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Cronache

Bambina annegata in piscina, aperta un’inchiesta sui soccorsi

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Sestri Levante piange la morte della bambina di 7 anni che ieri si è spenta all’ospedale Gaslini di Genova, dove era giunta nella giornata di giovedì da Sesta Godano (La Spezia) in val di Vara dove con il centro estivo del comune di Sestri Levante stava trascorrendo una giornata di svago in piscina con altri venticinque coetanei delle scuole materne e primarie di Pila, Val di Canepa e alcune assistenti.

Sul piano delle indagini la Procura della Spezia ha aperto un fascicolo sui soccorsi ed è ipotizzabile una perizia per accertare le esatte cause della tragedia ovvero se la bambina è annegata, se ha avuto un malore o congestione , se avesse un problema congenito. Per spiegare la dinamica i carabinieri hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Il sindaco sestrese Francesco Solinas in prima persona ha seguito la drammatica vicenda.

“In un tempo apparso infinito sono stati molteplici e ripetuti i tentativi che alla fine hanno permesso al cuore di riprendere il battito. Dopo essere stata stabilizzata, la bambina è stata trasferita in elicottero all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova dove la situazione è apparsa subito più che disperata – spiega il sindaco Francesco Solinas -. I genitori sono stati accompagnati al Gaslini dai nostri servizi sociali che, nell’attesa fatta da lunghe ore di angoscia, non li hanno mai lasciati soli. Ieri, nel primo pomeriggio, i medici hanno dovuto comunicare alla madre e al padre che non vi era più spazio per la speranza”.

“Siamo attoniti e impotenti – continua il sindaco – di fronte al muro della morte e lo siamo ancora di più davanti all’incomprensibilità di quanto è accaduto a questa bambina di sette anni, strappata improvvisamente all’affetto della mamma, del papà, delle sorelle e dei fratelli. Con grande commozione e affetto, tutta la città di Sestri Levante si stringe intorno a loro. Chi crede, ma anche chi non crede, dica una preghiera per i genitori e i familiari affinché possano essere sostenuti nel portare questo peso”. Anche nel comune di Moneglia (Genova), dove risiede la nonna, l’amministrazione comunale ha voluto ricordare la scomparsa della bambina, questa mattina nel corso di una commemorazione, con un minuto di silenzio.

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Cronache

Frattamaggiore: rientrati a casa i due sposi scomparsi pochi giorni dopo le nozze

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Maria Zaccaria e Pietro Montanino, la coppia di sposi scomparsa da Frattamaggiore (Napoli) il 29 ottobre 2024, sono rientrati a casa. La notizia è stata diffusa dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” sui propri canali social. La loro scomparsa, avvenuta pochi giorni dopo il matrimonio celebrato il 25 ottobre, aveva destato preoccupazione nella comunità locale.

Durante la loro assenza, i due figli della coppia, un neonato e un bambino più grande figlio della donna, erano stati affidati ai nonni. Le ricerche, che avevano coinvolto anche don Maurizio Patriciello, si sono concluse positivamente con il loro ritorno a casa in buone condizioni.

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Cronache

Pompei: turista newyorkese si introduce di notte negli scavi per scattare foto, denunciato

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Nella notte tra il 2 e il 3 novembre 2024, il personale di vigilanza del Parco Archeologico di Pompei ha rilevato, attraverso i sistemi di videosorveglianza, la presenza di un individuo che si aggirava all’interno del sito dopo esservi entrato da via Villa dei Misteri. L’uomo, un turista newyorkese di 28 anni, incensurato, è stato sorpreso mentre scattava fotografie nelle varie aree degli scavi.

Allertati immediatamente, i Carabinieri della stazione di Pompei sono intervenuti sul posto, identificando e fermando l’intruso. L’uomo è stato denunciato per l’intrusione non autorizzata; al momento, non sono stati riscontrati danni al patrimonio archeologico.

Il direttore del Parco Archeologico ha espresso gratitudine verso il personale del Ministero della Cultura e l’Arma dei Carabinieri per l’intervento tempestivo ed efficace, sottolineando l’efficacia del sistema di sicurezza in atto.

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Schlein attacca Meloni sulla sanità, sgarro da Pd campano

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Elly Schlein in campagna elettorale in Umbria attacca la Meloni. Tema su cui batte forte quello della sanità: “la spesa sanitaria sul pil con lei al governo sta arrivando ai minimi storici da 15 anni” e parla di “vergogna” per il caso Gemmato, il sottosegretario alla Salute con una partecipazione in una società di sanità privata a lui stesso promossa. Ma nelle stesse ore il Pd in Campania, nonostante il no deciso della segretaria, spiana la strada al terzo mandato del governatore Vincenzo De Luca e apre una crepa nei dem.

La riunione di maggioranza approva la proposta per consentire di bypassare il vincolo delle due consiliature e successivamente la commissione Affari Sociali recepisce e approva il provvedimento che sarà portato all’esame della seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo. Anche in Campania viene accolto il principio dell’ineleggibilità del governatore che abbia fatto due mandati, ma il computo scatta dall’approvazione della legge. Quindi, via libera a De Luca. Tra i consiglieri regionali del Pd prevale la fedeltà a Vincenzo De Luca, a conclusione di giorni tormentati ma con un finale ancora da scrivere, soprattutto in attesa delle decisioni che prenderà eventualmente il partito a livello nazionale contrario ai tre mandati.

Ma nel suo tour de force elettorale umbro, la segretaria glissa ed evita la polemica interna, concentrandosi piuttosto sulle critiche al governo: “Sono settimane che Giorgia Meloni dà i numeri sulla sanità. La destra non crede nella sanità pubblica”. Sotto accusa anche la candidata governatrice del centrodestra, Donatella Tesei: “il suo programma chiedeva di rafforzare il privato ed è l’unica promessa che è stata in grado di mantenere”.

Intanto in Campania, nel corso della riunione di maggioranza per tentare di evitare uno strappo lacerante è stata avanzata la proposta di tenere separate la questione del terzo mandato, per il quale comunque arriverà un sì, dalla indicazione del nome del candidato alla presidenza della Regione, da formalizzare in un secondo momento. Un compromesso irriso dalle opposizioni.

“De Luca ha scambiato la Regione per il cucinotto di casa propria. I balletti tra presidente e maggioranza sono una vergogna senza fine. Se la Schlein e il suo PD consentono questo scempio perderanno ogni residuo di credibilità. Tanto non li salverà nessuna legge truffa. Faranno la fine dei capponi di Renzo”, dichiara Antonio Iannone, senatore e commissario regionale Fdi in Campania, che chiosa: “siamo alle comiche finali”. Gli strascichi della riunione di maggioranza e le tensioni tra i dem hanno portato ad un rinvio continuo della commissione Affari Sociali convocata in un primo momento alle 16 e il cui inizio è stato fatto slittare fino alle 18,30. In serata arriva il via libera al provvedimento con il voto favorevole degli esponenti del centrosinistra. Contrari il Movimento 5 Stelle e il centrodestra.

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