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Cronache

Il lupo torna in città, stabile un branco a Trento

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Il lupo torna a farsi vedere stabilmente all’interno dei confini della città di Trento. A partire dal 2022, infatti, si registrano numerosi avvistamenti su tutta la collina orientale, in particolare nella circoscrizione di Meano. La presenza del lupo, scomparsa quasi un secolo fa a causa della caccia indiscriminata, è considerata dagli esperti stabile. “Non c’è nulla di anomalo nell’osservazione di lupi vicino ad aree urbanizzate che si trovano a confinare con aree naturali, soprattutto quando queste osservazioni sono sporadiche e in orari di minore attività umana, come le ore notturne e crepuscolari”, spiega Giulia Bombieri, ricercatrice del progetto di sostenibilità ambientale Life WolfAlps Eu del Muse.

“In un contesto antropizzato come il Trentino e le Alpi in generale – aggiunge – è inevitabile che i lupi si imbattano in insediamenti umani, strade, ferrovie. Questo è vero sia per i giovani in dispersione e alla ricerca di un posto in cui stabilirsi, ma anche per branchi stanziali”. Si tratta del secondo grande carnivoro avvistato regolarmente all’interno dei confini cittadini: nella parte orientale del capoluogo, infatti, è frequente la presenza dell’orso. “La zona di Meano – prosegue Bombieri – rientra nel territorio di un branco la cui prima riproduzione è stata accertata nel 2022, quindi si tratta di un branco stanziale, anche se nulla vieta che individui in dispersione possano comunque frequentare la zona”.

Per quanto riguarda il comportamento in caso di avvistamento, l’esperta consigli di rimanere in silenzio, osservando gli esemplari senza tentare di avvicinarsi. “Se non siamo a nostro agio – precisa – basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia o battere le mani: il lupo nella maggior parte dei casi si allontanerà spontaneamente. Se non dovesse allontanarsi camminare lentamente all’indietro, allontanandosi senza correre”. Per evitare che i lupi diventino confidenti, invece, è opportuno evitare che trovino disponibilità di cibo quando entrano a contatto con l’ambiente urbanizzato. Quindi è sconsigliato lasciare avanzi nei pressi delle abitazioni o creare di dare qualche boccone a eventuali esemplari avvistati.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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