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Cronache

Aprilia, lo studente che preparava la Columbine italiana nella scuola che non vigila

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Miracolo di Natale! Mentre ieri assistevano commossi al funerale di un giovane di talento, cittadino d’Europa, che sognava di fare il giornalista, per lui il mestiere più bello del mondo. Lo abbiamo sentito dai ricordi dei suoi amici come il suo fosse un amore assoluto, per raccontare la libertà di sentirsi a casa in ogni nazione europea. Antonio Megalizzi, Mega per gli amici , apparteneva alla generazione Erasmus. Tutti quelli che hanno assistito al suo funerale hanno sperato che il suo martirio non sia stato vano, ma l’inizio di un nuovo movimento europeista, un nuovo modo di rafforzare politicamente l’Europa, premio Nobel per la pace che ha favorito dal dopoguerra. Quasi in contemporanea con i funerali di Stato, un quindicenne di Aprilia ci stava preparando la nostra Columbine: aveva attinto da internet le istruzioni per preparare diverse molotov, addizionate di chiodi, che avrebbero dovuto scatenare l’inferno nella sua scuola, con corpi di ragazzi feriti, incendi e pericolose scene di panico. Reato di strage: non si era mai sentita una tale accusa rivolta a un nostro studente. Certo ci sarà voluto tempo per studiare questa orrenda rappresaglia, ore passate a compulsare internet, a fare acquisti on line, mettendo in conto anche un adeguato travestimento da guerriero in mimetica. Certo i familiari sono stati particolarmente distratti e impegnati per non accorgersi dei cambiamenti di umore del figlio, dell’interrogazione programmata disattesa e ignorata. Quando succede questa eventualità i compagni non sopportano di dover essere interrogati, senza preparazione, al posto di chi non ha mantenuto l’impegno. Qualcuno ha dovuto conferire con un docente seccato per l’impegno disatteso e avrà scaricato la sua rabbia sul compagno poco responsabile. Quanta responsabilità grava sui docenti e sulla scuola:bisogna vigilare, sorvegliare, prevenire ogni forma di sopruso o di bullismo. Ogni distrazione può costare una strage.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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