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Cronache

Nel Mediterraneo 5 navi ong, altre 4 pronte a partire

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Sono almeno cinque le imbarcazioni di altrettante Organizzazioni non governative tornate a navigare in mare in questi giorni per effettuare operazioni di salvataggio dei naufraghi al largo del Mediterraneo, quando manca poco alla presentazione del decreto annunciato dal governo nelle prossime settimane sul cosiddetto codice di condotta delle ong. Si tratta della tedesca Rise Above e la panamense Life Support, che sbarcano con i migranti in queste ore a Gioia Tauro e Livorno, e la tedesca Sea Eye 4 ancora senza un porto, a cui si aggiungono il veliero britannico Astral di Open Arms e la nave norvegese Ocean Viking di Sos Mediterranée appena salpata.

La norvegese Geo Barents di Medici Senza Frontiere ripartirà subito dopo Natale mentre non si esclude che in seguito possa essere raggiunta anche dalle tedesche Humanity 1 e Louise Michel, che hanno appena terminato missioni con sbarchi a Bari e Lampedusa e sono attualmente ferme in Spagna assieme alla iberica Open Arms Uno. La Sea Eye 4 dell’omonima ong, che batte bandiera tedesca, ha a bordo 63 migranti soccorsi nelle ultime ore. Tra questi ci sono anche quelli recuperati dalla nave Rise Above (anch’essa tedesca e di Mission Lifeline) che, dopo aver fornito alle persone giubbotti di salvataggio e stabilizzato la situazione, le ha fatte salire sulla Sea Eye. Quest’ultima resta al momento in mare e non è ancora previsto lo sbarco in alcun porto.

La Rise Above, che in seguito ha effettuato un altro salvataggio, ha poi ricevuto l’autorizzazione dalle autorità italiane per lo sbarco nel porto di Gioia Tauro di 27 siriani, di cui 9 donne, 2 bambini, 3 anziani e 1 minore non accompagnato. Alla Life Support di Emergency, che batte bandiera panamense, è stato invece assegnato il porto di Livorno dopo il soccorso di 70 naufraghi in zona sar libica. Tra i superstiti ci sono 5 donne di cui una incinta al settimo mese, 2 bambini al di sotto dei 2 anni di età e 24 minori non accompagnati a partire dai 13 anni.

Provengono da Somalia, Egitto, Costa D’avorio, Camerun, Burkina Faso, Mali. E’ in mare anche la Astral, che batte bandiera del Regno Unito, è una delle navi di Open Arms ed è impegnata soprattutto nelle operazioni di monitoraggio. Le ultime tre navi che hanno terminato le proprie missioni in questi giorni sono state le tedesche Humanity 1 di Sos Humanity (con 261 migranti provenienti soprattutto da Camerun, Egitto, Siria e Costa d’Avorio) e la Louise Michel dell’omonima ong (aveva a bordo 33 migranti di nazionalità egiziana), che hanno sbarcato i propri naufraghi rispettivamente a Bari e Lampedusa.

Le due navi sono ferme in Spagna assieme alla iberica Open Arms Uno dell’omonima ong, la quale ha annunciato che riprenderà la navigazione in mare entro Natale. La norvegese Geo Barents di Medici Senza Frontiere, sbarcata a Salerno (con 248 migranti da Camerun, Eritrea, Costa d’Avorio e altri paesi africani) è ferma ad Augusta e ripartirà subito dopo Natale.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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