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Esteri

Nave della Msc abbordata e sequestrata da forze iraniane nello stretto di Hormuz

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La tv saudita ‘Al-Hadth’ – ripresa da media israeliani – ha riferito che “forze iraniane hanno preso il controllo della nave con bandiera portoghese ‘Mcs Aries’ nello stretto di Hormuz”. Secondo il sito Ynet, la nave – una nave cisterna diretta in India – sarebbe “parzialmente di proprietà di Israele”. Secondo la stessa fonte sarebbe in parte alla “compagnia ‘Zodiac Maritime’ di proprietà a quanto sembra dell’imprenditore Eyal Ofer.

La tv di Stato dell’Iran ha confermato che una nave da cargo “legata a Israele” è stata sequestrata dalle forze della Repubblica islamica nello stretto di Hormuz. Una notizia finora anticipata da media del Golfo e da un’autorità marittima internazionale.

L’agenzia ufficiale Irna ha affermato che la nave da cargo “legata a Israele” è stata sequestrata dalle forze speciali dii Guardiani della Rivoluzione nello stretto di Hormuz. “Una porta-container intitolata Mcs Aries è stata presa dalle forze speciali marittime” nel orso di “un’operazione condotta con un elicottero nei pressi dello Stretto di Hormuz”, ha scritto l’Irna. L’agenzia iraniana conferma che la nave “batte bandiera portoghese ed è gestita dalla società Zodiac, che appartiene al capitalista sionista Eyal Ofer”, e stava “dirigendosi verso le acque territoriali iraniane”.

Il Pentagono e’ “a conoscenza” del sequestro di una nave portacontainer nello Stretto di Hormuz, e “sta monitorando” la situazione. Lo ha dichiarato ai media statunitensi un funzionario del Pentagono. Secondo quanto riferito dall’Agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), un’imbarcazione e’ stata abbordata da ignoti a 50 miglia nautiche a nord-est della citta’ emiratina di Fujarah, nello Stretto di Hormuz, canale che collega il Golfo persico al Golfo di Oman. “Al Arabiya” riferisce che la nave, una portacontainer Msc Aries, e’ stata sequestrata da forze iraniane. L’imbarcazione, battente bandiera portoghese, e’ gestita dalla societa’ Zodiac Maritime, una societa’ di proprieta’ del miliardario israeliano Eyal Ofer.

Sulla nave sequestrata dai Pasdaran iraniani nello Stretto di Hormuz ci sono 25 membri di equipaggio. Lo rende noto la società di spedizioni marittime Msc. “Siamo spiacenti di confermare che la Msc Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, e noleggiata da Msc, è stata abbordata dalle autorità iraniane con un elicottero” e “ci sono 25 membri dell’equipaggio a bordo”, ha reso noto la Mediterranean Shipping Company (Msc), con sede a Ginevra.

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Breton: von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia

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Il francese Thierry Breton accusa Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che “testimoniano ulteriormente una governance dubbia” e che lo hanno portato alle dimissioni. “Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato”, si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.

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Esteri

Kiev invita Onu e Croce Rossa nella zona occupata del Kursk

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Il nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiha, ha invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a visitare la porzione della regione russa di Kursk che le truppe di Kiev occupano. “L’Ucraina è pronta a facilitarne il lavoro ed a provare che rispetta il diritto umanitario internazionale” in quel territorio russo, ha scritto Sybiha su X.

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Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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