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Esteri

Comunicato dell’esercito dell’Iraq: la Coalizione a guida Usa è fonte di instabilità nella regione

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Le forze armate irachene hanno affermato che la presenza in Iraq della Coalizione globale anti-Isis a guida Usa è “diventata fonte di instabilità” nel Paese e nella regione. Lo si apprende da un comunicato diffuso dal Comando delle forze armate federali irachene, guidato dal generale Yahya Rasul Abdallah, all’indomani del nuovo raid statunitense a Baghdad e nel quale è stato ucciso – tra gli altri – un comandante di una milizia filo-governativa, sostenuta dall’Iran.

Nel comunicato si afferma che “le forze americane hanno commesso, ripetutamente e in modo irresponsabile, tutto ciò che si può commettere per minare le intese e l’avvio del dialogo bilaterale” tra Iraq e Stati Uniti. E questo “dopo aver compiuto (ieri sera) una flagrante azione di assassino mirato, lanciando un attacco aereo nel bel mezzo di un quartiere residenziale della capitale Baghdad… senza preoccuparsi della vita di civili e del diritto internazionale”.

“Queste azioni – si legge ancora – minacciano la pace civile, violano la sovranità irachena, e mettono a rischio la vita delle persone e del nostro popolo. Ciò che è più pericoloso è che la Coalizione internazionale (a guida Usa) supera completamente le ragioni e gli scopi per cui è stata creata (nel 2014) sul nostro territorio”.

“Questo percorso – conclude il comunicato – induce più che mai il governo iracheno a metter fine alla missione di questa coalizione, che è diventata un fattore di instabilità per l’Iraq e minaccia di trascinare l’Iraq nel gorgo del conflitto”.

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Esteri

Breton: von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia

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Il francese Thierry Breton accusa Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che “testimoniano ulteriormente una governance dubbia” e che lo hanno portato alle dimissioni. “Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato”, si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.

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Esteri

Kiev invita Onu e Croce Rossa nella zona occupata del Kursk

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Il nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiha, ha invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a visitare la porzione della regione russa di Kursk che le truppe di Kiev occupano. “L’Ucraina è pronta a facilitarne il lavoro ed a provare che rispetta il diritto umanitario internazionale” in quel territorio russo, ha scritto Sybiha su X.

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Esteri

Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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