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Cronache

Sequestrata coop che sfruttava migranti irregolari

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La Questura di Padova ha condotto un’operazione congiunta con l’Ispettorato del Lavoro di Padova, che ha portato al sequestro preventivo di una cooperativa con sede a Vigonza, accusata di sfruttamento di migranti irregolari. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice delle indagini preliminari di Padova su richiesta della Procura della Repubblica locale, in seguito a un’indagine condotta dalla Squadra Mobile nei confronti di un 48enne padovano, già presidente della cooperativa.

L’uomo è indagato per violazione delle norme sull’immigrazione, caporalato ed estorsione. Pur non facendo parte del capitolato di appalto con la Prefettura di Padova per l’accoglienza straordinaria, utilizzava manodopera dipendente, proveniente da varie nazioni africane, senza retribuzione, formazione, assistenza medica e infortunistica adeguata. Gli operatori, assegnati come richiedenti asilo in attesa di ottenere il titolo di soggiorno, erano costretti a lavorare in condizioni degradanti e minacciati di perdere alloggio e assistenza se non aderivano al “patto formativo di lavoro volontario”.

Le indagini hanno rivelato che alcuni migranti, nonostante lavorassero senza contratto e retribuzione, erano impiegati in mansioni assegnate dalla cooperativa, che gestiva formalmente un centro per l’accoglienza straordinaria. Tali condizioni, oltre a violare i diritti dei lavoratori, risultavano lesive della loro dignità. Inoltre, sono state riscontrate violazioni delle norme sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Alcuni migranti provenienti dal Mali hanno dichiarato di essere stati costretti a lavorare gratuitamente per non perdere l’ospitalità e il sostegno finanziario garantito dalla Prefettura, con la promessa di un trattamento più celere presso la Questura. Questo caso evidenzia la necessità di vigilare sul rispetto dei diritti dei lavoratori migranti e di contrastare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo. La cooperativa coinvolta è ora oggetto di un’inchiesta approfondita per accertare le responsabilità e garantire la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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