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Cronache

Tragedia a Bergano, due bimbe di un mese muoiono di pertosse: la procura deve chiarire se potevano essere salvate dal vaccino

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Una inchiesta della procura di Bergamo dovra chiarire se davvero due bimbe sono morte di pertosse nella città orobica. Le neonate, nate a qualche settimana di distanza l’una dall’altra tra maggio e giugno scorsi, sono morte nella terapia intensiva della patologia neonatale dell’ospedale Papa XXIII di Bergamo.

Tragedia Bergamo: Bimbe di un mese morte in ospedale di pertosse

La notizia è de “L’Eco di Bergamo”. Secondo il quotidiano cittadino le due piccole, decedute a un mese dalla nascita, avevano contratto la malattia infettiva trasmessa da un batterio, la Bordetella pertussis, che per i neonati “può essere molto grave e nel primo anno di vita è una delle cause più frequenti di decesso”. Le loro madri, scrive sempre il quotidiano che dedica grande attenzione alla tragedia, una italiana e residente vicino a Treviglio e l’altra di origine romena , residente nel Cremasco ma che gravita nella Bergamasca, avevano avuto una gravidanza senza problemi. Per cui non si spiega poi l’esito drammatico post parto per le noenate. È emerso, però, dagli accertamenti medici,  che “nessuna delle due bimbe era vaccinata per la pertosse” né si era sottoposta di recente a “una profilassi protettiva contro questa malattia”. Malattia che si è rivelata letale per le piccine e che, si è scoperto, aveva colpito anche le loro mamme. Ora la questione è, per onore del vero da porre in maniera diversa. Il vaccibo esavalente è il primo somministrato ai neonati. E la somministrazione di questo vaccino, obbligatorio, avviene dopo il secondo mese. Da qui la necessità di una inchiesta intanto per capire se davvero le bimbe sono morte di pertosse e poi se questa malattia è stata contratta in ospedale oppure dove. In ogni caso siamo di fronte ad una tragedia da chiarire ma depurandola subito dalla polemica sui vaccini.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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