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Supercoppa, Italiano: Impariamo dalle finali perse

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 La Fiorentina si prepara per la semifinale di Supercoppa contro il Napoli, domani alle 20 a Riad, con la voglia di riscattare la delusione delle due finali perse in Coppa Italia e Conference League al termine della passata stagione. Parola di Vincenzo Italiano che pur volendo voltare pagina (“Non stiamo qui a rimuginare sul passato”) invita la propria squadra a fare tesoro di quelle due sfide in cui il trofeo è stato alzato dall’Inter e dal West Ham. “Dobbiamo evitare di ripetere certi errori e approcciare la gara con la massima concentrazione – ha spiegato il tecnico viola dalla sala stampa dell’Al-Awwal Park Stadium della capitale araba – Quando si affrontano partite secche bisogna concedere il meno possibile all’avversario. L’epilogo di quelle finali ci ha fatto male ma mi auguro che i miei ragazzi abbiano fatto tesoro di ciò che non ha funzionato. In sfide del genere seve una mentalità differente rispetto al campionato”. Anche per questo Italiano evita ogni confronto con la vittoria per 3-1 ottenuta al Maradona lo scorso ottobre, al termine di una delle migliori prestazioni sotto la sua gestione.

“E’ passato troppo tempo da quella partita, questa sarà un’altra storia, troveremo un Napoli diverso anche se sempre forte e pieno di campioni, comunque cercheremo di metterlo in difficoltà come quel giorno. Intanto bisogna essere orgogliosi di essere insieme a tre grandi squadre – ha detto riferendosi anche a Inter e Lazio che disputeranno venerdì l’altra semifinale di Supercoppa – a competere per qualcosa di importante. Stiamo dimostrando di essere in crescita, abbiamo vinto partite anche non giocandole benissimo perché in difesa stiamo tenendo e in attacco siamo più concreti, domani dobbiamo mettere in pratica tutto questo”. A domanda precisa Italiano ha elogiato l’organizzazione di questi giorni di ritiro in Arabia (“E’ chiaro che si vuole portare il calcio ad alti livelli, siamo contenti di esserci”) e dribblato sul mercato: “Penso solo al gruppo che ho a disposizione e a motivarlo per fare bella figura. Dobbiamo giocare liberi di testa, senza tensione e pressione”. E con tanta fame ha aggiunto Nikola Milenkovic, uno dei veterani della squadra: “Non ci sentiamo favoriti e c’è massimo rispetto per il Napoli che è campione d’Italia in carica, però noi siamo carichi, ambiziosi e affamati. Abbiamo la possibilità di conquistare un trofeo, ci siamo andati vicino la scorsa stagione, sarà difficile anche stavolta e quindi dovremo tutti dare più del 100”. Tra i viola non saranno ancora disponibili Nico Gonzalez e Dodò come ha fatto sapere il tecnico: “Sono entrambi guariti ma hanno lavorato pochissimo col gruppo”. Per la formazione c’è più di un dubbio, sia sul modulo (difesa a quattro o a tre) sia sui titolari, con vari ballottaggi come Beltran-Nzola e Kayode-Faraoni.

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Coppa Davis, Olanda in finale: Germania ko

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Tallon Griekspoor batte Jan-Lennard Struff per 7-6 5-7 6-4 e porta l’Olanda per la prima volta in finale di Coppa Davis. Il tennista “orange” ha conquistato il punto decisivo del 2-0 per la propria nazionale contro la Germania a Malaga. Nell’incontro precedente il connazionale Botic van de Zandschulp ha battuto il tedesco Daniel Altmaier. L’Olanda sfiderà in finale la vincente dell’altra semifinale tra l’Italia e l’Australia che è in programma domani.

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Juve in emergenza col Milan, Motta: “dovremo dare di più”

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L’emergenza in casa Juve non accenna a rientrare, anzi durante la pausa per le nazionali si è accentuata ancora di più. “Abbiamo perso Cabal per lungo tempo, a Milano mancheranno anche Bremer, Adzic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik. E anche Vlahovic che non ci sarà”, il quadro degli assenti fatto da Thiago Motta, alla vigilia della sfida contro i rossoneri. “Mi dispiace per chi non ci sarà perché questa è una bellissima partita, vorrebbero giocarla tutti – aggiunge, in vista del big-match alla ‘Scala’ del calcio – e i privilegiati che scenderanno in campo daranno il massimo: cercheremo di portare la sfida dalla nostra parte, dovremo dare ancora di più per non far notare le assenze e ci metteremo massimo impegno e grande concentrazione”. Nonostante il suo forfait e i dubbi sul suo rientro.

“Non so ancora se Dusan ci sarà contro l’Aston Villa, lo vedremo nei prossimi giorni” la risposta di Thiago Motta, l’argomento più chiacchierato durante la conferenza è stato proprio Vlahovic: tutta colpa di quella uscita infelice di qualche giorno fa. “È più semplice per me giocare insieme ad un altro attaccante, perché quando presso e rincorro gli avversari poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione” le parole finite nel mirino della critica. E sono arrivate anche dalle parti della Continassa, come conferma lo stesso allenatore: “Abbiamo parlato, siamo d’accordo ed è la cosa più importante – il retroscena raccontato da Thiago Motta – perché tutti i miei giocatori sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva: si tratta di un obbligo e un dovere, non è un’opzione”.

Chiusa la querelle, si apre il dilemma della prima punta: chi sarà il riferimento offensivo della Juve a San Siro? “Tutti i ragazzi hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti, e questa è una cosa interessante – afferma il tecnico – perché danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche a Milano”.

L’idea è quella di alternare Weah e Yildiz tra la zona centrale e le corsie esterne, anche per non dare punti di riferimento alla difesa del Milan. E soprattutto l’americano è in un periodo di forma impressionante: “Mi piace tutto quello che fa, oltre ovviamente ai gol, ed è un giocatore interessante perché aiuta, è generoso, responsabile, capisce di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo – i complimenti per l’ex Lille – e siamo contenti che sia con noi, che sia in forma, che dia il suo contributo sia dall’inizio che a partita in corso”. In difesa ci saranno Gatti e Kalulu, il francese tornerà da ex ad affrontare il Milan: “La cosa più importante è che lui è sempre voluto venire, dal primo giorno che è arrivato si è messo sempre a disposizione del gruppo – dice di lui Thiago Motta – ed è anche leader a modo suo: parla poco, ma lo fa nel modo giusto e non deve cambiare nulla in lui”. Infine, c’è spazio per una battuta sul tennis: “Non so chi sia il Sinner della Juve, non mi piace proprio fare paragoni – conclude il tecnico – poi Jannik è un fenomeno del tennis e dello sport: gli auguro di continuare così la sua carriera eccezionale”.

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Premio Speciale al Maraduno 2024: Angelo Pisani, l’avvocato della Leggenda di Maradona

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Il Maraduno 2024, evento dedicato all’immortale Diego Armando Maradona, celebrerà una figura chiave nella storia recente del Pibe de Oro: l’avvocato Angelo Pisani, colui che ha restituito giustizia e onore alla leggenda del calcio. Durante la manifestazione, che si terrà il 24 novembre 2024 presso l’Edenlandia di Napoli, Pisani riceverà un Premio Speciale per il suo straordinario contributo nella difesa legale di Maradona.

Un gesto di amore e giustizia per Maradona

Angelo Pisani è stato l’artefice dell’assoluzione di Maradona dall’ingiusta accusa fiscale che per anni ha gravato sulla sua figura. Un successo legale che va oltre le aule di tribunale, diventando un gesto simbolico per Napoli e per tutti coloro che vedono in Maradona non solo un calciatore, ma un eroe che ha donato sogni e orgoglio al popolo partenopeo.

Grazie alla sua competenza, determinazione e al profondo legame con la figura di Diego, Pisani ha difeso non solo il mito del campione, ma anche l’onore di un’intera città.

Il tributo del Maraduno 2024

Il riconoscimento assegnato ad Angelo Pisani durante il Maraduno 2024 celebra non solo il successo legale che ha liberato Maradona da ogni ombra, ma anche il suo impegno nel preservare la memoria e la dignità di una figura che continua a ispirare generazioni.

“Grazie, Avvocato Pisani, per aver difeso un pezzo del cuore di Napoli. La tua passione e tenacia hanno reso la figura di Diego ancora più grande e libera da ingiustizie”, è il messaggio che accompagna il tributo.

Un momento emozionante per Napoli e i fan di Maradona

Il Premio Speciale a Pisani rappresenta uno dei momenti più significativi del Maraduno 2024, una giornata di festa, memoria e celebrazione del legame unico tra Diego e Napoli. L’evento sottolinea come la figura di Maradona sia molto più di un simbolo sportivo: è un patrimonio culturale e umano che Napoli custodisce con orgoglio.

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