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Euro 2024, Spalletti: buone sensazioni, siamo sulla strada giusta

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‘Ho buonissime sensazioni, siamo sulla strada giusta”. La missione europea dell’Italia entra nel vivo, Luciano Spalletti è apparso fiducioso e soddisfatto del lavoro svolto in questi quattro giorni di raduno a Coverciano, l’amichevole di domani sera al Dall’Ara di Bologna alle 21 contro la Turchia di Vincenzo Montella (19.000 biglietti venduti finora) può fornire ulteriori indicazioni aspettando il test con l’Under 20 in programma il 5 giugno al centro tecnico federale e la successiva amichevole il 9 a Empoli contro la Bosnia, l’ultima prima della partenza per la Germania.

Nel mezzo, il 6 giugno, la compilazione della lista ufficiale dei 26 azzurri che parteciperanno a Euro 2024, un gruppo di cui può dire già di far parte l’ultimo arrivato, Federico Gatti. Ad annunciarlo lo stesso commissario tecnico (”Gatti verrà in Germania”) parlando del difensore della Juventus preallertato per il forfait di Acerbi appena operato di pubalgia e aggregato da oggi dopo il grave infortunio al ginocchio subito ieri da Scalvini nel corso di Atalanta-Fiorentina. ”La notizia di Scalvini è di quelle che non vorresti mai sentire – dice Spalletti -, mando un abbraccio a Giorgio che è un grande professionista e il futuro del difensore moderno”. Quanto a Gatti aggiunge che “finora si è allenato a casa e si è reso subito disponibile.

Vederlo arrivare con le scarpe in mano è un esempio. Devo dire che da parte di tutti ho visto grande entusiasmo e grande attenzione da parte di tutti. Non si può dire di poter già inserire il pilota automatico ma come detto siamo sulla strada buona. Pellegrini il nostro numero dieci? Sì ma anche Barella ha giocate imprevedibili”. Il test con la Turchia allenata da Montella s’annuncia probante: ”Conosco bene Vincenzo, è sveglissimo, ha fatto bene con l’Adana, la Turchia ha vinto il proprio girone e ha calciatori che militano nelle squadre più forti al mondo. Sarà una gara importante e difficile per quello che è il momento e per tutto quanto dobbiamo mettere a posto”.

Dopo aver riservato i doverosi complimenti al Bologna che l’anno prossimo disputerà la Champions (”Ha disputato un campionato bellissimo meritandosi questa qualificazione”) il commissario tecnico ha anticipato alcune scelte sull’Italia che domani sera scenderà in campo al ‘Dall’Ara’: Vicario tra i pali, Di Lorenzo terzino destro, il bolognese Orsolini sulla fascia, Retegui centravanti. Potrebbero inizialmente trovare spazio Mancini e Bastoni al centro della difesa con Dimarco a sinistra, Jorginho nel mezzo e Chiesa esterno, mentre l’altro giocatore del Bologna convocato in azzurro, il difensore Calafiori, dovrebbe debuttare a gara in corso.

Riguardo a un possibile impiego di Fagioli Spalletti non si è sbilanciato: ”Sono stato un po’ richiamato per averlo portato qui, poi si dice sempre che siamo arrivati stanchi. Lui è riposato eppure non va bene. Comunque questi dieci giorni per Nicolò sono fondamentali, si è allenato e abbiamo tutti i dati. Io non ho simpatie e antipatie. Scamacca ha detto ieri di non essere pigro? A volte ai figli vanno dette le cose vere se non li vuoi viziati quando crescono. Mettendo insieme certi dati sulla sua velocità e forza lui perde con molti. Quindi va stimolato. Io non dico certe cose per offendere i miei calciatori, voglio bene a tutti loro. Oggi l’ho visto, sorrideva, l’ho abbracciato”.

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Euro 2024: Francia in semifinale, battuto Portogallo ai rigori

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La lotteria dei rigori arride alla Francia che prevale sul Portogallo al termine di una partita equilibrata, non risolta neppure dai supplementari. L’errore di un giocatore iberico consente stasera ai francesi di assicurarsi l’ingresso alla semifinale.

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Wimbledon: Sinner agli ottavi, Kecmanovic battuto in 3 set

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Jannik Sinner vola agli ottavi di finale di Wimbledon. L’azzurro numero 1 al mondo ha superato in 3 set (6-1, 6-4, 6-2) il serbo, numero 52 del ranking, Miomir Kecmanovic al termine di un match durato poco più di un’ora e mezza. Sinner nel prossimo turno giocherà contro uno tra Ben Shelton e Denis Shapovalov.

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Merino lancia la Spagna in semifinale, Germania ko

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La corazzata spagnola affonda anche la Germania e si proietta in semifinale con la quinta vittoria di fila e un finale thrilling che mette a dura prova le coronarie dei tifosi. I padroni di casa infatti pareggiano il gol iniziale di Dani Olmo con una prodezza di Wirtz all’ultimo respiro dei tempi regolamentari. Poi, quando aleggia lo spettro dei rigori, arriva il gol del ko, siglato da Merino su assist di Dani Olmo. E’ un epilogo feroce per i tedeschi (che non battono gli avversari in competizioni ufficiali da 36 anni) ma non scandaloso, in una gara equilibrata e ad alta tensione. Grandi proteste dei tedeschi con l’arbitro Taylor per un rigore non assegnato nei supplementari. Ad illuminare la sfida e’ da un lato Dani Olmo, decisivo con un gol e un assist, dall’altro il giovane Wirtz, chiamato forse in colpevole ritardo da Nagelsmann, che segna uno splendido gol.

La grande sfida di talenti tra Yamal e Musiala e’ in tono minore e la vince di un’incollatura lo spagnolo, che viene pero’ sostituito presto. Quella dei veterani e’ piu’ incerta: Rodri domina come di consueto la sua zona d’influenza con acume e continuita’. Kroos comincia con alcune falli, poi regala compattezza, creativita’ e resta in campo 120′ soffrendo e lottando. Il suo ritiro dall’attivita’ e’ una pessima notizia per tutti gli appassionati di calcio. Nella Germania Rudiger giganteggia reggendo la difesa nei momenti piu’ difficili anche per l’insufficiente apporto di Tah, ma e’ in ritardo nell’azione del gol di Merino. Gli da’ una robusta mano l’esperto Kimmich, che non perde un colpo e regala l’assist del pari. Nella Spagna, che deve rinunciare a Pedri dall’inizio, fa un figurone il suo sostituto Dani Olmo, autore del gol e migliore degli attaccanti.

Lascia a desiderare ancora una volta la direzione di Taylor. L’arbitro inglese disorienta i giocatori con una valutazione difforme degli interventi da giallo. Un mani che sembra netto di Cucurella nei supplementari su tiro di Musiala non viene sanzionato. Per come e’ andata poi a finire la partita resta una macchina non di poco conto. La grande bellezza della Spagna contro il mix di mestiere e talento della Germania. Il quarto che vale almeno una semifinale vive su grandi duelli e troppe aspettative. E’ la Spagna che parte col piede sull’acceleratore (tiro parato di Pedri dopo 54”) ma alle difficolta’ si oppone Toni Kroos, graziato del giallo dall’incerto arbitro Taylor per fallacci sui baby Pedri (che deve uscire subito) e Yamal in pochi minuti. Ma la Germania prende le misure con senso tattico e sacrificio: Gundogan pressa il suo ex compagno al City Rodri, Emre Can si appiccica a Fabian Ruiz, padrone del centrocampo per quattro gare. Ma anche Havertz arretra, a volta perfino Sane’ (preferito a Wirtz) e Musiala raddoppiano sugli spauracchi Nico Willams e Yamal. Il pressing e’ feroce per cui Unai Simon deve sempre rilanciare lontano. Poche le occasioni: Havertz conclude male due volte, Dani Olmo conclude forte da lontano. Nella ripresa la gara decolla al 7′: Yamal lavora bene un pallone a destra, non controllato dal modesto Raum, e centra rasoterra per Dani Olmo, che anticipa il nuovo entrato Endrich trovando l’angolino e ammutolisce lo stadio di Stoccarda.

La Spagna prende fiducia, la Germania prova le carte Wirtz e Fullkrug e la gara si infiamma con un assedio a testa bassa che produce belle azioni ma non troppe conclusioni grazie all’eccellente lavoro di Carbajal, Laporte e l’ineusaribile Rodri. Le occasioni arrivano lo stesso: al 31′ Wirtz apre per Fullkrug che pur cadendo a terra prende il palo, poi al 38′ errore grossolano di Unai Simon fuori dalla porta che regala palla a Havertz, ma il pallonetto e’ calibrato male. Ma il pareggio e’ solo rimandato: al 44′ ammucchiata selvaggia in area spagnolo: testa di Kimmich per Wirtz che al volo trova l’angolino opposto rimettendo in corsa la Germania. La Spagna affronta i supplementari senza il trio d’attacco di partenza, Nagelsmann sfrutta l’esperienza di Thomas Mueller. Lo sforzo sostenuto ha un prezzo perche’ la Spagna sembra meno stanca.

Al 13′ del pts Oyarzabal manda di poco fuori, come al 15′ Wirtz. Al 1′ sts Cucurella respinge col braccio largo su conclusione in area di Musiala, ma il Var non corregge Taylor. All’11’ spunto acrobatico di Fullkrug, che di testa manda di poco fuori, poi l’epilogo al 14′: Dani Olmo crossa per Merino che di testa manda in estasi i tifosi spagnoli. Nel recupero Carbajal viene espulso, poi ci prova ancora Fullkrug a riequilibrarla. Ma e’ troppo tardi: Germania fuori e Spagna in semifinale contro la vincente di Francia-Portogallo.

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