Collegati con noi

Cronache

Appalti Milano-Cortina: i pm acquisiscono relazione Corte Conti

Pubblicato

del

La Procura di Milano ha deciso di acquisire nei prossimi gironi, agli atti dell’inchiesta con al centro la gestione delle Olimpiadi invernali, la memoria del procuratore della Corte dei Conti del Veneto, resa pubblica alcuni giorni fa, quando è stato presentato il rendiconto generale, e nella quale, tra le altre cose, è stato segnalato che la Fondazione Milano Cortina 2026 ha “un deficit patrimoniale cumulato al 31 dicembre 2023” di oltre 107 milioni di euro, “che dimostra come” continui “ad operare in condizioni di deficit patrimoniale in costante peggioramento”.

Come emerso già nei giorni scorsi, infatti, il procuratore regionale Ugo Montella scrive nella memoria che “nonostante gli auspici, non si rivengono elementi di certezza sull’eventuale capacità di miglioramento economico dal business plan 2024-2026, redatto dalla stessa Fondazione, che soffre ad oggi di una certa aleatorietà sulla effettiva capacità” di far fronte “alle obbligazioni finora assunte (e ai costi già sostenuti)”.

Ed evidenzia che se “non dovesse realizzarsi l’equilibrio economico auspicato, i debitori finali, chiamati alla copertura del deficit patrimoniale, saranno lo Stato italiano e gli Enti territoriali a vario titolo coinvolti, nella gestione dei Giochi Olimpici 2026”. Un aspetto quest’ultimo, della copertura del deficit da parte di Stato ed enti locali, messo in luce anche negli atti della Procura e della Gdf di Milano, che indagano su presunte tangenti in relazione a gare che sarebbero state truccate, a partire dal caso di un appalto per i servizi digitali che sarebbe stato pilotato.

La Procura, guidata da Marcello Viola, infatti, è convinta che la Fondazione, malgrado si presenti formalmente come un ente di diritto privato (come ribadito anche da un decreto del governo), sia un “organismo di diritto pubblico”. Sulla questione della natura giuridica della Fondazione deve esprimersi il Tribunale del Riesame, a cui si è rivolto con un ricorso uno dei tre indagati, l’ex dirigente Massimiliano Zuco.

Advertisement

Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

Pubblicato

del

Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

Continua a leggere

Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

Pubblicato

del

Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

Continua a leggere

Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

Pubblicato

del

Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto