L’Ucraina e’ ancora in grado di uscire vittoriosa dal confronto militare con la Russia, a patto pero’ che l’Occidente smetta di temere il presidente russo Vladimir Putin, rimuovendo ogni ostacolo alla conduzione di attacchi contro obiettivi strategici in territorio russo. Lo ha dichiarato in un’intervista al quotidiano “Philadelphia Inquirer” il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che non ha escluso in futuro negoziati con la Russia, ma soltanto tramite intermediari.
L’Ucraina e i suoi partner occidentali, ha dichiarato Zelensky, hanno idee differenti di vittoria: “L’Occidente voleva negare a Putin l’opportunita’ di occupare interamente l’Ucraina, e mettere l’aggressore al suo posto. Credo che questa per loro sia gia’ una vittoria”, ha sostenuto Zelensky, spiegando pero’ che dal punto di vista ucraino, la vittoria significa “non consentire la piena distruzione di tutto cio’ che e’ ucraino”, e soprattutto conquistare garanzie di sicurezza economica e militare a lungo termine”: “Dovremmo essere nell’Unione europea per la sicurezza economica, e nella Nato per la sicurezza fisica”, ha dichiarato il presidente, avvertendo che in caso contrario l’aggressione russa potrebbe ripetersi in futuro.
Lo sforzo bellico dell’Ucraina, ha ammesso Zelensky, e’ ostacolato dalla minor disponibilita’ di personale, nonostante le perdite assai superiori subite secondo il presidente ucraino dalle forze russe. Il conflitto in atto, pero’, “e’ un tipo di guerra diverso, una guerra di tecnologie, e chi e’ piu’ tecnologicamente avanzato puo’ vincere”.
Nell’intervista, Zelensky ha sottolineato il problema rappresentato dalle bombe aeree plananti utilizzate dall’aviazione militare russa, sollecitando gli Stati Uniti ad autorizzare l’impiego di armi di precisione a lungo raggio contro le basi aeree site in profondita’ sul territorio russo. L’autorizzazione a colpire obiettivi in prossimita’ del confine, ha avvertito il presidente ucraino, “non risolve i nostri problemi. E’ un progresso tattico, non strategico”, ha affermato il capo dello Stato, che si e’ detto sicuro pero’ della volonta’ del presidente Usa Joe Biden di sostenere Kiev sino alla vittoria. Zelensky e’ parso invece meno sicuro della determinazione dei Paesi europei, cui ha rivolto un monito: “E’ impossibile aiutare l’Ucraina con una mano e stringere con l’altra la mano di Putin”.
Zelensky non ha escluso nemmeno che in un prossimo futuro si possa arrivare a negoziare con la Russia, sulla base pero’ di condizioni favorevoli a Kiev, e solo tramite intermediari. A questo proposito, il presidente ha citato come possibile modello gli accordi sul grano negoziati con la mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia, estendendoli a questioni come l’integrita’ territoriale e la sicurezza energetica: sempre pero’ sulla base della formula di pace ucraina, che chiede il ritiro delle forze russe da tutti i territori occupati. “L’idea di cedere nostri territori non risolve il problema”, ha affermato il presidente.