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Cronache

Tenta di rapire un bimbo a Milano, il papà la blocca

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Ha osservato quei tre bambini che giocavano in piazza, le mamme intente a comprare i gelati, poi si è avvicinata a quello più piccolo, appena due anni, e lo ha preso in braccio e ha fatto per andare via. Ma il padre del bambino era rimasto in piazza, li stava osservando e, dopo un attimo di incredulità, ha iniziato ad urlare: la donna ha subito desistito e lo ha rimesso giù. I carabinieri, chiamati dal padre del bambino l’hanno identificata, una giovane di 21 anni con problemi psichici, che è stata denunciata per tentato sequestro di persona. Una storia finita bene ma che ha procurato un grave spavento e destato clamore, un tentativo di rapimento di un bambino – nella centralissima piazza Gae Aulenti a Milano, nella zona del Bosco verticale tra fontane e giardini molto frequentata dalle famiglie nel fine settimana – durato fortunatamente una manciata di minuti grazie alla prontezza di riflessi del padre. La giovane si trovava in compagnia di un’amica quando, all’altezza di una gelateria, ha avvicinato il bambino, di 2 anni, che giocava con il fratello di 7 anni e un amichetto di 8, guardati a distanza di alcune decine di metri dal padre. Le mamme dei tre erano nel negozio per acquistare dei gelati.

L’uomo, un 41enne, secondo quanto riferito dai Carabinieri è intervenuto appena ha notato che la giovane era andata oltre i complimenti e aveva preso in braccio il figlio. Pochi secondi, forse un minuto, dato che il genitore, che aveva seguito tutta la scena, si è mosso verso di lei urlando a gran voce quando ha capito che la situazione stava sfuggendo di mano. L’uomo, come riferito, le ha subito urlato: “Che fai? Lascialo subito!” e lei a quel punto lo ha subito lasciato dicendo che era “uno scherzo” e poi cominciando a insultare il padre ripetutamente, mentre cercava di allontanarsi piano piano. L’uomo però l’ha seguita chiamando contemporaneamente il 112, e quando sono arrivati i militari che erano di pattuglia nella zona Garibaldi, l’hanno trovata ancora nella piazza, nei pressi della fontana centrale, e l’hanno identificata e denunciata: si tratta di una giovane che vive nei quartieri popolari in zona San Siro e ha qualche precedente per piccoli furti in Stazione Centrale.

Una persona non propriamente sbandata o squilibrata, dato che ha una residenza nella zona di piazza Selinunte e non ha tutori, ma che vivrebbe ai margini, in una situazione di disagio, dedita anche alla microcriminalità come ai furtarelli ai passanti nelle zone attorno alla Stazione Centrale. Il piccolo, nel frattempo è stato subito riabbracciato dalla madre, avvisata dal papà prima che si mettesse a seguire la sconosciuta, e non ha avuto bisogno di cure mediche. Probabilmente non ha nemmeno capito del tutto le intenzioni di quella donna. Lo “scherzo” invece è costato a lei una denuncia per tentato sequestro di minorenne, anche se ora bisognerà attendere le valutazioni dell’autorità giudiziaria sull’ipotesi definitiva di reato.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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