Il punto di partenza per il rinnovo dello Stadio Maradona è chiaro: non ci sarà una pista di atletica. Questa decisione, condivisa dalla UEFA, dal Presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis e dal Comune, rappresenta una svolta importante per il futuro dell’impianto. Tuttavia, ciò comporta alcune sfide, specialmente per Palazzo San Giacomo, poiché l’attuale pista di atletica è utilizzata da atleti olimpionici in preparazione per Parigi.

La pista di atletica: problemi e soluzioni

La pista di atletica del Fuorigrotta, costata 3,5 milioni di euro e utilizzata solo per allenamenti, mostra già segni di cedimento. Il sindaco Gaetano Manfredi, consapevole della situazione, ha promesso al ministro dello Sport Andrea Abodi e alle società sportive di trovare alternative. Tre opzioni sono già state individuate:

Bagnoli: Costruzione di una nuova pista nel Parco dello Sport o nel Parco Urbano.
Stadio Albricci: Riqualificazione di questa struttura del demanio militare.
Collana al Vomero: Potenziale utilizzo se l’impianto tornerà completamente operativo.

Con il diritto di superficie, la SSC Napoli potrà presentare un progetto che non solo ristrutturerà lo stadio, ma potrà includere la costruzione di immobili con usi diversi da quelli sportivi. De Laurentiis ha già immaginato un Maradona che ospita un museo del Napoli, ristoranti, punti vendita e altre strutture necessarie per far funzionare l’impianto tutta la settimana. Questo approccio è in linea con le richieste UEFA, che enfatizzano la creazione di un modello di ricavi sostenibile e indipendente dai risultati sportivi della squadra.

Il Comune di Napoli vede nella riqualificazione del Maradona un’opportunità per sviluppare la filiera del tempo libero e dello sport nell’area occidentale della città. La presenza della Mostra d’Oltremare, dello zoo, di Edenlandia e del polo del cinema contribuisce a creare un polo di attrazione. Il nuovo stadio, con parcheggi rinnovati e servito dalla linea 6 della metropolitana, alleggerirebbe la pressione su Fuorigrotta. Inoltre, il sindaco Manfredi prevede un nuovo Palaeventi al Centro Direzionale per distribuire meglio gli eventi cittadini.

Le linee guida della UEFA

La UEFA, nei suoi dossier, sottolinea che per il successo di un nuovo stadio è essenziale un modello di generazione di ricavi sostenibile. Moderni stadi di calcio devono essere progettati per avvicinare il pubblico al campo, escludendo quindi le piste di atletica. Inoltre, è importante estendere l’uso dello stadio ai giorni non dedicati alle partite, offrendo strutture e attività per la comunità locale, concerti, festival e altri eventi sportivi.

Il rinnovo dello Stadio Maradona rappresenta una grande sfida e un’enorme opportunità per Napoli. Con il supporto di Aurelio De Laurentiis, il Comune e la Regione, il progetto mira a trasformare il Maradona in un impianto all’avanguardia, multifunzionale e sostenibile, pronto a ospitare eventi di portata internazionale e a contribuire allo sviluppo economico e sociale della città.