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Cronache

Duplice omicidio di Sant’Antimo, il presunto assassino Caiazzo trasportato nel tribunale sbagliato

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Era il giorno in cui doveva iniziare il processo per il duplice omicidio di Sant’Antimo, ma l’udienza è stata rinviata a causa di un errore giudiziario che ha portato l’imputato, Raffaele Caiazzo, nel tribunale sbagliato. Caiazzo è accusato di aver ucciso i suoi cognati, Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane, in una tragica sequenza di eventi avvenuti nell’anno precedente.

La corte era pronta per iniziare il processo, con la giuria popolare, i magistrati togati e le parti offese pronte a costituirsi parte civile. Tuttavia, l’assenteismo più significativo era quello dell’imputato, Raffaele Caiazzo. La sua assenza ha portato al rinvio dell’udienza, che ora è stata fissata per il 14 febbraio.

Il caso risale all’otto giugno del 2023, quando Caiazzo avrebbe ucciso prima Luigi Cammisa in strada, per poi raggiungere Maria Brigida Pesacane mentre era in casa. Il duplice omicidio ha sconvolto la comunità di Sant’Antimo e ha attirato l’attenzione nazionale per la sua tragica dinamica.

La mattina dell’udienza era attesa con trepidazione, con decine di persone che si erano radunate nell’aula 116 del Palazzo di Giustizia di Napoli. Tuttavia, il disguido che ha portato Caiazzo nel tribunale di Aversa anziché a Napoli Centro direzionale ha gettato ombre sulla procedura giudiziaria.

Gli avvocati delle parti civili, tra cui Manuela Palombi, Marco Mugione e Antonio Mottola, hanno manifestato la loro amarezza per l’errore giudiziario che ha causato il rinvio. Gli avvocati rappresentano i parenti delle vittime e avevano intenzione di costituirsi parte civile durante l’udienza.

L’errore ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla gestione della giustizia, con le parti civili che chiedono un calendario serrato per fare luce sulle responsabilità legate a questo tragico episodio di violenza familiare. La vicenda ha messo in evidenza le difficoltà e le complicazioni che possono sorgere anche nei processi avviati con la formula del rito immediato.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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