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Cronache

L’emozionante proposta di matrimonio al concerto di Geolier: Alessandro e Flora raccontano la loro storia

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Durante l’ultimo dei tre concerti memorabili di Geolier al Maradona il 23 giugno scorso, il cantante ha sorpreso tutti interrompendo la sua esibizione per pronunciare le parole “Ha detto sì, uagliù”. Ciò è avvenuto subito dopo aver invitato sul palco una coppia di giovani fidanzati, Alessandro Bene e Florinda Di Bonito, entrambi affetti da sindrome di Down, che si erano appena promessi matrimonio.

Alessandro, ventunenne napoletano, ha spiegato il motivo di questa proposta speciale durante il concerto di Geolier: “Geolier ci accompagna da tre anni con le sue tante canzoni romantiche, come ad esempio ‘Episodio d’amore’, un brano a cui siamo entrambi profondamente legati e che consideriamo la colonna sonora della nostra relazione. È per questo che ho deciso di chiedere a Flora di sposarmi proprio durante il suo concerto. Abbiamo vissuto un sogno indimenticabile e ringraziamo Gaetano, il fratello di Geolier, che ci ha permesso di realizzarlo.”

Flora, venticinquenne di Pozzuoli, visibilmente emozionata, ha raccontato cosa ha provato quando ha visto Alessandro inginocchiarsi davanti a tutti per chiederle di sposarlo: “Appena ho visto l’anello, il mio cuore è totalmente scoppiato di gioia. Sono una donna fortunatissima. E soprattutto orgogliosa del mio futuro marito, che ha avuto il coraggio e la disinvoltura di inginocchiarsi davanti a così tanta gente per chiedermi la mano.”

I due fidanzati hanno condiviso i loro sogni per il futuro matrimonio: “Ci sposeremo tra due anni con una festa in spiaggia, dove tutti gli invitati saranno vestiti di bianco. Vorremmo tantissimo che Geolier fosse presente come ospite d’onore al nostro matrimonio. Sarebbe magnifico anche ricevere un suo messaggio. Lo invitiamo ufficialmente alle nostre nozze,” hanno dichiarato entrambi con entusiasmo.

Alessandro ha poi parlato delle difficoltà che affronta nel mondo del lavoro, nonostante il suo diploma in alberghiero e la passione per il settore della ristorazione: “Ho lavorato per sei mesi in una rinomata pizzeria, ma alla fine non mi hanno più pagato. Questo mi ha molto frustrato perché mi sono sempre impegnato e ho sempre amato il mio lavoro. Spero che in futuro le cose possano migliorare e che io possa finalmente sentirsi gratificato per quello che faccio.”

La coppia, che si è conosciuta nel 2020 attraverso l’associazione “La bottega dei semplici pensieri” a Quarto, continua a ispirare con la loro storia d’amore e la loro determinazione nel perseguire i propri sogni, nonostante le sfide che la vita può presentare loro.

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Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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