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Spalletti detta regole, Italia stia a cuore a tutti

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”La Nazionale deve stare a cuore a tutti”. Partendo da questa premessa Luciano Spalletti sceglie il secondo raduno azzurro della sua gestione per spiegare le sue regole. ”Considero i miei giocatori creature speciali e li tratto come tali, ma voglio anche risposte speciali. Non voglio gente che viene qui forzatamente”. Il commissario tecnico ha cominciato a preparare le gare contro Malta (sabato a Bari, venduti già 49.000 biglietti) e Inghilterra (martedì 17 ottobre a Londra) valide per le qualificazioni europee. Ma più che su schemi e tattica ha battuto sul tasto comportamentale. E tra battute e sorrisi ha fatto capire che davanti a certi atteggiamenti sarà intransigente. ”Stimo moltissimo Sarri e lo capisco quando dice ‘più me ne lascia a casa, più contento sono ‘. Pure quando ero allenatore di club mi sono ritrovato ad avere qualche giocatore che rientrava dagli impegni in Nazionale con qualche problema. Ecco, noi non vogliamo rimandarli indietro peggiorati bensì migliorati – ha spiegato Spalletti – E comunque la maglia della Nazionale deve stare a cuore a tutti, anche a lui. Il lavoro dei club è legato a quello del club Italia e il mio tentativo è andare a braccetto con tutti”.

Davanti all’esclusione in extremis del laziale Mattia Zaccagni il commissario tecnico ha colto l’occasione per illustrare il suo codice comportamentale: ”Aveva la caviglia gonfia così è rimasto a casa, la società confida in quanto detto da Sarri ma io parlo sempre con i ragazzi, se lui dice che sta bene ovvio che lo chiamo, ma se appare titubante allora resta dov’è. Non vogliamo giocatori qui per forza, non vogliamo gente che non ha a cuore le sorti della Nazionale”. Primo messaggio. Il secondo parte dalla convocazione di Federico Chiesa nonostante abbia saltato il derby per problemi fisici: ”L’altra volta lasciò Coverciano perché stava male e due giorni dopo giocò, stavolta l’abbiamo chiamato anche se non ha disputato l’ultima gara. La Juventus non è rimasta sorpresa di questo, abbiamo sottoposto il giocatore stamani ad alcuni accertamenti, li confronteremo con quelli del club bianconero e li faremo vedere anche a lui. Poi valuteremo il da farsi”. Una decisione è prevista domani, intanto oggi l’esterno bianconero è rimasto seduto a bordo campo, in ciabatte, a vedere l’allenamento dei compagni.

Rispetto al raduno di settembre è tornato nel frattempo un altro juventino, l’attaccante Kean, anche per il forfait di Immobile: ”Non so quale è stato il suo comportamento precedente e comunque parlandoci mi ha fatto un’ottima impressione. Qui si viene per stare sereni e divertirsi, non per ridacchiare dietro a quanto si fa in campo – ha evidenziato Spalletti – E’ un gioco che richiede molta serietà e professionalità. Ho letto un libro degli All Blacks che si intitola: ‘Niente teste di c…o’. Sarà il regalo di Natale per i calciatori”. Una pausa poi ha aggiunto nella sua lunga conferenza (quasi un’ora e mezza): ”Qui si fanno le cose seriamente, siamo disposti a questo sacrificio per portare a casa la pagnotta del risultato perché è ciò che fa la differenza e perché dipendiamo da questo. E’ come nel periodo di carestia quando c’era difficoltà a trovare da mangiare, bisogna impegnarci totalmente per trovare il risultato”. A partire ovviamente da sabato contro Malta, una gara sulla carta più abbordabile rispetto a quella con l’Inghilterra ma, dopo il pari esterno con la Macedonia del Nord e la vittoria casalinga sull’Ucraina nell’ultimo turno, non meno importante secondo le aspettative e le considerazioni del ct.

”Premesso che noi non snobbiamo nessuno, davanti alla domanda su cosa mi piacerebbe vedere in particolare sabato rispondo la totale dedizione al sacrificio e all’impegno, il dover capire che la felicità vera non è quella che sentiamo o abita in noi ma è quella che riesci a far vivere alle persone cui vuoi bene. La felicità è pensare a chi ha dovuto andare all’estero per lavorare e ogni volta che gioca la Nazionale sta davanti alla tv sperando che vinca per sentirsi meno distante dal proprio Paese. La felicità è questa, voglio vedere gente che in campo si sbatte con voglia, non che ondeggia con le cuffie come un ebete in giro per Coverciano. Chi non assorbe questi requisiti con me non avrà più possibilità di esistere calcisticamente; magari la sua carriera continuerà, ma non con me. A difendere di continuo i figli li rendiamo più deboli. Se commettono una cavolata, gli va detto chiaro e tondo”.

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Coppa Davis, Sinner e Berrettini portano l’Italia in semifinale

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Matteo Berrettini e Jannik Sinner hanno battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia.

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Calcio: Guardiola rinnova, altri due anni con il Manchester City

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Pep Guardiola ha rinnovato per altri due anni, quindi fino al 20 giugno del 2027, il contratto che lo lega al Manchester City, e che era in scadenza al termine di questa stagione calcistica. L’annuncio è stato dato dal club campione d’Inghilterra. Secondo la stampa locale, nel nuovo accordo non ci sarebbe una clausola che permetterebbe al tecnico di liberarsi nel caso il City fosse retrocesso a tavolino per i casi di infrazioni al fair play finanziario della Premier per i quali è sotto inchiesta.

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Calcio: Juve lancia mini-abbonamento per 8 partite

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La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.

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