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Cronache

I chioschi sono tutti abusivi a Mergellina: linea dura dell’assessore Antonio De Iesu

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Per la prima volta, un assessore si esprime chiaramente sulla questione dei chioschi abusivi a Mergellina. L’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale di Palazzo San Giacomo, Antonio De Iesu, ha dichiarato senza mezzi termini che tutti i chioschi presenti sul lungomare sono abusivi e saranno chiusi: «Nessuno dei 19 chioschi presenti sul lungomare, verosimilmente, è regolare: sono tutti abusivi». Queste parole forti arrivano dall’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale di Palazzo San Giacomo, Antonio De Iesu.

Controlli e chiusure imminenti

I vigili urbani e gli agenti delle altre forze dell’ordine, su mandato della Procura, hanno il compito di portare a termine il giro di vite sull’illegalità che imperversa da via Nazario Sauro fino a Largo Sermoneta, gli estremi del centro di Napoli affacciati sul Mediterraneo. Un abusivismo che dura da decenni, coinvolgendo attività che vendono taralli, patatine, bibite e soprattutto alcolici tra Mergellina, via Caracciolo e dintorni. A questi si aggiunge un esercito di parcheggiatori, balneari e ormeggiatori abusivi che stanziano in zona.

Un’estate di novità

La lotta ai chioschi irregolari costituisce una delle principali novità dell’estate 2024. De Iesu ha chiarito: «Entro la fine di quest’estate i chioschi potrebbero essere tutti chiusi: i controlli proseguiranno a tappeto, a ripartire dai prossimi giorni». La stretta sui chioschi – da non confondere con gli chalet, che non si trovano sul lato del mare – è iniziata circa dieci giorni fa, con un’operazione del 13 giugno. Polizia locale, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, dopo il controllo delle relative documentazioni, hanno sequestrato cinque chioschi, riscontrando violazioni al codice penale e amministrative.

Motivazioni dell’intervento

L’impulso all’intervento è stato dato dalla Procura. Le autorità intendono non solo ripristinare la legalità in uno degli epicentri della Napoli del boom turistico, ma anche evitare gli spargimenti di sangue dell’anno scorso. Francesco Pio Maimone fu ucciso davanti ai chioschi di Mergellina il 20 marzo 2023, in quella che fu ribattezzata «la curva del terrore». Il lungomare era diventato un luogo di movida per baby-gang e una base di spaccio frequentata e contesa dai rampolli dei clan.

Ripristino della legalità

Liberare il lungomare dagli abusi significa proseguire nell’innalzamento dell’offerta turistica e nella lotta alla camorra. «Se abbiamo allentato i controlli per qualche giorno è stato solo per la concomitanza di importanti concerti in città – precisa De Iesu – Ma a cominciare dalle prossime ore, torneremo a occuparci della lotta agli abusi sul lungomare. Abbiamo la delega della Procura per i controlli sui chioschi. Entro l’estate potrebbero essere tutti chiusi».

Il caso della mappatella beach

L’ultimo riferimento di De Iesu riguarda la Mappatella Beach di Rotonda Diaz, la spiaggia libera balneabile più grande della città. Francesco Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, spiega: «Dopo le aggressioni verbali e fisiche ai danni dei gestori di uno chalet e nei miei confronti, dopo i blitz di Polizia municipale e Guardia di finanza, gli abusivi sono tornati a Mappatella Beach. Gestiscono illegalmente ombrelloni, sedie, bibite e un ormeggio di almeno sette barche. Bisogna ripristinare la legalità».

La linea dura contro gli abusi sul lungomare è chiara e determinata. Le istituzioni sono impegnate a riportare la legalità in uno dei luoghi simbolo del turismo napoletano, migliorando così l’offerta turistica e combattendo la criminalità organizzata.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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