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Cronache

Vaticano contro gli ecovandali ma ‘attenti al creato’

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L’attenzione alla “cura del creato” è una delle priorità della Chiesa ma la lotta per il clima e l’ambiente non può prendere di mira le opere d’arte. Lo sottolinea il Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, che è anche il ‘regista’ del Giubileo 2025. Nel documento, scritto in vista della prossima Giornata mondiale del turismo, che sarà celebrata a fine settembre, Fisichella afferma: “Nell’attenzione alle opere d’arte, che da secoli sono patrimonio dell’umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero, è utile ribadire che la loro protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di violenza che attenta alla loro conservazione”.

Parole, queste, che trovano il plauso del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Esprimo la più grande soddisfazione per le parole sagge di monsignor Rino Fisichella che sono assolutamente convergenti con i concetti che ho espresso da quando si è manifestato il fenomeno degli attacchi alle opere d’arte e ai siti architettonici. La salvaguardia del Pianeta e della natura nelle sue multiformi entità sta a cuore a tutti. La sostenibilità è una priorità. Ma chi attacca l’arte colpisce la natura perché, in virtù dell’antropizzazione del paesaggio, alcuni luoghi, con il decorrere degli anni, sono parte integrante delle nostre città. Quelli che, purtroppo, si stanno ripetendo con una certa frequenza, sono solo atti vandalici”.

La condanna del Vaticano alle ultime azioni degli ecovandali segue di qualche giorno l’udienza che si è svolta nel tribunale vaticano per il processo agli eco-attivisti di Ultima generazione che in un blitz nell’agosto 2022 per sensibilizzare sul problema del riscaldamento globale si incollarono simbolicamente al celebre complesso scultoreo del Laocoonte, all’interno del Musei Vaticani. La sentenza è fissata per il 12 giugno. Ma se la condanna a queste forme di protesta è netta, resta invece la grande attenzione per l’ambiente, tanto più che questa è la settimana dedicata alla Laudato si’, l’enciclica di Papa Francesco sulla ecologia integrale. Anche le suore dell’Unione internazionale delle superiore generali hanno presentato oggi le loro raccomandazioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Nel documento del Vaticano sul turismo si ribadisce la necessità di una offerta “sostenibile” e “responsabile”.

C’è un passaggio anche contro il “turismo di massa, possibile veicolo di perdita di identità culturale e religiosa”. Infine lo sguardo al prossimo Anno Santo: “Il desiderio di Papa Francesco è che non si trascuri di contemplare la bellezza del creato, nel prenderci cura della nostra casa comune, affidataci da Dio. Pertanto la preparazione del prossimo Anno giubilare – è l’invito di mons. Fisichella – sia celebrata e vissuta con questa attenzione verso il creato, mantenendo ferma la speranza di costruire insieme il futuro”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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