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Cronache

Addio a Giancarlo Laurini, il Notaio che ha segnato la storia giuridica italiana

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Nel panorama giuridico, Giancarlo Laurini è stato tra i notai più illustri e rinomati a livello internazionale. La sua scomparsa, avvenuta nella sua amata casa di Posillipo, ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità legale. A pochi mesi dall’86° compleanno che avrebbe festeggiato ad aprile, Laurini ha chiuso il suo capitolo terreno, lasciando dietro di sé un’eredità di sapere e impegno senza eguali.

Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo colto e preparato, il cui percorso professionale nel campo giuridico si distingue per la sua eccezionalità. Avvocato, magistrato a soli 30 anni, vincitore del concorso di notaio l’anno successivo con prima sede a Bari, docente universitario ordinario presso la Facoltà di Economia della Federico II di Napoli dal 1983 al 2008: Laurini ha abbracciato ogni sfaccettatura della legge con passione e dedizione.

Nato a Tito, in provincia di Potenza, Laurini portava nel cuore le sue radici lucane, mantenendo vivo il legame con la sua terra d’origine attraverso l’attività nell’Associazione lucani “Giustino Fortunato” a Napoli, di cui è stato presidente, e seguendo le iniziative dell’associazione lucani nel mondo. Questo attaccamento alle sue radici si rifletteva anche nel suo ruolo di console onorario del Paraguay a Napoli, omaggio alle origini sudamericane della madre.

Il suo impegno professionale ha attraversato continenti, dai meandri delle aule universitarie a quelli dei congressi internazionali del notariato. Nel 2004, a Città del Messico, Laurini è stato eletto presidente dell’Unione internazionale del notariato di diritto latino, ricevendo il sostegno unanime dei 1850 delegati presenti. Questo incarico prestigioso conferma il rispetto e l’ammirazione che Laurini ha guadagnato nel corso della sua carriera.

Ma il legame più intenso e duraturo di Laurini è stato con l’attività notarile, una tradizione familiare che ha condiviso con sua moglie Adele Malatesta, anch’essa notaio, e suo figlio Gian Filippo, notaio a Napoli e Marano. Laurini è stato anche presidente del Consiglio nazionale del notariato, contribuendo al progresso e alla promozione della professione notarile in Italia.

La sua influenza si estendeva oltre i confini della giurisprudenza, abbracciando anche la sfera politica. Laurini ha servito come parlamentare per Forza Italia, distinguendosi per la sua gentilezza, competenza e preparazione. La sua breve esperienza parlamentare si è concentrata sulla commissione Giustizia della Camera, dove ha offerto il suo rigore professionale al servizio della legge.

Laurini rimarrà nella memoria di molti come un uomo di straordinario rigore professionale, sempre attento alla delicatezza della sua funzione pubblica e alla massima qualità della sua prestazione intellettuale. Nel suo ultimo testamento professionale, pubblicato nel 2021 nel libro “30 anni di Notariato”, ha lasciato un monito ai suoi colleghi, invitandoli a mantenere alta l’etica e la qualità della professione notarile.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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