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Napoli, dipendente licenziato e arrestato dopo aver bruciato il gazebo del ristorante dove lavorava

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Un incendio doloso ha distrutto il dehor del noto ristorante “Social Pizza” a Napoli, un attacco che sembra essere stato orchestrato da un ex dipendente del locale. L’incendio è avvenuto di notte e ha completamente distrutto il gazebo esterno e i tavolini dell’area all’aperto. Fortunatamente, non ci sono stati feriti né intossicazioni da fumo, ma la paura si è diffusa tra i residenti della zona.

L’attacco incendiario sembra essere parte di una vendetta pianificata nei dettagli. Secondo quanto riferito, l’ex dipendente responsabile dell’incendio avrebbe avuto difficoltà nel superare il periodo di prova e sarebbe stato giudicato non affidabile dal datore di lavoro, l’imprenditore napoletano Romualdo Loiacono.

Loiacono, uno dei protagonisti nell’industria dell’intrattenimento a Napoli, è proprietario di diverse attività tra cui “Social Pizza”. Inoltre, è stato coinvolto in un altro grave episodio solo pochi giorni prima, quando un’auto ha colpito uno dei buttafuori del suo club Ambasciatori durante una serata danzante.

Entrambi gli incidenti, sebbene legati alle attività di Loiacono, sono stati definiti come eventi casuali e scollegati tra loro dall’imprenditore. Ha escluso qualsiasi nesso tra le due vicende, sottolineando che si trattano di episodi isolati e che il club e la pizzeria continueranno a operare regolarmente.

Le indagini condotte da carabinieri, polizia municipale e polizia di Stato hanno portato all’identificazione rapida del presunto responsabile, un uomo di 47 anni, ex dipendente del ristorante. L’uomo è stato posto sotto fermo di polizia giudiziaria, e sembra che abbia agito da solo senza complici.

L’incendio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a Napoli. La comunità ha manifestato solidarietà all’imprenditore Loiacono attraverso numerosi messaggi di vicinanza sui social media. Competitori, come Gino Sorbillo, hanno espresso la loro solidarietà, sottolineando la necessità di affrontare l’emergenza sicurezza nella città. Consegnando un messaggio di resilienza, Sorbillo ha augurato a Loiacono di rialzarsi più forte di prima.

Questi episodi hanno sottolineato la richiesta di maggiore attenzione alla sicurezza in tutti i quartieri di Napoli, con appelli per una redistribuzione delle risorse della polizia municipale.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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