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Calcio, Azzurri dal 3 giugno a Coverciano: ecco i 5 fantastici numeri 10

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Luciano Spalletti aveva lanciato un mese fa l’idea di riunire al centro tecnico di Coverciano quelli che aveva definito “quattro 10 mondiali: Baggio, Del Piero, Totti e Antognoni. Ne ho già parlato con il presidente Gravina – aveva aggiunto -. Pensate se ‘quel 40’ assistesse a un nostro allenamento: ciò spingerebbe i ragazzi ad elevare la prestazione. Presto partiranno gli inviti della federazione”. La cosa, con l’aggiunta di un altro super numero 10 azzurro, il Pallone d’Oro del 1969 Gianni Rivera, si è poi concretizzata e ora la Figc fa sapere che lunedì 3 giugno a Coverciano Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Gianni Rivera e Francesco Totti, ribattezzati nel frattempo da Spalletti “i Fantastici 5”, “sono stati invitati dalla Figc e dal Ct Luciano Spalletti a passare alcune ore con la Nazionale in vista dell’esordio a Euro 2024”. Il programma del 3 giugno prevede per i ‘Fantastici 5’ una giornata con gli azzurri, in ritiro dal 31 maggio al Centro Tecnico Federale per preparare gli Europei. I 5 arriveranno in tarda mattinata, incontreranno il Ct e a seguire pranzeranno con la squadra. Poi nel pomeriggio indosseranno delle casacche speciali e saranno in campo con il gruppo durante la seduta di allenamento. “La spedizione azzurra a Euro 2024 – commenta il presidente federale Gabriele Gravina – nasce sotto la luce luminosa e i preziosi consigli di 5 stelle del nostro sport.

La disponibilità di campioni indimenticati del calibro di Antognoni, Baggio, Del Piero, Rivera e Totti rappresenta una bellissima testimonianza d’amore per la maglia azzurra, un fulgido esempio di come la storia della Nazionale sia un prezioso testimone che, passando per le diverse generazioni, continua ad ardere di spirito e di orgoglio, prima ancora che di tecnica calcistica. Ringrazio i ‘Fantastici 5’ per aver accettato con entusiasmo il nostro invito e per aver condiviso lo spirito di questa giornata. Ringrazio ovviamente anche il Ct Spalletti, che ha avuto questa bellissima idea, per la quale la Figc si è messa subito al lavoro e che, nelle nostri intenzioni, vuole essere anche un modello di grande coinvolgimento per tutti gli appassionati”.

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Politano: Conte vuole il massimo da tutti, ha portato entusiamo a Napoli

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“Potevamo fare sicuramente qualcosa in più in fase offensiva, nel primo tempo abbiamo avuto qualche situazione da sfruttare al meglio. Sapevamo di trovare della difficoltà, la Juventus è una squadra forte soprattutto in casa. Siamo contenti di non aver subito gol, siamo una squadra che sa anche soffrire”. Lo ha detto Matteo Politano ai microfoni di DAZN dopo lo 0-0 tra Juventus e Napolinel quinto turno di Serie A in cui ci ha provato in un paio di occasioni, una delle quali sul finire della prima frazione: “Il mio intento era calciare in porta in quell’occasione, Di Gregorio ha fatto una parata straordinaria”, ha aggiunto. Interpellato sul primo mese e mezzo di lavoro con Conte come allenatore, Politano ha concluso: “Il mister ha cercato di ridare entusiasmo, il gruppo lo aveva perso. Ha lavorato tanto su questo e anche fisicamente. Sicuramente ci sarà da lavorare ancora tanto, è un allenatore che comunque vuole sempre il massimo da tutti quanti”.

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Conte: buon pari in casa Juve, ma Napoli può migliorare

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“Il mio timore oggi era la fase difensiva, invece siamo stati molto bravi. Davanti possiamo fare meglio, abbiamo ampi margini di miglioramenti. So le difficoltà a pareggiare in casa contro la Juventus, avevo chiesto continuità di risultato e c’è stata una buona prova sotto l’aspetto dell’attenzione. Ma possiamo fare meglio”. Così l’allenatore del Napoli Antonio Conte commenta ai microfoni di Dazn il pareggio contro la Juventus in campionato. “Il cambio di sistema nasce dal fatto che alla fine del mercato sono arrivati McTominay e Gilmour, inoltre è stato reintegrato Folorunsho per cui ora abbiamo un centrocampo forte e da sfruttare. Questo sistema ci tornerà utile sicuramente, è nelle corde di questa squadra”, ha aggiunto. “L’allenatore bravo è quello che si adatta alle caratteristiche dei giocatori, sviluppando delle idee. Non volevamo lasciare il pallino alla Juve, non aveva senso quindi giocare con i 5 difensori. A tratti l’abbiamo fatto con Kvara, mentre Lukaku deve ancora entrare in condizione”, ha spiegato Conte. “Sono moderatamente soddisfatto, perchè le occasioni migliori le abbiamo avute noi. Ma non è facile, perchè conosco benissimo questo stadio che era il mio fortino”, ha concluso.

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Bremer e McKennie: senza segnare è difficile vincere partite

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“Un peccato non aver vinto la partita, abbiamo dominato ma se non fai gol è difficile. Ma siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così”. Così Gleison Bremer commenta ai microfoni di Dazn il pareggio per 0-0 contro il Napoli. “Stiamo iniziando un percorso, dobbiamo continuare ad ascoltare il mister. Oggi abbiamo fatto possesso palla, ma è mancato l’ultimo passaggio”, ha aggiunto il difensore brasiliano. Sulla stessa lunghezza d’onda Westo McKennie, secondo cui “è difficile vincere senza segnare, con Koopmeiners abbiamo provato a farci vedere di più in avanti”. Sulla sostituzione di Vlahovic, l’americano ha detto: “Dusan è un attaccante e che vive per il gol, ogni partita lui dà sempre il massimo e sono sicuro che il gol arriverà. Ma tutta la squadra deve metterlo in condizione di segnare”.

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