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Cronache

Pozzuoli trema ancora, arriva il commissario

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La paura questa volta ha bussato alla porta degli abitanti dei Campi Flegrei a inizio giornata: “una spallata” magnitudo 3.6 durata pochi secondi, ma capace di gettare nel panico chi l’ha sentita. I quadri a fare da tergicristallo e i lampadari che oscillano: queste le conseguenze dell’ennesima puntata del sisma che va avanti da oltre un anno. L’epicentro in un’area ai confini tra Napoli e Pozzuoli. Dal centro storico a Fuorigrotta, lo sciame sismico è stato distintamente avvertito in diversi quartieri del capoluogo partenopeo, specie ai piani più alti.

Al dunque: anche oggi tanta paura, ma per fortuna nessun danno. L’evento nel giorno in cui il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha firmato la nomina di Fulvio Maria Soccodato a commissario straordinario di governo per l’attuazione degli interventi pubblici ai Campi Flegrei. Al commissario il compito di assicurare la celere realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica sugli edifici di proprietà pubblica nella cosiddetta “zona di intervento”. A Soccodato spetterà inoltre il compito di assicurare “la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali”. Tornando al sisma di stamani una decina le scosse rilevate dall’Ingv. Quella più forte è stata localizzata a 5 chilometri a est di Pozzuoli e 9 chilometri a ovest di Napoli, a circa 2 chilometri di profondità, ed è stata poi seguita alle 8,26 da un terremoto molto più debole, magnitudo 1.7. Seguite da altre due scosse nel pomeriggio: la prima alle 14,26, di magnitudo 1, l’altra alle 17,13, magnitudo 1,7. Prima di oggi l’ultima serie di scosse risaliva al 15 luglio.

“La sismicità – dice Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, che ieri aveva messo in guardia dal rischio di nuove repliche – continua ad essere in linea con quella dei mesi scorsi”. “Anche se – prosegue – abbiamo registrato un lieve rallentamento nel numero di terremoti, il sollevamento del suolo prosegue allo stesso tasso e dunque ci aspettavamo l’arrivo di altre scosse. Inoltre – prosegue Di Vito – l’emissione di gas dal sottosuolo è molto elevata, in alcuni punti arriva a 5mila tonnellate al giorno”. L’ultimo bollettino diffuso dall’Osservatorio Vesuviano e relativo al periodo dall’8 al 14 luglio, infatti, ha confermato che la velocità di sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei resta di circa 2 centimetri al mese. In particolare, il sollevamento registrato alla stazione del Rione Terra è di circa 11,5 centimetri da gennaio 2024.

“Il sollevamento del suolo è diventato molto evidente soprattutto in alcune zone: “Ad esempio alla darsena, vicino al Rione Terra, il fondale è ormai emerso fuori dall’acqua”. Dati e analisi con cui la gente di Pozzuoli si è abituata a convivere. E così anche oggi, passata la paura, qualcuno è sceso in strada sì, ma per andare al mare. I giardini che in occasione delle precedenti scosse si erano riempiti di residenti impauriti, stamattina erano vuoti, a dispetto delle spiagge e dei lidi che invece erano pieni di bagnanti. “Sono 3000 anni che andiamo su e giù. Questo non è un terremoto. Ci siamo abituati alla convivenza con questo fenomeno” spiega serafico un 70enne al riparo di un ombrellone. Perché è il sole battente e il caldo che rasenta i 40 gradi, quello sì oggi, a fare veramente paura ai puteolani.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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