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Cronache

Preso a pugni in strada a Roma il nipote di Bud Spencer

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Il nonno avrebbe steso l’aggressore con uno dei suoi proverbiali schiaffoni, ma per il nipote di Bud Spencer, Alessandro Pedersoli, un pestaggio in strada a Roma, avvenuto senza che lui avesse fatto nulla per scatenarlo, si è tramutato in un vero e proprio incubo. Tre denti rotti e varie fratture al volto: questo il bilancio delle ferite riportate per mano di un 21enne di Pomezia che stato arrestato nell’ambito di una indagine della Procura capitolina. La vicenda risale ai primi giorni di novembre. Pedersoli, 27enne imprenditore nel campo dell’abbigliamento, si trovava con alcuni amici a bordo della propria auto sul Lungotevere delle Armi a poca distanza dal centralissimo quartiere Prati. E’ notte e l’auto guidata da Pedersoli si ferma al semaforo. Gli si affianca una Smart, poi risultata presa a noleggio, con a bordo due ragazzi.

Uno dei due comincia a prendere di mira, apparentemente senza alcun motivo, il nipote di “Piedone lo sbirro”. “Cosa hai da guardare?” e giù con minacce. Pedersoli non perde la calma e non reagisce. Nonostante i tentativi di calmarlo da parte dell’altro ragazzo che era sulla Smart, il 21enne scende dall’auto e colpisce con alcuni pugni al volto, forse cogliendolo di sorpresa, il 27enne che resta tramortito. L’aggressore risale a bordo dell’auto e fugge. Sul posto arriva una pattuglia della Polizia di Stato e immediatamente scattano le indagini per cercare di risalire all’identità dell’aggressore. Gli agenti del commissariato Prati raccolgono la testimonianza della vittima e il racconto dei testimoni.

“Lo ha picchiato senza motivo, era una furia”, spiegano agli inquirenti che procedono all’acquisizione delle telecamere di sicurezza presenti nella zona nel tentativo di individuare la targa della Smart. Dopo una serie di accertamenti, grazie alla collaborazione del Distretto di Ostia e al supporto dei militari della Compagnia Carabinieri di Pomezia, è emerso che l’auto su cui viaggiava l’aggressore era stata presa a noleggio e, dopo una serie di riscontri, si è arrivati ad identificare l’indagato. Il pm titolare del fascicolo avviato per il reato di lesioni gravi ha quindi chiesto ed ottenuto dal gip l’emissione della misura cautelare in carcere. Sono stati gli stessi agenti del commissariato Prati ad eseguire la misura e, dopo gli atti di rito, l’indagato è stato accompagnato in carcere.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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