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Indagini su nomine e appalti Anas: il caso Verdini & Co scuote la politica e l’azienda

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Il mondo degli affari e della politica in Italia è stato scosso da un’indagine che ha portato all’arresto di Tommaso Verdini, socio di Fabio Pileri e tre imprenditori, con l’accusa di gestire nomine e appalti attraverso legami politici e connessioni all’interno di aziende pubbliche. L’inchiesta mette in luce un intricato sistema di favoritismi e consulenze false, coinvolgendo Verdini e il suo network di influenze politiche.

L’attenzione si concentra sulla gestione delle nomine, dove si sostiene che il governo avrebbe assegnato incarichi all’interno delle aziende pubbliche a persone legate a Verdini & Co. Questi incarichi erano cruciali per garantire appalti milionari alla società di lobbying Inver, guidata da Verdini e Pileri. La mediazione di Verdini e Pileri avrebbe giocato un ruolo centrale, influenzando le decisioni politiche e assicurando la crescita del prestigio di Inver.

Le indagini rivelano un sistema in cui le liste di nomine strategiche venivano consegnate direttamente ai vertici delle aziende o ai politici. In un’intercettazione, Verdini afferma di essere in grado di influenzare le nomine di direttori, sottolineando la sua influenza sulle parti cruciali delle aziende.

Un aspetto chiave delle indagini riguarda le consulenze pagate dai clienti di Verdini & Co, che secondo la procura di Roma sarebbero state false. Si sostiene che il gruppo abbia influenzato la politica attraverso gesti di cortesia, come la prenotazione di una stanza all’Hotel de la Ville di Milano per il sottosegretario Federico Freni nel 2021.

Nel tentativo di illustrare l’influenza di Verdini e Pileri sulle nomine, un’intercettazione rivela la loro soddisfazione per le nomine all’interno del Gruppo Fs, sottolineando come le richieste della Inver sulla ricollocazione di alcuni dirigenti siano state accolte dal Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS, Massimo Bruno.

Le strategie di Pileri emergono ulteriormente, spiegando come abbia fornito accordi quadro a imprenditori clienti prima della loro pubblicazione ufficiale, dando loro un vantaggio strategico nella gara agli appalti.

Il caso ha portato all’arresto di Verdini, Pileri e imprenditori coinvolti nel network. Tuttavia, l’aspetto più inusuale è la decisione di Verdini di non presentarsi all’interrogatorio di garanzia, inviando una dichiarazione in cui comunicava l’intenzione di avvalersi della facoltà di non rispondere.

L’indagine continua a svelare i dettagli intricati di un sistema che coinvolge politica, affari e consulenze false, gettando luce su pratiche che sollevano domande sulla trasparenza e l’integrità delle nomine e degli appalti in Italia. La vicenda potrebbe avere conseguenze significative nel panorama politico e aziendale del paese, richiedendo una profonda riflessione sulle pratiche etiche e sulla regolamentazione del sistema.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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