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Cronache

In arrivo proroga dello smart working per i fragili

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In arrivo una proroga dello smart working per i lavoratori fragili. “Il ministero del Lavoro – spiega la ministra Marina Calderone replicando a una interrogazione del Pd in Senato – sosterrà ogni iniziativa volta alla proroga almeno trimestrale” del lavoro agile per i fragili. Il dossier è sul tavolo dei ministeri interessati per capire anche gli aspetti più tecnici ma dalla ministra arriva l’impegno a un “parere favorevole” sull’intervento. Tra gli emendamenti al decreto milleproroghe, in discussione in Senato, diversi hanno come oggetto la questione del lavoro agile. I Dem propongono, tra l’altro, la proroga dal 31 marzo (come attualmente previsto) al 30 giugno. Il Movimento cinque stelle si spinge, invece, fino al 31 dicembre e proroga anche per i fragili che non possono svolgere la mansione in modalità agile di equiparare i periodi di assenza al ricovero ospedaliero, escludendoli dal periodo di comporto (ovvero al lasso di tempo in cui il lavoratore subordinato assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto). La stessa proposta è contenuta anche in un emendamento di Fratelli d’Italia. M5s propone inoltre la proroga della procedura semplificata di comunicazione telematica per i lavoratori del settore privato, senza quindi la necessità di sottoscrivere l’accordo individuale. Insomma, il pressing c’è, soprattutto da parte delle opposizioni. “Sarebbe molto grave – avverte la capogruppo del Pd in Senato Simona Malpezzi – se il governo non facesse quello che la ministra Calderone ha dichiarato in Aula”. “Auspichiamo che il governo non resti inerte – dicono da M5s Orfeo Mazzella e Barbara Guidolin – di fronte alla necessità di salvaguardare la salute di migliaia di cittadini”. Come andrà a finire la partita si vedrà comunque la prossima settimana quando inizieranno le votazioni sul milleproroghe in commissione al Senato dove sono attesi, tra l’altro, emendamenti dei relatori e del governo. Certamente nel provvedimento confluirà il decreto varato a inizio anno per la proroga ad aprile del payback sanitario. Salta, intanto, l’ipotesi di prorogare, su base volontaria, la pensione per i dipendenti della P.A. a 70 anni. La proposta, contenuta in emendamento segnalato da Fratelli d’Italia non passa il vaglio di ammissibilità. Così come altri 36 emendamenti, per la maggior parte di maggioranza, tra i quali lo spoil system negli enti locali e l’estensione della cedolare secca sugli affitti delle case-studio. Restano, invece, gli emendamenti per l’estensione, sempre su base volontaria e per un arco di tempo limitato (fino al 2026) della pensione dei medici a 72 anni. Da capire, invece, come l’esecutivo intenderà muoversi sulla questione balneari con l’attesa proroga del decreto attuativo della delega sulle concessioni. Oggi sono partiti i tavoli di confronto tra il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, la ministra del Turismo Daniela Santanché e le associazioni di categoria. Il governo – riferiscono i balneari – ha confermato di voler risolvere la questione attraverso lo strumento dei decreti attuativi della legge sulla concorrenza. “Un percorso legislativo – dice Confartigianato Imprese Demaniali – che vuole superare l’ipotesi della proroga della scadenza delle concessioni che rischia di essere contestata dall’Europa e impugnata dai Tribunali regionali a causa della nota sentenza del Consiglio di Stato”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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