Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato l’iniziativa Ecobonus 2024 per sostenere l’acquisto di auto ecologiche, con un totale di 710 milioni di euro disponibili. Tuttavia, le risorse destinate alle auto elettriche, pari a poco più di 200 milioni di euro, sono state esaurite in meno di nove ore dall’apertura della piattaforma Ecobonus gestita da Invitalia.
Il ministro Adolfo Urso ha dichiarato: “Con questo piano incentivi sosteniamo le famiglie nell’acquisto di un’auto ecologica, rinnovando il parco auto e nel contempo stimolando la produzione nazionale. È un Piano Italia, per le famiglie e per il lavoro italiano”. Nonostante ciò, le prenotazioni delle auto ibride plug-in e delle ibride stanno procedendo molto più lentamente. Per le prime, sono stati utilizzati solo 7 milioni su 125,7 disponibili, mentre per le seconde, 64 milioni su oltre 276,6.
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha commentato positivamente l’interesse per le auto elettriche, attribuendolo all’entità degli incentivi e a un crescente interesse per questo tipo di veicoli. Al contrario, sorprende la modestia delle prenotazioni per le auto a combustione interna con basse emissioni, che in passato esaurivano rapidamente gli incentivi.
Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia, ha espresso speranza per un’inversione del trend delle immatricolazioni di vetture ricaricabili nei prossimi mesi, grazie anche all’estensione degli incentivi a tutte le persone giuridiche, con l’eccezione dei concessionari. Tuttavia, l’Unrae ha sottolineato che non tutti i fondi sono stati resi disponibili e che sarà necessario un decreto specifico per evitare incertezze nel mercato.
Nel complesso, il governo ha stanziato un miliardo di euro per gli incentivi auto del 2024, ma quasi 300 milioni sono già stati utilizzati nei primi mesi dell’anno. Gli incentivi riguardano anche moto e furgoni. La filiera automobilistica ha richiesto una pianificazione degli incentivi anche per gli anni futuri e una revisione del sistema di tassazione degli autoveicoli per affrontare la transizione del settore.
L’attesa degli incentivi ha frenato le vendite di auto in Italia. A maggio, le immatricolazioni sono state 139.581, con un calo del 6,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Tuttavia, il bilancio dei primi cinque mesi è positivo (+3,45%), anche se il mercato è ancora in calo del 20,3% rispetto al 2019. Stellantis ha immatricolato a maggio 42.334 auto, con un calo del 13,9% rispetto allo stesso mese del 2023 e una quota di mercato in calo dal 32,9% al 30,3%.
Un’inchiesta del Centro Studi Promotor sui concessionari rivela che un concessionario su due si aspetta un aumento delle vendite, il 39% prevede stabilità e il 13% ha previsioni negative.