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Cronache

Tragedia a Torino: vuole attraversare il Po per scommessa, annega 18enne

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Una scommessa o, come dicono gli investigatori, ‘una bravata’. Per questo motivo avrebbe trovato la morte un diciottenne di origini marocchine, Oussama Cherkaoui, annegato nel Po nel centro di Torino. “Volete vedere che attraverso il fiume a nuoto?”, avrebbe azzardato il giovane nella notte della vigilia di Pasqua. Il suo corpo è stato ripescato questa mattina vicino al punto nel quale era scomparso. Oussama Ckerkaoui si era tuffato sabato notte, intorno all’una. Era ai Murazzi, lungo Po Diaz, in compagnia di due amici, anche loro di origine straniera, quando aveva lanciato la sfida. Si era tolto le scarpe e il giubbotto, con dentro il portafoglio con i documenti, e si era buttato nelle acque fredde del fiume scomparendo. Gli amici, non vedendolo più, avevano lanciato l’allarme ed erano scattate le ricerche da parte dei vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri. Le ricerche, compiute anche tramite l’ausilio di un drone e di un elicottero, avevano dato esito negativo.

A raccontare ai militari dell’Arma della scommessa, erano stati gli stessi amici del ragazzo. Questa mattina, intorno alle undici, all’altezza del ponte Vittorio Emanuele I, a pochi metri da dove il 18enne si era tuffato, i sommozzatori hanno ripescato il cadavere. Un punto dove l’acqua, nonostante il periodo di siccità, è comunque alta. Oussama era diventato maggiorenne il primo marzo scorso. Era ospite della cooperativa sociale ‘Difesa Fanciulli Onlus’, nella sede in Strada Valpiana 31, sulla pre-collina torinese, che si occupa degli adolescenti che vivono situazioni di fragilità, come quella dei migranti minorenni che arrivano in Italia non accompagnati. Alcuni educatori questa mattina erano sul posto, mentre la polizia scientifica procedeva con i rilievi del caso.

In cinque, accanto a quel telo che copriva il corpo di Oussama dagli sguardi di curiosi e turisti che dalla balconata di Lungo Diaz fotografavano, qualcuno addirittura scattando selfie. “Siamo sconvolti, cercate di comprendere”, hanno detto gli educatori in lacrime. Sulla riva del Po anche un funzionario del Consolato del Marocco, che ha preso i dati del giovane, sul cui corpo verrà disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso su cui indaga la polizia. Oussama non è l’unico caso di annegamento ai Murazzi del Po di Torino. Nel stesso punto era affogato nel 1997 Abdellah Doumi, che era stato aggredito finendo in acqua. Per non farlo risalire a riva i suoi aggressori gli avevano lanciato addosso bottiglie, lattine e anche un aspirapolvere. Nell’agosto 2020 un’altra vittima: un giovane si era tuffato per rinfrescarsi. Lui, come Oussama, non è mai più tornato a riva.

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A Napoli si lancia da auto in corsa per sfuggire ad abusi

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E’ salita su un’auto pensando fosse il taxi che stava aspettando per tornare a casa ma una volta a bordo il conducente ha iniziato a molestarla e quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento. E’ accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. La Polizia di Stato ha arrestato un 38enne del Casertano per rapina e violenza sessuale.

E’ stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato; inoltre, nel veicolo, gli operatori hanno rinvenuto diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza; il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione.

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Cronache

Fa volare drone sul Colosseo, denunciato turista

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Ha tentato di far volare un drone senza autorizzazione sul Colosseo poi ha cercato di nascondersi tra la folla, ma è stato individuato e denunciato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro storico ha sorpreso un turista di 45 anni, proveniente dagli Usa ma di origine guatemalteca, intento a far volare un drone in piazza del Colosseo senza autorizzazione. Gli agenti sono riusciti rapidamente a individuarlo, nonostante i suoi tentativi di confondersi tra la folla. Nei confronti dell’uomo sono scattate le contestazioni previste dalla normativa vigente, per aver fatto volare un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in zona vietata. Oltre alla denuncia, è stato eseguito il sequestro del drone insieme a tutti gli accessori in dotazione.

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Attacco aereo contro al-Shabaab in Somalia, uccisi 12 terroristi

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Un attacco aereo condotto ieri sera dalle forze alleate a sostegno dell’esercito somalo ha causato la morte di 12 terroristi di al-Shabaab, vicino alla città di Sablale, nella regione del Basso Scebeli. L’operazione, secondo quanto riportato dal sito Shabelle Media, ha preso di mira un gruppo di militanti, tra cui tre comandanti di alto livello. Le notizie provenienti dalla regione indicano che l’attacco aereo era finalizzato a ridurre la capacità operativa del gruppo di estremisti islamici legato ad Al-Qaeda, che da anni lancia attacchi in Somalia. L’impatto completo dell’attacco sulla comunità locale e le potenziali vittime civili sono attualmente in fase di analisi.

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