Collegati con noi

Sport

Dybala-show, fa tripletta e la Roma manda ko il Torino

Pubblicato

del

E’ la sera di Paulo Dybala che fa tripletta e manda al tappeto il Torino: la Roma vince 3-2, con qualche patema di troppo nei minuti finali (dopo l’autorete Huijsen), avvicina il quinto posto dell’Atalanta e si porta a -4 dal quarto posto occupato dal Bologna rivelazione. I granata giocano a viso aperto e con personalità, ma cadono sotto i gol dell’argentino, e rimediano un’altra sconfitta dopo il ko di giovedì nel recupero contro la Lazio.

L’argentino, alla prima tripletta con la maglia della Roma è il protagonista assoluto della serata, dopo il gol su rigore nel primo tempo la ‘joya’ si scatena nella ripresa prima con una magia di sinistro da fuori area e poi ancora di sinistro dopo un grande scambio con Lukaku. Dopo la maratona di Europa League con la qualificazione agli ottavi conquistata battendo il Feyenoord ai rigori la Roma va a caccia di punti pesanti per consolidare il piazzamento in zona Europa, di contro il Torino, reduce dalla sconfitta contro la Lazio nel recupero della 21/a giornata cerca il riscatto.

De Rossi schiera la difesa a tre col ritorno di Smalling da titolare come non accadeva da settembre. In attacco occasione per Azmoun al fianco di Dybala, con Lukaku che invece parte dalla panchina. A centrocampo spazio a Pellegrini, Paredes e Cristante affiancati da Angelino e Kristensen, mentre in porta spazio ancora a Svilar, l’eroe della notte di Europa League. Juric, dopo il tentativo di spionaggio a Trigoria, è ancora alle prese con l’emergenza in difesa: assenti ancora Schuurs e Buongiorno, davanti a Milinkovic-Savic i granata schierano Djidji, Lovato e Masina; fuori Ilic, Juric opta per Ricci accanto a Gineitis.

La Roma è subito pericolosa: al 9′ Kristensen colpisce un palo clamoroso praticamente a porta vuota. Il Torino perde al 12′ Lovato, alle prese con noie muscolari al polpaccio sinistro: al suo posto entra Sazonov). Minuto 17 ed il Torino mette paura ai giallorossi: palla recuperata dai granata, palla a Sanabria la cui conclusione è deviata in extremis da Smalling Roma e Torino giocano a ritmi alti ma con il passare dei minuti sono i granata a prendere campo: al 30′ Torino pericoloso con Ricci: Bellanova crossa dalla destra e lo trova sul centro sinistra dell’area, con libertà. Controllo e destro al volo sul primo palo ma la conclusione finisce di poco a lato. Il Toro pressa alto ma al 40′, su una ripartenza dei giallorossi arriva il calcio di rigore per l’atterramento di Azmoun da parte di Sazonov in area: dal dischetto Dybala non sbaglia. 1-0 per la squadra di Daniele De Rossi e palla a centro.

Il vantaggio della Roma dura un paio di giri di lancette perché i granata trovano subito il pareggio cgrazie al colpo di testa vincente di Duvan Zapata. Si va al riposo sull’1-1. Il copione del secondo tempo nei primi minuti ricalca quello della prima frazione con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Al 13′ la Roma torna in vantaggio grazie ad una magia di Paulo Dybala che dai 25 metri con un sinistro a giro batte Milinkovic-Savic.

Il Torino perde Lovato sostituito da Rodriguez (16′ st), mentre De Rossi ne cambia tre: dentro Lukaku, Spinazzola e Bove al posto di Azmoun, Angeliño e Paredes. E proprio dal piede del belga, dopo un bel fraseggio arriva l’assist per il terzo gol di Paulo Dybala (25′ st). Juric prova a rimescolare le carte mandando in campo Okereke, Linetty e Ilic per Sanabria, Gineitis e Masina, ma è sempre la Roma a fare la partita con Dybala che per poco non va ancora a segno. Nel finale di gara c’è spazio anche per Renato Sanches, all’esordio con De Rossi in panchina. Il Toro però non è domo e al 44′ trova il secondo gol su una conclusione di Ricci complice la deviazione nella propria porta di Huijsen. I granata cercano il pareggio ma la Roma riesce a mantenere il risultato.

Advertisement

Sport

L’Italia ritrova Tonali e rinasce, ora testa a Israele

Pubblicato

del

Voglia di rivalsa tanta, e poi gioco e gambe per mettersi alle spalle il flop degli Europei. La vittoria sulla Francia dell’Italia di Spalletti segna un nuovo spartiacque della non sempre facile avventura della Nazionale: l’uscita di scena in Germania, da campioni in carica, resta sempre una pagina amarissima, certo è che se si doveva ripartire non poteva esserci contesto migliore di quello del Parco dei Principi. Una vittoria in rimonta nel match d’esordio della Nations League che mette in un angolo i fantasmi del disastroso Europeo di due mesi fa: Luciano Spalletti ritrova il sorriso, ha lasciato Parigi con con tre punti e soprattutto con la consapevolezza che qualcosa è davvero cambiato.

Archiviati i primi 20 minuti da incubo, con il gol subito dopo una manciata di secondo, gli azzurri si sono ricompattati. Spalletti ha definito i suoi “dei giganti” ma soprattutto ha ritrovato quei giocatori che, ad esempio in Germania contro la Svizzera non c’erano (Calafiori, Dimarco e Tonali, giusto per fare i nomi) e che nella Ville Lumiere sono stati note armoniosi nello spartito del successo sulla nazionale francese. I gol dell’Italia sono stati un piccolo grande manifesto di realtà. Uno l’ha segnato Davide Frattesi, che sarebbe titolare in 19 squadre della Serie A, ma fa la riserva nell’unica in cui deve giocare. Il terzo gol è stato di Giacomo Raspadori che presto avrà un destino simile: la panchina nel Napoli.

Il pareggio di Dimarco con un tiro al volo sotto la traversa è nato da un colpo di tacco di Sandro Tonali, tornato in Nazionale dopo aver scontato dieci mesi di squalifica per la vicenda delle scommesse. Il ct ne ha esaltato la prestazione (“Abbiamo ritrovato un giocatore fortissimo, avevamo paura che non avesse i novanta minuti nelle gambe e invece alla fine ha dato due ‘sgasate’ da far paura”) e lui ha messo in campo tutte le sue qualità, facendo vedere quanto ha perso con la sua squalifica la Nazionale agli Europei e cosa ha perso il Milan nel cederlo al Newcastle. E le parole del ct appaiono come una riconferma anche per il match con Israele. L’Italia ha messo in campo “grinta e voglia di rivalsa” come ha sottolineato Andrea Cambiaso. Entusiasmo e libertà di giocare, altri concetti vincenti: “Abbiamo fatto una grande partita dal punto di vista dell’orgoglio e dell’approccio in campo – ha aggiunto l’esterno azzurro – Ci sentiamo tutti più liberi di giocare, non che prima non lo fossimo, con il ct che è sempre stato molto disponibile e ci ha lasciato liberi di esprimerci. Poi – aggiunge – il cambio di gioco deciso dal ct è stata l’arma vincente”.

Il compito degli Azzurri e di Spalletti, ora, è non solo di far bene in Nations League – passaggio importante anche per le qualificazioni ai prossimi Mondiali – ma anche quello di riconquistare l’affetto dei tifosi. Ieri sera la partita è stata seguita su Rai1 da 5 milioni 567mila spettatori e il 31.1% di share, quasi la metà dei 12 milioni di media di Italia-Svizzera dello scorso mese di luglio, ultima apparizione dell’Italia agli Europei; più o meno alla sessa ora, su Sky e Supertennis andava in scena la semifinale degli US Open con Jannik Sinner che ha fatto registrare una media di oltre 2,3 milioni di spettatori unici. Intanto gli azzurri hanno raggiunto Budapest, in Ungheria, per la prossima sfida con Israele. Arrivo in mattinata ed allenamento nel pomeriggio. Il prossimo impegno di Nations è lunedì sera nella capitale magiara contro gli israeliani (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra lo slovacco Kruzliak) andranno a caccia di altri tre punti utili anche per un posto tra le teste di serie al sorteggio per le qualificazioni al Mondiale del 2026.

Continua a leggere

Sport

Us Open: Sinner sogno americano ‘finale Slam è speciale’

Pubblicato

del

Il sogno americano è a un passo. A sette mesi dal trionfo a Melbourne che gli regalava il primo slam e da lì la corsa, andata a buon fine, a diventare il n.1 al mondo, Jannik Sinner si ritrova di nuovo a fare i conti con la storia: a New York sul cemento di Flushing Meadows il tennista azzurro va a caccia degli Us Open. Dopo aver battuto l’amico Draper, al termine di una maratona resa ancora più complicata dall’afa, Sinner dovrà vedersela con Taylor Fritz: tra il n.1 al mondo e la conquista dello slam americano c’è il ricchissimo padrone di casa. I due si incontrano per la terza volta e il bilancio finora è di un successo per parte: alte le motivazioni per entrambi, Sinner non vuole lasciarsi fuggire l’occasione di vincere il secondo slam nella stessa stagione, e fare un altro salto tra i più grandi dopo settimane difficili per il caso della positività al doping (tennista assolto, ma la Wada ha ancora la possibilità di fare ricorso).

Il golden boy a stelle e strisce ha l’ambizione di restituire a un americano il titolo degli Us Open che manca da oltre vent’anni, quando a esultare nel 2003 fu Andy Roddick. L’ultimo americano ad arrivare in finale, tre anni dopo, battuto da Roger Federer. Da allora più nulla è per questo che Fritz, che già a due anni teneva la racchetta in mano cresciuto in una famiglia di tennisti, si trascina il tifo di un’America che aspetta questo momento da troppi anni. E proprio il tennista di San Diego, già papà del piccolo Jordan, adesso si dice pronto a sfidare il n.1 e convinto anche di poterlo battere. “Sono fiducioso e so che quando gioco bene posso battere chiunque – le parole del 27enne californiano – Con Jannik sarà diverso, giocherò da sfavorito. Ma contro di lui mi sono sempre ben comportato. Il traguardo? Per L’America è una grande cosa, penso che faccia capire che stiamo provando a vincere uno Slam”. Sinner, alla sua 60/a partita in stagione (il bilancio è di 54 vittorie e 5 sconfitte) punta a regalarsi il secondo slam: “Ho solo un’esperienza di finale alle spalle, non è molto – ha detto il campione altoatesino – quando arrivi a giocare la domenica significa che hai fatto un ottimo risultato.

Lo slam è diverso, penso comunque che bisogna scendere in campo anche per divertirsi. Da Melbourne a oggi ci sono state tante vittorie, momenti belli, altri difficili. Una finale slam è speciale, e sarà una domenica speciale”. Il match con Draper è stato seguitissimo in tv nonostante la concomitanza con la nazionale di Spalletti: ora il grande appuntamento a New York. Sinner circondato dal suo staff e dalla fidanzata Anna Kalinskaja dopo il match è apparso con il ghiaccio sul polso mentre pedalava sulla cyclette. Nessun allarme però. “Due anni e mezzo fa quando abbiamo iniziato questo percorso, il nostro obiettivo era portare Jannik a un livello per cui potesse andare in fondo in tutti i i tornei. Ed è quello che ha fatto quest’anno con continuità. Jannik sta crescendo, non deve giocare solo su se stesso ma anche sulle debolezze dell’avversario. Una finale Slam non è un traguardo facile da raggiungere, speriamo di fare l’ultimo passo domenica” le parole del coach Simone Vagnozzi. Contro l’americano, trascinato dal tifo di casa, Sinner va a caccia di un’altra perla: sempre più vicino a chiudere la stagione 2024 da numero 1, l’azzurro confida in una nuova “domenica speciale”.

Continua a leggere

Cronache

Truffato e derubato l’ex arbitro Paolo Casarin

Pubblicato

del

Anche l’ex arbitro Paolo Casarin, oggi 84enne, è finito tra le vittime della classica truffa del finto incidente stradale con parente nei guai, come si legge oggi su ‘Il Giorno’, e gli sono stati rubati in casa denaro e preziosi per un valore di circa 40mila euro. L’ex arbitro e opinionista tv ha presentato denuncia il 27 agosto scorso, raccontando di aver ricevuto una telefonata da una persona che si è spacciata per un militare, invitandolo a ritirare un verbale urgente che riguardava il figlio coinvolto in un incidente stradale.

Casarin è andato a San Donato Milanese seguendo le indicazioni dell’interlocutore, che ha continuato a tenerlo al telefono per impedirgli di chiamare altre persone. Dopo mezz’ora, però, l’ex arbitro ha chiuso la conversazione ed è tornato a casa dove ha scoperto che, nel frattempo, qualcuno aveva detto alla moglie di consegnare tutto quello che aveva di prezioso nell’abitazione, sempre con la scusa del figlio che, ovviamente, in realtà stava benissimo.Casarin si è rivolto ai carabinieri, che hanno acquisito le immagini del suo impianto di sorveglianza.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto