Al ritmo forsennato di 14 vittorie su 20 partite, con 12 clean sheet e appena 7 gol subiti, l’Inter guida con sicurezza la serie A sapendo già che chiuderà l’anno in testa, forse già col titolo onorifico di campione d’inverno. Ma ai 4 punti di vantaggio se ne potranno sommare altri se supererà il solido Genoa in trasferta e la Juve si farà imbrigliare dalla Roma di Mourinho in ripresa, nel clou della penultima d’andata. E’ una giornata in grado di anticipare i fuochi d’artificio di San Silvestro perchè tre squadre in difficoltà potrebbero trovare del filo da torcere nel turno casalingo, solo apparentemente favorevole: il Napoli in apnea affronta il Monza, bello ma alterno, di Palladino e Colpani; il Milan di un Pioli in bilico riceve un Sassuolo in crisi ma che dispone peròdella bestia nera rossonera Berardi; la Lazio senza i suoi condottieri Immobile, Luis Alberto e Romagnoli ospita il Frosinone giovane e talentuoso di Di Francesco, avversario di tanti derby capitolini.
Ci sarà equilibrio tra Fiorentina e Torino mentre Atalanta e Bologna sembrano favorite nelle sfide con Lecce e Udinese. Peseranno sui bilanci futuri infine i delicati scontri salvezza Verona-Salernitana e Cagliari-Empoli. I numeri degli ultimi cinque turni danno intanto già delle indicazioni chiare: Inter e Bologna hanno vinto quattro volte e, insieme alla Juve, sono le uniche imbattute; Napoli e Atalanta sono in crisi con tre sconfitte, mentre le uniche a non avere vinto sono Empoli e Udinese. Fila col vento in poppa l’Inter capolista, che aspetta il primo rinforzo Buchanan, anche se dovrà ancora fare a meno di Lautaro, Dimarco e forse Dumfries. Ma la rosa di Inzaghi, che ha in Bisseck un titolare in più, è ricca.
Il Genoa in casa ha una marcia in piu, dispone di due giocatori di qualità come Malinovovskyi e Gudmundsson e ha il morale alto dopo il pari con la Juve e la rimonta col Sassuolo. Promette scintille il match clou dello Stadium. La Juve è in grande forma, ha un assetto solido, i difensori che segnano (Bremer ha appena prolungato il contratto), giovani di sicuro avvenire: l’ultimo e’ il turco Yildiz che fara’ coppia con Milik mentre Vlahovic e Chiesa dovrebbero partire dalla panchina. Tra due vecchie volpi come Allegri e Mourinho sono possibili colpi a sorpresa. La Roma prova a dare seguito al successo sul Napoli, in panchina avrà Dybala, riproporrà Pellegrini e El Shaaravy di supporto a Lukaku. Guai grossi per Pioli se non conquista tre punti col Sassuolo di Berardi, che al Milan a San Siro ha fatto spesso male.
La difesa è tutta in infermeria (sta tornando in anticipo Gabbia dal prestito col Villarreal) per cui dovrebbe partire con l’inedita coppia Simic-Kjaer. Servono i lampi dei deludenti Hernandez e Leao, oltre ai gol di Giroud. Ma a rischiare la panchina è anche Dionisi per una classifica che lambisce la zona retrocessione. Non rischia invece Mazzarri, chiamo al capezzale di un Napoli malato, ma l’ira funesta di De Laurentiis si abbatterà sulla squadra se non superarà domani il Monza. Ha già salutato intanto Osimhen, squalificato, che starà in famiglia prima di partire per la Coppa d’Africa mentre ad andare via definitivamente è stato Elmas, destinazione Lipsia. Tocchera’ a Simeone e Raspadori dare a mano a Kvara in una squadra anche senza Lobotka, Natan e Politano. Il Monza vuole fare bella figura anche se mancherà il perno difensivo Pablo Mari’.
Problemi simili per la Lazio di Sarri, in ritardo e senza titolari importanti. Castellanos e Kamada dovranno sfruttare la chance per mettersi in mostra contro il Frosinone dei tre juventini Barrenechea, Soule’ e Kaio Jorge. Mentre le altre rivali per un posto in Europa stentano, il Bologna di Thiago Motta cerca la quarta vittoria consecutiva a Udine: mancherà Ndoye, sostituito dal recuperato Orsolini, ci saranno i trascinatori Ferguson e Zikzee contro un’Udinese sempre più in crisi di risultati (anche se il gioco Cioffi comincia a ritrovarlo) e che forse sta per perdere al mercato di gennaio anche Samardzic. Gasperini spera di ritrovare omogeneità di risultati prima che sia troppo tardi per il quarto posto: ha recuperato anche Scamacca per cui la superiore qualita’ dell’organico dovrebbe pesare nella gara con un Lecce che è però saldamente ancorato a un tranquillo centroclassifica. Promette spettacolo la sfida tra la brillante Fiorentina di Italiano, senza Nico Gonzalez e Bonaventura, e il solido Torino di Juric che sfrutta la buona vena di Sanabria e Zapata.
Il Verona di Baroni spera di lasciare la zona retrocessione in caso di successo sulla Salernitana di Inzaghi, che è senza Dia ma ha fornito un’ottima prestazione contro il Milan. Grande equilibrio, e punti molto pesanti in ballo, anche tra il Cagliari dell’inossidabile bomber Pavoletti e l’Empoli che non sa se riuscira’ a recuperare un altro veterano, Caputo.