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Visite mediche anche di sabato e domenica, la Meloni annuncia “provvedimento a giorni”

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Un provvedimento in arrivo “a giorni” per abbattere le liste d’attesa nella sanità, con visite e prestazioni anche il sabato e la domenica. Ma anche un meccanismo nazionale di monitoraggio “che non esiste” per “avere la possibilità di intervenire in maniera puntuale”. L’annuncio della premier Giorgia Meloni arriva dal palco della chiusura della campagna elettorale per le Europee di Fdi. Meloni parla anche di abolizione del tetto di spesa per l’assunzione dei medici, di coinvolgere più gli specializzandi e anche di “sanzionare i dirigenti sanitari che non dovessero rispettare gli obiettivi di riduzione delle liste d’attesa, premiandoli se invece lo fanno”. Un provvedimento che si aspettava.

Delle liste d’attesa si dovrebbe occupare il prossimo Consiglio dei Ministri che si dovrebbe tenere martedì 4 giugno alle 11. Si parlava di decreto ma nelle ultime ore sembrerebbe si vada verso un disegno di legge. “Il rischio – dice il presidente nazionale degli infermieri del Nursing Up, Antonio De Palma – è che si apre così la strada ad un percorso lungo e tortuoso per la sua approvazione”. E De Palma aggiunge: “Come previsto il veto del Mef stringe i cordoni della borsa”. Alla base infatti il nodo delle coperture sul quale interviene il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. “È la normale interlocuzione, laddove ci sono degli impatti economici, vanno valutati. Sono normali interlocuzioni tecniche, non politiche”.

“Non diamo i numeri. C’è un tema, quello dell’abbattimento delle liste d’attesa, e ci sono delle soluzioni. Gli strumenti possono essere quello della decretazione, che ha cogenza immediata, o un disegno di legge veloce, approvato dal Consiglio dei ministri e poi con la partecipazione del Parlamento, con la compensazione di eventuali criticità”. Secondo la testata online Quotidiano Sanità, “per un segnale forte sarebbero necessari almeno 1,5-2 miliardi di euro, ma a disposizione vi sarebbero al più 300 milioni di euro”. Dalle opposizioni interviene Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati che su X scrive: “La sanità trattata come pensioni, accise, immigrazione: tutte promesse non mantenute. Anche oggi le liste d’attesa Meloni le abbatte domani”.

Plaude il collega di partito della premier, il senatore di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso: “Si tratta dell’ennesimo provvedimento concreto per gli italiani”. Nella bozza del provvedimento circolata nei giorni passati, sotto forma di decreto legge, all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) il compito di effettuare un monitoraggio nazionale sul rispetto dei tempi massimi di attesa con l’istituzione di una piattaforma nazionale per realizzare l’interoperabilità con le piattaforme di ciascuna regione.

Tra le altre misure inserite nella bozza, un solo Cup al quale afferiscono strutture pubbliche e private accreditate e sarà “unico a livello regionale o infra- regionale”, con un servizio di ‘Recall’; l’estensione della fascia oraria per effettuare visite ed esami; per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, le aziende sanitarie locali erogano i servizi anche tramite l’offerta delle aziende ospedaliere, nonché degli erogatori privati accreditati e le strutture dovranno erogare almeno il 90% delle prestazioni entro i tempi massimi previsti; per esami e visite vengono specificate le classi di priorità, cui corrispondono diverse tempistiche e viene definita una Carta dei diritti dei cittadini in materia di prestazioni sanitarie, con un registro per segnalarne il mancato rispetto. Ma sotto la lente di ingrandimento dei medici anche le nuove forme di di lavoro autonomo.

Secondo il segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao- Assomed, Pierino Di Silverio, “non sono una soluzione per contrastare il fenomeno dei medici gettonisti, non si può liberalizzare il lavoro per evitare che invece ci sia un lavoro liberalizzato che è la stessa cosa del lavoro dei gettonisti. Queste figure in quel modo rientrerebbero dalla finestra”. Di contro Anaao insiste sulla richiesta di “defiscalizzare l’indennità di specificità medica cioè una parte del lavoro ordinario”.

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Americas Cup, Luna Rossa batte American Magic e sfiderà Ineos per accedere alla finale contro New Zealand

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Luna Rossa si è qualificata per la finale della Louis Vuitton Cup, dove affronterà Ineos Britannia.

L’equipaggio italiano del team Prada Pirelli ha ottenuto il punto decisivo contro American Magic nell’ottava regata della semifinale, chiudendo la serie con un punteggio di 5-3. Nonostante un iniziale vantaggio di 4-0, Luna Rossa ha visto un parziale recupero da parte degli statunitensi, che si sono portati sul 4-3, prima della reazione decisiva degli italiani. La finale contro Ineos Britannia si giocherà al meglio delle 13 regate a partire dal 26 settembre, e decreterà chi sfiderà Team New Zealand nell’America’s Cup, che si terrà dal 12 ottobre.

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Ambiente

Napoli: uno studio dell’Ingv distingue tra emissioni di CO2 vulcaniche e antropiche

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Uno studio innovativo condotto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha rivelato importanti differenze tra le emissioni di anidride carbonica di origine vulcanica e quelle derivanti dall’attività umana nell’area metropolitana di Napoli. Pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” di Nature, lo studio ha analizzato la composizione isotopica del carbonio e dell’ossigeno nella CO2 atmosferica, evidenziando come nell’area urbana di Napoli le emissioni siano principalmente legate alla combustione di idrocarburi, mentre nelle aree intorno alla Solfatara di Pozzuoli l’eccesso di CO2 provenga da attività vulcaniche e idrotermali.

Il primo autore dello studio, Roberto Di Martino, spiega: “Abbiamo voluto comprendere meglio la variabilità delle sorgenti di CO2 e quantificare il contributo di ciascuna fonte”. Grazie all’analisi isotopica, i ricercatori sono riusciti a distinguere le diverse fonti di emissione, offrendo una comprensione più chiara della dinamica vulcanica dei Campi Flegrei e delle sue implicazioni climatiche.

Lo studio ha utilizzato tecnologie avanzate per misurare la composizione isotopica della CO2, precedentemente testate sull’isola di Vulcano durante la crisi del degassamento del 2021. L’approccio è stato ora applicato alla città di Napoli, fornendo preziose informazioni che potrebbero avere un impatto significativo sulle politiche ambientali.

Inoltre, il team ha avviato la creazione di una rete sperimentale di monitoraggio chiamata Atmospheric Carbon and Oxygen Laboratory (ACO-Lab), con l’obiettivo di monitorare in tempo reale le emissioni di CO2 nelle città italiane. La prima stazione è stata attivata a Palermo nel 2023, fornendo dati aggiornati ogni ora, contribuendo così a una migliore comprensione delle emissioni e del cambiamento climatico.

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Esteri

Medjugorje, il Vaticano oggi fornirà una valutazione sulle presunte “apparizioni” della Vergine Maria

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Il Vaticano sta per fornire la sua attesa valutazione sulle presunte “apparizioni” della Vergine Maria nel villaggio di Medjugorje, situato nel sud della Bosnia. Dopo quasi 15 anni di studi, giovedì il cardinale Víctor Manuel Fernández, a capo dell’ufficio dottrinale del Vaticano, terrà una conferenza stampa sull’argomento, che il Vaticano ha definito “l’esperienza spirituale di Medjugorje”.

Dal 1981, sei bambini e adolescenti affermano di aver avuto visioni della Madonna, visioni che, secondo alcuni di loro, continuano regolarmente. Questo ha reso Medjugorje una meta di pellegrinaggio per milioni di credenti cristiani. Tuttavia, le apparizioni non sono mai state riconosciute ufficialmente dal Vaticano, che ha più volte espresso dubbi sulla loro autenticità.

Papa Francesco ha dichiarato che, pur avendo dubbi sulle visioni attuali, non si può negare l’impatto spirituale di Medjugorje sui pellegrini. Nonostante ciò, il Vaticano ha chiarito che non dichiarerà l’autenticità delle visioni, ma fornirà un orientamento dottrinale che permetta ai fedeli di esprimere la loro devozione senza contraddire la fede.

L’annuncio del Vaticano avrà un impatto significativo su Medjugorje, un luogo che dipende fortemente dal turismo religioso, con il 2024 previsto come un anno record di visite.

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