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Dimarco-Sanchez mandano Empoli ko, Inter a +14 sul Milan

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Un gol per tempo e l’Inter fa ripartire il countdown scudetto. Non basta un Empoli coraggioso per fermare la corsa della capolista, che trova i tre punti grazie alle reti di Dimarco e Sanchez tornando così a +14 sul Milan: il traguardo tricolore è ora a 11 punti di distanza per la matematica, quando tuttavia mancano otto giornate al termine del campionato.

L’Empoli ha provato a creare qualche grattacapo alla capolista, anche con coraggio nonostante la differenza di valori in campo, ma non è riuscito quasi mai ad impensierire i nerazzurri. Davanti agli oltre 71mila di San Siro, arrivati in massa anche il giorno di Pasquetta, l’Inter (senza Sommer, rimasto precauzionalmente in panchina e sostituito in porta da Audero) parte subito in avanti alla ricerca del vantaggio. Lautaro si fa vedere subito pericolosamente in area, ma Caprile in tuffo si salva sul colpo di testa dell’argentino servito da Barella. È solo questione di pochi minuti, però, perché poco dopo Bastoni dalla trequarti crossa per Dimarco, mancino di prima intenzione e nerazzurri in vantaggio.

Il tutto al termine di una azione partita da un lancio di Pavard su cui Thuram sembra essere scattato da una sospetta posizione di fuorigioco, anche se il Var non è potuto intervenire per il cambio di possesso. L’Empoli prova a reagire e infastidire i padroni di casa, con una prima avvisaglia su un tiro alto di Zurkowski dal limite. Poi è decisivo Mkhitaryan, che all’ultimo chiude su Gyasi in piena area. L’Inter sembra abbassarsi troppo, lasciando campo e pallone all’Empoli. Quando però gli uomini di Inzaghi ripartono fanno sempre male, come quando un tacco di Lautaro smarca Bastoni, che si invola verso la porta ma trova il palo a fermare la sua conclusione mancina grazie anche a un tocco di Caprile.

L’occasione buona pare capitare a Lautaro, il cui mancino però è troppo centrale e morbido per impensierire il portiere toscano. Nel finale di primo tempo tocca invece all’Empoli rendersi pericoloso dalle parti di Audero, prima con una conclusione dalla distanza di Marin che l’ex Samp devia in tuffo in angolo, poi con un colpo di testa di Niang che non trova la porta su cross di Cambiaghi. La ripresa si apre invece con l’Inter nuovamente in attacco, ma il destro di Barella servito da Dimarco si spegne a lato. I nerazzurri continuano a costruire occasione, prima Mkhitaryan e poi Pavard però non riesco a trovare il raddoppio.

Ci prova anche Lautaro, il suo destro viene bloccato a terra da Caprile. Gli uomini di Inzaghi poi abbassano i ritmi e si limitano a controllare il gioco, senza rischiare troppo (anche se l’Empoli in qualche occasione spreca delle ripartenze potenzialmente interessanti) ma senza nemmeno accelerare alla ricerca del raddoppio. Come nel primo tempo, però, quando la capolista vuole fare del male ai toscani ci riesce, anche perché Inzaghi punta sulle sue forze fresche dalla panchina. I subentrati Dumfries e Sanchez costruiscono così l’azione del raddoppio, l’olandese serve il cileno che da due passi tocca male ma fa 2-0, scacciando anche qualche preoccupazione di San Siro e rilanciando la corsa scudetto dell’Inter.

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Scarcerato dopo 15 anni di carcere il boss di camorra Maurizio Brandi

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Dopo aver scontato 15 anni di carcere, Maurizio Brandi è tornato alla sua casa nel quartiere Arenella di Napoli, segnando il suo rientro in libertà per “fine pena”. Brandi, considerato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia uno dei principali esponenti della criminalità organizzata che ha dominato la zona collinare, ha trovato un benvenuto speciale, con decine di fuochi artificiali accesi per celebrare la sua scarcerazione.

Al suo ritorno, Brandi, oggi 58enne, ha ritrovato un quartiere che è cambiato profondamente negli ultimi 15 anni. I residenti e i commercianti che lo hanno visto tornare non hanno potuto fare a meno di notare i segni lasciati dal lungo periodo di detenzione. Brandi, che ha trascorso gli ultimi anni di reclusione nel penitenziario di Opera a Milano, è ora soggetto al regime della libertà vigilata, ma il suo arrivo ha sollevato non poche preoccupazioni tra i cittadini.

Maurizio Brandi è stato coinvolto in numerose inchieste giudiziarie riguardanti i clan della zona, tra cui il clan Polverino di Marano e altri gruppi criminali locali. Nel 2010, un’offensiva della Procura antimafia aveva colpito vari ras e affiliati dei clan vomeresi, tra cui Brandi, condannato a 18 anni di carcere. Il suo nome era emerso in intercettazioni che lo ritraevano mentre dava indicazioni sui compensi per gli affiliati e intessendo rapporti con altri gruppi criminali.

Il ritorno di Brandi è stato celebrato con una serie di fuochi artificiali, un rituale che accompagna spesso le scarcerazioni eccellenti nella zona. Tuttavia, la coincidenza con la recente scarcerazione di Maria Giovanna Caiazzo, figlia del boss Antonio Caiazzo, ha accentuato le preoccupazioni. La Caiazzo, pur avendo scontato la pena, è anch’essa una figura di rilievo nel panorama criminale.

L’evento ha suscitato timori di una possibile ripresa di attività illecite nella zona. La comunità locale, pur rispettando il principio che chi ha scontato la pena ha saldato i propri debiti con la giustizia, non può fare a meno di chiedersi se la presenza di Brandi e altri elementi di spicco possa influenzare negativamente la sicurezza e la stabilità del quartiere.

Il ritorno di Maurizio Brandi, così come quello di Maria Giovanna Caiazzo, solleva interrogativi sulle dinamiche di reintegrazione e sulla sicurezza del quartiere Arenella. Sebbene entrambi abbiano scontato le loro pene, la loro presenza riaccende il dibattito su come gestire il reinserimento di ex detenuti con legami con la criminalità organizzata e su come garantire la tranquillità e la sicurezza delle comunità che hanno vissuto gli effetti della loro attività.

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Alex, il cane sordo e cieco massacrato di botte muore dopo 3 giorni

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Alex, il cane sordo e cieco massacrato di botte muore dopo 3 giorni

Alex era un cane anziano, cieco e sordo. A Bono attirava simpatia e amore . La notte del 31 agosto scorso, quando il paese del Sassarese festeggiava il patrono San Raimondo, qualcuno ha massacrato di botte Alex, che dopo tre giorni di agonia è morto. L’associazione animalista Leidaa (Lega italiana difesa degli animali e dell’ambiente) ha presentato denuncia ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Secondo quanto risulta all’associazione, Alex sarebbe stato massacrato di botte da un gruppo di ragazzini. “Era un cane debole e vecchio, che non disturbava nessuno – scrive la presidente di Leidda Fatima Fiocca – colpito sotto gli occhi indifferenti di tanti da ragazzini che hanno perso o forse mai avuto il rispetto per un simile o un animale. Mi chiedo cosa spinga i ragazzi a gesti così efferati e crudeli come l’uccisione di un cane vecchio e indifeso. Mi auguro che vengano presi provvedimenti e che tali eventi che stanno aumentando sempre di più vengano risolti con pene severe”.

Tutto il paese del Goceano ha condannato l’episodio dissociandosi nettamente da chi, senza motivo, ha massacrato Alex. Sdegno rilanciato sui social, a cui anche il sindaco di Bono, Michele Solinas, ha affidato il suo commento: “Non conosco i fatti, e per questo non esprimo giudizi affrettati. Ma se veramente questo povero cane cieco e sordo è stato brutalmente picchiato fino alla morte l’unica domanda che mi pongo è perché? – scrive il primo cittadino su facebook – Quale colpa aveva questo povero animale se non quella di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato? Sin da subito ci siamo messi a disposizione dell’autorità giudiziaria affinché, se i fatti come narrati corrispondessero al vero, i responsabili possano essere perseguiti nelle sedi opportune.Maltrattare un animale oltre a essere un’azione deplorevole e incommentabile è un reato”.

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Giampiero Di Paolo nuovo Ad di Thales Alenia Space Italia

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Giampiero Di Paolo è il nuovo amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, Succede a Massimo Claudio Comparini appena nominato Managing Director della Space Business Unit di Leonardo e presidente del consiglio di amministrazione di Thales Alenia Space. La nomina, con effetto immediato, è annunciata dalla stessa azienda. Di Paolo è inoltre nominato Deputy Ceo e Senior Vice President per Osservazione, Esplorazione e Navigazione della Thales Alenia Space.

“A nome di Thales Alenia Space, desidero ringraziare Massimo Claudio Comparini per la sua forte dedizione e leadership nei vari ruoli ricoperti in azienda e, in particolare, per gli eccellenti risultati raggiunti in questi quattro anni a capo del business dell’ Osservazione, Esplorazione e Navigazione e come Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. Nel suo ruolo di Deputy CEO, ha contribuito ai successi dell’azienda con preziose intuizioni. I suoi contributi sono stati d’importanza strategica nell’ecosistema spaziale a livello globale ed è stato un piacere collaborare con lui” – ha commentato Hervé Derrey, Ceo di Thales Alenia Space. “Desidero anche esprimere – ha aggiunto – le mie congratulazioni e la mia piena fiducia a Giampiero Di Paolo. La sua enorme esperienza e reputazione nell’ industria spaziale, unita a una profonda conoscenza della nostra azienda, saranno fondamentali per gestire con successo le sfide che ci attendono e garantire una crescita sostenibile di Thales Alenia Space”.

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