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Cronache

Protocollo Corte Appello Milano-Odg, salva sala stampa Tribunale

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Con la firma del protocollo tra il Presidente della Corte d’Appello di Milano, Giuseppe Ondei, e il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Riccardo Sorrentino, la storica sala stampa all’interno del Palazzo di Giustizia è definitivamente salva, così come è salvo “il diritto all’informazione dei cittadini” sui “fatti di cronaca che trovano epilogo” nelle aule giudiziarie. Il documento, sottoscritto oggi, consente ai giornalisti, “presenza assidua e costante nel tempo” , di non dovere lasciare la stanza N°491 dedicata ad Annibale Carenzo, simbolo della cronaca giudiziaria milanese.

E questo grazie all’intervento dello stesso presidente Ondei e all’impegno della Fondazione Fiera di Milano con il suo presidente Enrico Pazzali che “ha manifestato la diponibilità ed effettuare piccole opere di manutenzione” ordinaria dei locali che, scaduta la concessione rilasciata dal Demanio, sono stati riconsegnati dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti, alla Corte d’Appello.

“Con la firma di oggi – ha spiegato il Presidente Ondei – gli uffici giudiziari di Milano confermano la presenza all’interno degli stessi di una sala stampa per dare possibilità a tutti i giornalisti di poter svolgere al meglio il proprio lavoro con tempestività e in condizioni dignitose. Sarà una sala stampa attrezzata con arredi nuovi, un cablaggio per linee veloci e tecnologicamente avanzata”.

Sorrentino ha invece tenuto a sottolineare che “l’Ordine dei Giornalisti apprezza la sensibilità mostrata dalla Corte d’appello verso l’informazione, elemento importante del nostro sistema costituzionale, e conferma l’importanza che la cronaca giudiziaria ricopre per tutto il mondo giornalistico. E’ un settore che assume sempre più un valore paradigmatico per la delicatezza delle informazioni e per le competenze che richiede e impone al giornalista, chiamato sempre più a svolgere un ruolo di traduttore culturale. Non era scontato”.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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