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Cronache

Professoressa accoltellata, alunno arrestato e inchiesta sulla tragedia evitata

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Un atto premeditato ha scosso la quiete di una comunità scolastica, quando uno studente 17enne ha attaccato la professoressa Sara Campiglio con tre fendenti alla schiena all’ingresso dell’istituto professionale Enaip, alle 8 di ieri mattina. La motivazione dietro questo violento gesto è al centro di un’inchiesta della Procura dei minori, che cerca di comprendere se l’aggressore agì da solo per vendicarsi o se fu influenzato da coetanei.

L’incidente ha generato un riserbo esasperato, lasciando intendere che ci siano molti altri dettagli ancora sconosciuti. Le indagini della squadra mobile non si sono fermate con il trasferimento del ragazzo in custodia, e ora si concentrano sull’analisi dei suoi profili social e delle chat di gruppo. Il ragazzo, privo di precedenti penali ma con problemi di salute mentale che risalgono all’infanzia, sembra essere stato coinvolto in un contesto familiare problematico.

Secondo la ricostruzione della polizia, l’obiettivo dell’aggressione era la stessa Campiglio. Tuttavia, il ragazzo si fermò prima di infliggere il colpo fatale, e fu interrotto dall’arrivo della polizia nel cortile della scuola. Ora le autorità cercano di determinare se il coltello fosse di proprietà del ragazzo o se gli fosse stato fornito dai compagni, aprendo la possibilità di una complicità nell’attacco.

Le reazioni alla tragedia sono varie: l’avvocata dell’aggressore sottolinea il suo stato mentale provato, mentre i genitori mostrano disperazione per la situazione. Gli istituti educativi locali hanno ribadito il loro impegno nel seguire gli studenti, ma si sta valutando se ci siano state mancanze nella segnalazione e nell’intervento degli specialisti medici.

In un quartiere già segnato da tensioni tra una popolazione studentesca multietnica, questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sul sostegno psicologico fornito agli studenti. Mentre la comunità cerca di elaborare questo tragico evento, l’attenzione si concentra sulle lezioni da trarre per prevenire futuri episodi simili e garantire un ambiente scolastico sicuro per tutti.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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