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Cronache

Costanzo, in fila per l’addio tra commozione e selfie

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La domenica di pioggia non ha fermato le centinaia di persone che hanno voluto rendere omaggio a Maurizio Costanzo, il giornalista scomparso venerdì a 84 anni, nel secondo giorno di camera ardente in sala della Protomoteca in Campidoglio. Un flusso perlopiù ordinato e composto con qualche picco surreale, come un paio di fan che di fronte a Maria De Filippi, in completo e occhiali neri avvicinatasi per ricevere le condoglianze e stringere mani hanno chiesto alla conduttrice un selfie, al quale lei con garbo si è prestata. Tanti anche gli omaggi per il giornalista, dai mazzi di fiori, a due sciarpe della Roma, da piccole raffigurazioni di tartarughe (animale portafortuna di Costanzo) a un vassoio di bigné lasciato al lato del feretro da una collaboratrice dell’autore di Bontà Loro: “A Maurizio piacevano tanto” spiega.

Non è mancata anche una soprano, Antonia Moldovan, che entrata insieme al resto delle persone, ha cantato davanti al feretro l’Ave Maria di Schubert. “Mi aveva ospitato alcuni anni fa – ha spiegato – mi sembrava giusto cantare per lui”. Tra i tanti volti noti, della politica, del giornalismo e dello spettacolo, l’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Enrico Mentana, Lorella Cuccarini, Bruno Vespa, Gigi D’Alessio, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Nancy Brilli, Stefano Coletta, Piero Fassino, Aurelio De Laurentis, gli ex ministri Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora, Nunzia de Girolamo con il marito Francesco Boccia, Veronica Pivetti, Antonio Giuliani, Arisa, Antonella Elia, Riccardo Rossi. Sono arrivati insieme due talenti sostenuti dal giornalista al Costanzo Show, Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti: molto commossi, in sala della Protomoteca si sono fermati a lungo con la figlia del giornalista Camilla.

“Maurizio è sempre stato per me un fratello maggiore – spiega Enrico Mentana – In questa tv rimane tutto di lui, è stato la televisione”. Tanti i personaggi che ricordano il sostegno ricevuto dal giornalista, da Arisa (“mi dava consigli ed è stato il primo a spendersi per me”) a Gigi D’Alessio: “Tra noi c’è un’amicizia di 30 anni. Si occupò di questo ragazzo che riempiva gli stadi ma non era conosciuto da Caianello a salire”, sottolinea il cantautore arrivato insieme al figlio, Lda reduce da Sanremo.

“Sono rimasto senza parole quando è arrivata la notizia, certe persone sembrano eterne. Mi ha insegnato tante cose. Ha iniziato lui a portare il talk show in seconda serata, io sono arrivato dopo sulla sua scia” osserva Bruno Vespa. Per Lorella Cuccarini “Maurizio, è stato un maestro di vita e di televisione. Il mio direttore, un amico e tanto altro. Tra noi non servivano parole”. Continua anche l’omaggio bipartisan della politica: “Nella mia vicenda politica lui è sempre stato, distante, autonomo come doveva essere – commenta Zingaretti – ma al tempo stesso presente per dare un consiglio. Sono convinto lo facesse per il suo amore per Roma, una città a cui ha dato tanto da uomo curioso e creativo”. Mentre Gasparri evidenzia che Costanzo “non è stato mai un giornalista contro, ha sempre consentito a tutti di esprimere le proprie opinioni e posizioni”. I funerali solenni del giornalista sono fissati per lunedì alle 15 nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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