Italia divisa in tre in quest’ultimo fine settimana di luglio dal punto di vista del meteo, con al Nord temporali attesi con grandine, al Centro temperature più accettabili, e al Sud valori ancora sui 38 gradi. Per agosto la previsione a 7 giorni delineata dal climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana (Smi), evidenzia un quadro di ritorno alla normalità per la stagione. E se le temperature sono previste nella norma, per i temporali al Nord “non possiamo fare previsioni, trattandosi di episodi molto brevi, limitati nel tempo e nello spazio”. Mercalli sottolinea come nei primi 7 giorni di agosto le temperature massime, oscilleranno tra 31 e 33 gradi al Nord, e “qualche giorno farà addirittura fresco”, mentre al Sud il termometro rimarrà al di sotto dei 40 gradi. Il climatologo, ricordando come le previsioni oltre i 7-10 giorni non abbiano significato perchè poco attendibili, spiega che l”‘anticiclone africano che ha tenuto l’Italia per 15 giorni sotto una cappa di calore si è ritirato da dove è venuto. E al momento non si intravedono ulteriori ondate di calore entro la prima settimana di agosto”.
Il caldo estremo delle scorse settimane, così come le violente grandinate nel Nord Italia, secondo il presidente della Smi sono collegate ai cambiamenti climatici per loro maggiore frequenza e intensità. Temperature di 48 gradi in Sardegna “e chicchi di grandine di 19 centimetri, ‘giganti’ in base alla classificazione, caduti ad Azzano Decimo (Pordenone), ma anche il ciclone che ha colpito il Veneto come accaduto pochi giorni fa e la disastrosa alluvione in Romagna del maggio scorso: sono tutte manifestazioni dei cambiamenti climatici, rileva Mercalli, ma attenzione: se non ci fosse stato il riscaldamento globale avremmo avuto lo stesso questi fenomeni, ma sarebbero stati molto meno intensi e frequenti”. Anche nell’ultimo weekend di luglio non mancheranno temporali a tratti forti al Nord. Anche fenomeni meno intensi rispetto a quelli estremi registrati nelle ultime 3 settimane, sottolinea Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, meritano attenzione: “Un ciclone centrato sulla Scozia invierà aria più instabile nordatlantica verso le regioni alpine – sottolinea – e dal pomeriggio scoppieranno diversi temporali in montagna al Nord che potrebbero raggiungere in serata le pianure di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Questi fenomeni, alimentati dall’elevata umidità presente in Pianura Padana, potrebbero essere a tratti intensi con grandine di grandi dimensioni”.
Per un primo bilancio dell’estate (quella meteorologica finisce il 31 agosto, quella astronomica il 21 settembre), dice il presidente della Smi, “è ovviamente presto. Per ora sappiamo che lo scorso giugno è stato l’11/mo più caldo in Italia da 200 anni. Verso il 10 agosto vedremo l’andamento di luglio, ed entro il 10 settembre potremo stilare un primo bilancio della stagione”. Intanto torna quanche bollino arancione nel bollettino ondate di calore del ministero della Salute: domenica sono 10 le città, su 27, contrassegnate dall’indice di temperature elevate e condizioni che possono avere effetti negativi per persone fragili, anziani e bambini, (Perugia, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Palermo, Pescara, Rieti, Roma). Mentre per le altre i bollini resteranno verdi o gialli.