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Cronache

Napoli, ragazza transgender rapinata e brutalmente picchiata

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Una giovane ragazza transgender è stata vittima di un atroce episodio di violenza e rapina mentre trascorreva le vacanze a Napoli insieme a un’amica transgender. L’Arcigay ha reso pubblico l’incidente, che ha scosso la comunità e ha attirato l’attenzione delle autorità.

Secondo quanto emerso, la vittima è stata violentata da un gruppo di cinque ragazzi che aveva conosciuto in un bar della città. Attualmente, le indagini sono condotte dal commissariato San Ferdinando e dalla Procura, con particolare attenzione alla sezione “fasce deboli”.

Uno degli aggressori è già stato arrestato: si tratta di un 28enne napoletano, accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e danneggiamento. Gli altri quattro componenti del gruppo sono stati identificati e sono oggetto di ricerche da parte delle forze dell’ordine.

L’episodio risale alla scorsa notte, quando gli agenti del commissariato San Ferdinando sono intervenuti in vico Conte di Nola, nei Quartieri Spagnoli, per una segnalazione di rapina all’interno di una struttura ricettiva. Durante il servizio di controllo del territorio, i poliziotti hanno individuato due persone che avevano immobilizzato un giovane all’interno di un giardino. Successivamente, è emerso che cinque individui, compreso il giovane coinvolto, avevano perpetrato una violenza nei confronti di una delle vittime, per poi rapinarle entrambe. Nel corso dell’aggressione, le due giovani sono state malmenate dal branco, che ha causato danni anche alla struttura ricettiva.

Le ragazze, dopo l’aggressione, si sono recate in ospedale per ricevere assistenza medica e hanno contattato Daniela Lourdes Falanga, responsabile per le politiche transgender di Antinoo Arcigay Napoli, per narrare l’accaduto.

L’Arcigay ha denunciato il grave episodio, sottolineando l’importanza di affrontare il problema della violenza di genere e discriminazione nei confronti delle persone transgender. La comunità LGBTQ+ si mobilita per chiedere giustizia e un maggiore impegno da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, indipendentemente dall’identità di genere.

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Cronache

Frattamaggiore: rientrati a casa i due sposi scomparsi pochi giorni dopo le nozze

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Maria Zaccaria e Pietro Montanino, la coppia di sposi scomparsa da Frattamaggiore (Napoli) il 29 ottobre 2024, sono rientrati a casa. La notizia è stata diffusa dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” sui propri canali social. La loro scomparsa, avvenuta pochi giorni dopo il matrimonio celebrato il 25 ottobre, aveva destato preoccupazione nella comunità locale.

Durante la loro assenza, i due figli della coppia, un neonato e un bambino più grande figlio della donna, erano stati affidati ai nonni. Le ricerche, che avevano coinvolto anche don Maurizio Patriciello, si sono concluse positivamente con il loro ritorno a casa in buone condizioni.

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Cronache

Pompei: turista newyorkese si introduce di notte negli scavi per scattare foto, denunciato

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Nella notte tra il 2 e il 3 novembre 2024, il personale di vigilanza del Parco Archeologico di Pompei ha rilevato, attraverso i sistemi di videosorveglianza, la presenza di un individuo che si aggirava all’interno del sito dopo esservi entrato da via Villa dei Misteri. L’uomo, un turista newyorkese di 28 anni, incensurato, è stato sorpreso mentre scattava fotografie nelle varie aree degli scavi.

Allertati immediatamente, i Carabinieri della stazione di Pompei sono intervenuti sul posto, identificando e fermando l’intruso. L’uomo è stato denunciato per l’intrusione non autorizzata; al momento, non sono stati riscontrati danni al patrimonio archeologico.

Il direttore del Parco Archeologico ha espresso gratitudine verso il personale del Ministero della Cultura e l’Arma dei Carabinieri per l’intervento tempestivo ed efficace, sottolineando l’efficacia del sistema di sicurezza in atto.

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Cronache

Schlein attacca Meloni sulla sanità, sgarro da Pd campano

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Elly Schlein in campagna elettorale in Umbria attacca la Meloni. Tema su cui batte forte quello della sanità: “la spesa sanitaria sul pil con lei al governo sta arrivando ai minimi storici da 15 anni” e parla di “vergogna” per il caso Gemmato, il sottosegretario alla Salute con una partecipazione in una società di sanità privata a lui stesso promossa. Ma nelle stesse ore il Pd in Campania, nonostante il no deciso della segretaria, spiana la strada al terzo mandato del governatore Vincenzo De Luca e apre una crepa nei dem.

La riunione di maggioranza approva la proposta per consentire di bypassare il vincolo delle due consiliature e successivamente la commissione Affari Sociali recepisce e approva il provvedimento che sarà portato all’esame della seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo. Anche in Campania viene accolto il principio dell’ineleggibilità del governatore che abbia fatto due mandati, ma il computo scatta dall’approvazione della legge. Quindi, via libera a De Luca. Tra i consiglieri regionali del Pd prevale la fedeltà a Vincenzo De Luca, a conclusione di giorni tormentati ma con un finale ancora da scrivere, soprattutto in attesa delle decisioni che prenderà eventualmente il partito a livello nazionale contrario ai tre mandati.

Ma nel suo tour de force elettorale umbro, la segretaria glissa ed evita la polemica interna, concentrandosi piuttosto sulle critiche al governo: “Sono settimane che Giorgia Meloni dà i numeri sulla sanità. La destra non crede nella sanità pubblica”. Sotto accusa anche la candidata governatrice del centrodestra, Donatella Tesei: “il suo programma chiedeva di rafforzare il privato ed è l’unica promessa che è stata in grado di mantenere”.

Intanto in Campania, nel corso della riunione di maggioranza per tentare di evitare uno strappo lacerante è stata avanzata la proposta di tenere separate la questione del terzo mandato, per il quale comunque arriverà un sì, dalla indicazione del nome del candidato alla presidenza della Regione, da formalizzare in un secondo momento. Un compromesso irriso dalle opposizioni.

“De Luca ha scambiato la Regione per il cucinotto di casa propria. I balletti tra presidente e maggioranza sono una vergogna senza fine. Se la Schlein e il suo PD consentono questo scempio perderanno ogni residuo di credibilità. Tanto non li salverà nessuna legge truffa. Faranno la fine dei capponi di Renzo”, dichiara Antonio Iannone, senatore e commissario regionale Fdi in Campania, che chiosa: “siamo alle comiche finali”. Gli strascichi della riunione di maggioranza e le tensioni tra i dem hanno portato ad un rinvio continuo della commissione Affari Sociali convocata in un primo momento alle 16 e il cui inizio è stato fatto slittare fino alle 18,30. In serata arriva il via libera al provvedimento con il voto favorevole degli esponenti del centrosinistra. Contrari il Movimento 5 Stelle e il centrodestra.

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