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Kane-Bond in maglia n.9, in Germania l’inglese già star

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Si è presentato ai tifosi del Bayern Monaco, vestendo gli abiti di James Bond in un ironico quanto originale video per annunciare il suo arrivo in Germania. Harry Kane ha lasciato la Premier League e il Tottenham (“ma è solo un arrivederci” dice) ed è approdato in Bundesliga. Come lo 007 britannico ha una missione da portare a termine: quella dell’attaccante inglese è conquistare la Champions League con i bavaresi. In Germania è stato accolto come una star, tra prime pagine dei giornali e i messaggi di benvenuto dei tifosi sui social. “Il Bayern è uno dei club più importanti del mondo e ho sempre detto che volevo crescere nella mia carriera al massimo livello”, sono state le prime parole del neo giocatore del Bayern che indosserà la maglia n.9. Un affare da 110 milioni di euro – 100 più altri 10 di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi – che ha chiuso il passaggio al club tedesco, non senza qualche brivido finale. La trattativa è iniziata a giugno ed è stata portata avanti con caparbietà dai bavaresi che hanno scommesso sul trentenne capitano della nazionale inglese per rilanciare le proprie ambizioni europee.

D’altronde, Kane non è un giocatore qualsiasi. E non a caso è indiscusso capitano dell’Inghilterra, rispettato dai compagni ed amato da tutti i tifosi del paese. In nazionale ha segnato finora 58 gol in 84 partite. E’ il calciatore inglese più prolifico della storia, davanti a leggende nazionali come Wayne Rooney e Bobby Charlton. In campionato ha realizzato 296 gol in 500 incontri ufficiali: 280 con 435 presenze con la maglia degli Spurs ma anche 11 in seconda divisione con il Leicester e 5 in terza con il Leyton Orient. Sì, perché Kane ha iniziato dal basso e ha dovuto sgomitare a suon di gol per avere spazio nel calcio che conta. Addirittura era stato scartato dalle giovanili dell’Arsenal perché troppo “paffuto”. Ma il suo carattere è segnato dalla caparbietà. Da sempre è il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo a lasciare il campo “per non avere rimpianti a fine carriera”. Sarà questa caratterista molto “germanica” ad aver convinto il Bayern ad investire la super cifra.

E Kane potrebbe scendere in campo subito, già nella finale di supercoppa a caccia del primo incredibile trofeo della sua carriera. In Germania nulla è stato lasciato al caso. Kane ha “recitato” in un video rilanciato dal sito bavarese e sul suo stesso profilo instagram: lo si vede in smoking, poi prendere un biglietto al cinema per vedere il film “Kane”. Si siede, si volta, guarda in telecamera e dice: “azione!”. Poco minuti prima, aveva voluto salutare i suoi tifosi del Tottenham, ricevendo in cambio l’affetto dei fan degli Spurs. Poi le foto di rito con la nuova maglia, la numero 9, con la quale i suoi nuovi tifosi si attendono possa fare tutte le reti necessarie per riportare il Bayern in cima all’Europa calcistica. Intanto, nel paese è Kane-mania.

La popolare Bild ha annunciato l’acquisto con una tripla apertura sul web. Ma anche il più rigido Frankfurt Allgemeine Zeitung ha dedicato un editoriale sull’ingaggio del campione del Tottenham. Sui social, invece, già ad ora di pranzo impazzavano le foto di Kane con la nuova maglia del Bayern Monaco. Anche in Inghilterra la notizia ha avuto molto seguito. Il popolarissimo The Sun ha puntato sul saluto del calciatore ai tifosi del Tottenham: “Sempre nel mio cuore”, è stato il titolo scelto per dare la notizia. Più distaccata, ovviamente, la Bbc: “Il capitano dell’Inghilterra firma per il Bayern”. Ma la scena l’hanno rubata i tifosi sui social con tedeschi e inglesi uniti per una volta nel celebrare il “loro” campione.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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