Chi si aggiungerà alle nove nazionali già qualificate, otto sul campo più la Germania, Paese organizzatore, per gli Europei del prossimo anno? L’interrogativo sarà sciolto per buona parte dopo le partite di questa ‘finestra’ dedicata appunto alle nazionali, l’ultima del 2023, che definirà la classifica dei dieci gironi di qualificazione. Per la nona e decima giornata si è cominciato a giocare ieri con la sfida vinta 1-0 dal Kosovo su Israele, e si andrà avanti fino a martedì 21. Quel giorno il quadro della situazione sarà definito, e si saprà chi andrà ad aggiungersi ad Austria, Belgio, Francia, Inghilterra, Portogallo, Scozia, Spagna, Turchia e, naturalmente, Germania, ma anche quali nazionali parteciperanno agli spareggi di marzo che definiranno le ultime tre qualificate. E a questo proposito va precisato che hanno già un posto garantito nei ‘play off’, se non dovessero ottenere la qualificazione diretta, l’Italia, la Croazia, la Grecia, Israele, il Kazakistan, l’Olanda e la Serbia.
Ma è meglio pensare all’immediato futuro, che per gli azzurri di Luciano Spalletti vuol dire gli impegni con Macedonia del Nord e Ucraina, decisivi per assicurarsi il secondo posto nel gruppo C e quindi la qualificazione diretta. Quanto agli altri, all’Olanda per andare in Germania, dove sogna di ripetere il trionfo negli Europei 1988, basterà vincere in casa sabato contro l’Irlanda per ottenere la qualificazione. Se gli arancioni dovessero fallire, la Grecia potrebbe teoricamente rubare loro il posto alla decima giornata ma dovrebbe battere la Francia e gli olandesi dovrebbero perdere contro Gibilterra, eventualità quest’ultima che sembra poco probabile. Giovedì, invece, alla Slovacchia del ct italiano Francesco Calzona basterà un punto contro l’Islanda per timbrare il passaporto per la Germania. E’ interessante anche la situazione nel gruppo H dove Slovenia e Danimarca sono al comando con 19 punti e il Kazakistan insegue a quota 15. Venerdì è in programma lo scontro diretto, a Copenaghen, fra danesi e sloveni e chi vincerà sarà certo della qualificazione.
Ma potrebbero anche passare entrambi se San Marino battesse il Kazakistan in trasferta. Sembra vicino al traguardo anche il Galles: “siamo a due vittorie dalla qualificazione alla quarta importante fase finale su cinque tra Europei e Mondiali”, ha detto il ct dei ‘dragoni’, Robert Page, dopo la vittoria contro la Croazia nell’ottava giornata. Il timbro per la Germania potrebbe arrivare fin da sabato con una vittoria in Armenia, anche se ciò richiederebbe la contemporanea sconfitta della Croazia contro la Lettonia. Proprio la nazionale finalista dei Mondiali 2018 e terza in Qatar l’anno scorso, la Croazia rischia di saltare il suo primo Europeo dal 2000 a oggi, avendo perso entramboi i match disputati a ottobre.
A pari punti con il Galles, ma con un bilancio in negativo negli scontri diretti, i croati devono sperare in un passo falso dei rivali per la qualificazione se vogliono arrivare in Germania per via diretta (anche se potrebbero ancora qualificarsi attraverso gli spareggi). Nel gruppo E è invece in testa l’Albania che si qualifica se evita la sconfitta contro la Moldavia o se la Polonia batte la Repubblica Ceca in un confronto assolutamente decisivo per queste due nazionali. Tra poco più di una settimana il quadro sarà completo. Il 23 novembre, a Nyon (Svizzera), sarà effettuato il sorteggio relativo agli spareggi di marzo mente il 2 dicembre, ad Amburgo, ci sarà quello che definirà i sei gironi della fase finale.