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Cronache

In casa con madre morta, non ho soldi per esequie

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Una storia di disagio e di solitudine, venuta alla luce perchè i vicini id casa si sono allarmati per via del forte odore che proveniva da quel disadorno appartamento in un palazzone come ce ne sono tanti in via Creta, periferia sud ovest di Milano, tra le zone di degrado lontane dal centro del capoluogo lombardo. In passato la zona era balzata agli onori della cronaca per forti contrasti tra gruppi che gestiscono lo spaccio.

Domenica sono stati chiamati i carabinieri della stazione San Cristoforo che, una volta raggiunto l’appartamento si sono trovati davanti a un uomo di 61 che anni aveva nascosto in casa, sul letto, il corpo della madre di 93 anni, morta da una ventina di giorni. L’uomo, che vive di lavoretti saltuari, per anni era andato avanti con richieste di aiuto ad amici e conoscenti, qualche volta anche agli sconosciuti. L’ultimo lavoro con una parvenza di stabilità risaliva a prima della pandemia. Ha raccontato di non aver detto niente a nessuno perchè non aveva a disposizione il denaro sufficiente per celebrare il funerale.

“Sul conto ho solo 4 euro – ha detto ai militari – come faccio a pagare le esequie?”. L’anziana era malata da tempo e la pensione di reversibilità era l’unica fonte di reddito per lei e il figlio. Dopo la morte, che risale al 6 febbraio, il 61enne – incensurato – non avrebbe tentato di incassare l’assegno della donna o comunque non ne ha avuto il tempo e alla fine i militari lo hanno denunciato solo per occultamento di cadavere. Il figlio ha detto di non sapere nemmeno che per gli indigenti è il Comune ad occuparsi delle spese per le esequie. Quando la 93enne è morta ha fatto i conti e ha deciso di non comunicarlo a nessuno.

Ha raccontato anche che quando la madre il 6 febbraio ha iniziato a peggiorare, ha chiamato il 118 rendendosi però subito dopo conto durante la telefonata che ormai non c’era più niente da fare e per questo ha interrotto la comunicazione con gli operatorio. Una circostanza che secondo gli accertamenti effettuati dai carabinieri collima con i dati delle chiamate arrivate alla sala di emergenza quel giorno. Alle domande dei vicini di casa aveva risposto sostenendo che quell’odore proveniva dal cibo che era andato a male a causa del frigorifero rotto. Falsità che non ha retto anche perché nel condominio da giorni nessuno aveva più avuto notizie della 93enne.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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