La pioggia abbondante venuta giù di buon mattino in alcune zone è diventata una vera e propria lava. Casamicciola ha iniziato la sua giornata più lunga con lo sguardo rivolto al cielo ma con poca speranza. E a metà mattinata la sentenza scritta nel bollettino della Protezione civile della Campania – allerta gialla a partire dalle 16 – ha messo in moto la macchina dell’emergenza. In una affollatissima conferenza stampa, il commissario straordinario per Casamicciola, Giovanni Legnini, ha annunciato l’evacuazione preventiva e precauzionale delle persone nelle zone a maggior rischio dopo la frana di sabato scorso: tra 1100 e 1.300 con il via alle operazioni proprio in concomitanza con l’inizio dell’allerta. Il commissario straordinario del Comune, Simonetta Calcaterra, ha così emanato un’apposita ordinanza e indicato 54 strade comprese nella zona rossa. Per tutti un posto al caldo negli alberghi dell’isola ma anche, in caso di necessità, in palazzetti dello sport e palestre.
“Non è – ha scandito Legnini – un allontanamento coattivo, nessuna deportazione, ma una operazione per la messa in sicurezza delle persone”. Anche i canali social sono stati utilizzati per indicare alle persone interessate i punti di ritrovo. A bordo di navette, da otto punti di raccolta (totalmente sconsigliato il ricorso alle auto private per non ingolfare il traffico ed il passaggio dei mezzi di soccorso) verso gli alberghi. Il piano scade domani alle 16, in concomitanza con la fine dell’allerta gialla disposta stamattina, ma si valuta come probabile che l’allontanamento continuerà fino a domenica. E poi? Si potrà sicuramente tornare a casa ma purtroppo, in attesa di soluzioni strutturali che richiederanno tempi e risorse, si dovrà vivere un po’ alla giornata. E in caso di nuova allerta, tanto più se ne fosse proclamata una arancione, si dovrà evacuare di nuovo.
Ambulanze e mezzi di soccorso hanno raggiunto fin dal mattino i punti di raccolta prestabiliti per accogliere le persone più fragile che hanno la precedenza. Ai più dubbiosi è stato assicurato che le forze dell’ordine garantiranno le necessarie attività di ordine pubblico e antisciacallaggio nonchè di controllo dell’evacuazione degli edifici con il supporto dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile. L’operazione è complessa. Organizzata in poche ore e quindi, forse anche per questo, procede a rilento.
Tra i cittadini in diversi hanno lamentato scarse informazioni. C’è chi ha detto di non sapere nulla, che le notizie sull’evacuazione sono state rese pubbliche tardi. Qualcun altro ha fatto capire di non volersene andare. Un anziano, dal balcone di piazza Marina, ha spiegato ai giornalisti di essere in attesa di qualcuno che lo venisse a prendere.
Intanto non si sono mai fermate le attività di ricerca dell’ultima dispersa a Casamicciola “Si sta effettuando – ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Napoli, Adriano De Acutis – un rastrellamento dell’area ma è chiaro che in caso di un evento importante” legato all’allerta “dobbiamo anche noi metterci in sicurezza, spostarci e ridurre l’attività”. Resta invece ricoverato in prognosi riservata al Cardarelli di Napoli l’uomo rimasto ferito sabato scorso, il suo quadro sanitario è purtroppo peggiorato nelle ultime ore. La pioggia, in serata, è arrivata. Non tantissima. L’invito delle autorità è quello di non spargere allarmismo. C’è una realtà difficile da affrontare e ci sono le forti preoccupazioni dei residenti.
E, come spiega il direttore della Protezione Civile della Campania, Italo Giulivo, con l’allerta scattata oggi e per 24 ore “la previsione è di pioggia per 40-50 mm, nettamente inferiore a quella del 26 novembre, ma è chiaro che questa pioggia grava su un’area colpita che ha molto fango pendente e quindi è assoluta norma precauzionale l’evacuazione per la messa in sicurezza della popolazione. Il 26 novembre ci sono stati picchi di 100 millimetri di pioggia, che rappresentano il massimo da quando abbiamo i pluviometri, dall’inizio degli anni 2000, come evento di pioggia dell’isola”. Istituito il numero verde 800850114 in caso di necessità.