Con Thuram e Mkhitaryan protagonisti, l’Inter ha “umiliato” il Milan e Inzaghi si è confermato mago del derby della Madonnina. Inter sola in vetta. Certamente meritato il vantaggio nerazzurro del primo tempo. L’Inter ha sorpreso quasi subito la labile e rimaneggiata difesa rossonera con il gol di Mkhitaryan, propiziato da Thuram, autore di una prova maiuscola e del secondo gol con un fantastico tiro all’incrocio. Il Milan ha fatto possesso palla, ma non è riuscito a finalizzare bene: Leao e Theo Hernandez sono stati pericolosi, ma la difesa nerazzurra ha controllato la situazione con sicurezzza fino a quando, ad inizio ripresa, Leao ha dato speranze al Milan con un bel gol in velocità. Ma Mkhitaryan ha assicurato il successo alla propria squadra. E Calhanoglu dal dischetto e Frattesi nel finale hanno reso il risultato rotondissimo. Con questo successo l’Inter (attacco più forte: 13 gol) ha preso così il largo e il Milan -come nella scorsa stagione – non ha avuto vita facile. Ora la situazione è un po’ cambiata per i rossoneri, scavalcati dalla Juve, e che devono fare i conti con gli inseguitori, Lecce compreso. I nerazzurri (che giocatore il figlio d’arte Thuram!) sono al quarto successo consecutivo e hanno una rosa molto forte: Inzaghi si è potuto permettere di lasciar inizialmente fuori Frattesi, entrato nella ripresa e autore del quinto gol.
Un solo cambiamento nell’Inter: Acerbi in difesa. Pioli invece aveva dovuto rinunciare allo squalificato Tomori e all’infortunato Kalulu dietro, dove si era rivisto Kjaer. Sette gol presi in quattro partite: male. Dopo le solite coreografie, in una giornata grigia e poi piovosa, diretto da un arbitro lombardo, Sozza di Seregno, per l’Inter una partenza-sprint: già al 5′ è andata in vantaggio: Thuram da destra, Dimarco ha messo in mezzo e Mkhitaryan ha insaccato centralmente, gol confermato dal Var fra le proteste rossonere per qualche intervento riternuto falloso. L’Inter ha continuato ad attaccare. Blanda la reazione rossonera. Dopo venti minuti, il Milan si è proposto in avanti con Leao, senza incidere. Un’incursione di Theo Hernandez con diagonale di poco fuori ha messo a repentaglio la difesa nerazzurra. Il Milan è cresciuto ma al 37′ contropiede nerazzurro e Lautaro da destra ha trovato Thuram che, aggirato il proprio avversario, Calabria, si è accentrato e da sinistra ha sparato un missile all’incrocio più lontano. Giroud ha sparato in tribuna una punizione dalla lunetta in chiusura di primo tempo. L’assalto milanista di inizio ripresa ha impegnato la difesa nerazzurra. Pioli ha fatto entrare Chukwueze al posto dell’invisibile Pulisic. Subito al 12′ Leao ha riaperto la partita: Hernandez serve il portoghese che con mattone destro ha insaccato.
Inzaghi ha inserito Frattesi (Barella), Arnautovic (Thuram) e Carlos Augusto (Dimarco). L’ex monzese ha impegnato subito Maignan. Ma al 24′ Lautaro dato a Mkhitaryan che di destro ha bucato il portiere rossonero. Bastoni ha lasciato il posto a De Vrij. Sono usciti Giroud, Calabria, Reijnders e Loftus-Cheek (dentro Okafor, Florenzi e Jovic). Un’entrataccia di Hernandez su Lautaro al 34′ ha indotto Sozza a indicare il dischetto. Infallibile Calhanoglu, un ex, che poi è uscito (Asllani). Il quinto gol di Frattesi ha schiantato il Milan. Tirando le somme, Thuram, autore di un gol strepitoso, il migliore in campo. Ma notevole anche l’apporto di Mkhitaryan, autore di una doppietta. Lautaro ha fatto l’assistman. Hernandez solita prova generosa, Leao a segno. Ora nelle coppe vedremo di che pasta sono fatte le squadre meneghine.