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Cronache

Lettere contro Abbagnato, condannata la madre di una ballerina

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Lettere anonime dal contenuto diffamatorio. Missive per screditare la direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Eleonora Abbagnato, inviate dalla madre di una ballerina. Per questo una donna di 67 anni (il cui nome non citiamo perchè la reputiamo inno ente fino al terzo grado di giudizio), è stata condannata a due anni dal tribunale di Roma. L’imputata, che si è dichiarata innocente, era accusata di avere scritto almeno due missive in cui prendeva di mira Abbagnato accusandola di avere favorito alcune danzatrici a discapito di altre. Secondo quanto ricostruito dalla Procura capitolina la prima lettera risale all’ottobre del 2016, a circa 12 mesi dalla nomina dell’étoile. Parole pesanti in cui lo scrivente ‘anonimo’ chiede ai vertici della Fondazione di intervenire contro Abbagnato.

“Questa maledetta donna usa l’ente a suo uso e consumo – si legge – Mandala via subito! Insieme al suo socio d’affari, hanno progettato di far morire la struttura del corpo di ballo e creare una compagnia loro”. E ancora accuse: “affidano ruoli a una cerchia ristretta di ballerini e gli altri li tengono seduti dietro le quinte ad assistere”. Alla Fondazione viene recapitata una missiva scritta a mano, senza alcuna firma. Sulla busta, come mittente, compaiono i nomi di due ballerini, totalmente estranei, secondo quanto accertato dagli inquirenti, alla vicenda. Passano alcuni giorni e arriva una seconda lettera, questa volta scritta al computer.

I toni sono ancora più aggressivi, si passa ad offese. La direttrice viene definita una “incapace” e in modo sferzante “una finta bionda”. Materiale diffamatorio alla luce del quale Abbagnato decide di presentare un esposto ai magistrati di piazzale Clodio ai quali sollecita di avviare indagini per risalire alla identità del “corvo”.

Gli inquirenti mettono in fila una serie di elementi ma fondamentale risulta l’apporto dell’imprenditore Daniele Cipriani, imprenditore nel settore della danza, che riconosce la scrittura della prima missiva collegandola alla madre di una danzatrice che in passato si era lamentata dell’atteggiamento della Abbagnato con la figlia.

 

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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