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Cronache

Finita l’ottobrata, dal weeekend perturbazione atlantica

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Nell’arco di una settimana l’Atlantico Settentrionale sfornera’ almeno quattro cicloni profondi con maltempo tra Groenlandia e Isole Britanniche, con tanta pioggia ma anche violente tempeste di vento. Da queste zone alcune ‘trottole’ di bassa pressione scapperanno verso Est e verso Sud: la prima discesa e’ attesa domenica sul Nord Italia con qualche pioggia, piu’ intensa su Emilia, Lombardia e Piemonte. Un secondo ciclone sprofondera’ verso Sud fino al Marocco da martedi’, altre due zone di bassa pressione porteranno maltempo sulle zone nord atlantiche prima di scendere verso il Mediterraneo da meta’ mese. E’ il quadro che fa Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it. “In Italia dopo una lunga fase di tempo soleggiato e caldo di giorno, definita Ottobrata, passeremo ad un periodo di variabilita’ perturbata – spiega Gussoni – vivremo le ultime ore con il solleone quasi estivo mentre da domani nubi sparse e qualche acquazzone interesseranno un po’ tutta l’Italia, iniziando dal Nord e spostandosi poi verso il Centro-Sud. Nelle giornate di lunedi’ e martedi’ il maltempo portera’ invece fenomeni a tratti intensi verso il meridione e localmente ancora sulle regioni centrali”. “Le temperature – conclude l’esperto – rimarranno su valori caldi per il periodo almeno fino a mercoledi’ 12 ottobre in cui saranno possibili ancora i 30 C in Sicilia”. Nel dettaglio: Sabato 8. Al nord: entro sera piogge su Alpi e Piemonte. Al centro: velato salvo nubi in aumento con qualche acquazzone in Sardegna. Al Sud: nuvoloso tra basso Adriatico e Calabria, soleggiato altrove. Domenica 9. Al nord: piogge, soprattutto al Nordovest. Al centro: qualche pioggia in Sardegna in spostamento verso il settore tirrenico, variabile altrove. Al sud: tempo stabile, ma peggiorera’ in Sicilia in tarda serata. Lunedi’ 10. Al nord: bel tempo. Al centro: piogge specie tra Lazio, Abruzzo e Molise. Al sud: maltempo. Tendenza: residuo maltempo al Sud e su parte del Centro fino a martedi’, poi tregua nell’attesa di una nuova perturbazione possibile intorno alla meta’ del mese.

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Capo ultrà Inter Marco Ferdico: ho incontrato Barella per caso biglietti

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“Incontri” con calciatori dell’Inter, come Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella e Juan Cuadrado, ormai ex. Ne parla il capo ultrà interista Marco Ferdico, da ieri in carcere, in intercettazioni, come risulta dalla richiesta di misura cautelare dei pm Storari e Ombra, nell’inchiesta di Polizia e Gdf. “Addirittura”, scrive la Procura, in una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Ferdico dice “di aver incontrato Calhanoglu” e “Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della Finale di Champions” e avrebbe “appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società”.

Nel capitolo della richiesta che riguarda i “rapporti con Fc Internazionale” – dove vengono riportati i casi, già emersi ieri, delle presunte pressioni su alcuni dirigenti dell’Inter, ma anche sull’allenatore Simone Inzaghi e sull’ex interista Milan Skriniar – i pm fanno riferimento anche ad altri calciatori.

Calciatori che, così come dirigenti e responsabili del club, non sono indagati. Calhanoglu, scrivono, “stando alle affermazioni di Ferdico, avrebbe dovuto trascorrere, nel mese di agosto” del 2023 “una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Bellocco Antonio”, erede dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, nel direttivo della curva con Ferdico e Andrea Beretta e ucciso da quest’ultimo meno di un mese fa. Il 19 agosto 2023 è stata intercettata “una conversazione di Ferdico, il quale mentre si rivolgeva” ad una persona non identificata diceva: “Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie!”. In più circostanze, si legge ancora, “come emerso da altre conversazioni” si è compreso “che Ferdico avrebbe incontrato il calciatore turco ricevendo in dono magliette ufficiali consegnate poi a Bellocco”.

Inoltre, il 22 agosto 2023 il capo ultrà “ha informato Bellocco di un incontro con Calhanoglu e con il calciatore colombiano dell’Inter Cuadrado”, che “avrebbero dovuto perfezionare il 24 agosto”. Poi, la telefonata con Materazzi in cui parla di presunti incontri col calciatore turco e Barella sulla questione dei biglietti che la curva reclamava dalla società per la finale di Istanbul: i capi ultrà ne hanno ottenuti 1500 come chiedevano. Materazzi, non indagato, scrivono i pm, è “uomo ritenuto ancora molto vicino alla Società Interista e allo stesso tempo legato ad esponenti della Curva Nord”. Inoltre, “la vicinanza dell’ex calciatore al direttivo è testimoniata anche dalla sua presenza alla riunione del tifo interista il 14 settembre 2023, occasione nella quale vi è stata la pubblicizzazione della birra commercializzata proprio da Materazzi e la promessa (documentata nel corso di una intercettazione telefonica) di Ferdico (e Beretta) ad impegnarsi affinché, in futuro, si concretizzasse la vendita esclusiva di tale bevanda nell’eventuale prossimo stadio interista”.

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Pm: Inter intrattiene rapporti indiretti con criminalità

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L’Inter “nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni”. Lo scrivono i pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di custodia cautelare per gli ultrà arrestati ieri. Per il club nerazzurro, cosi come per il Milan, entrambi non indagati, come chiarito ieri, è stato aperto un “procedimento di prevenzione”, senza richieste di amministrazione giudiziaria, ma con un contradditorio coi legali delle società.

Sul punto i pm riportano le dichiarazioni messe a verbale da Claudio Sala, responsabile sicurezza prima squadra dell’Inter, il 29 febbraio scorso. “La società si relaziona con gli ultras esclusivamente tramite lo Slo, come detto nella persona di Silva Massimiliano – ha spiegato – il quale, ha il compito di parlare con i tifosi, ed in particolar modo con Ferdico Marco, poiché adesso è lui il capo del direttivo della Curva, ed è sempre lui, Ferdico, che si occupa della richiesta numerica delle tessere o dei biglietti”.

Inoltre, ha aggiunto, “ho appreso direttamente da Silva che, per quanto riguarda la parte amministrativa, cambio nominativo e pagamento, lo Slo si relaziona direttamente con Debora, una donna che fa parte del direttivo della curva nord”. Dalle indagini, segnalano i pm, è emerso “con chiarezza” che “Ferdico non solo partecipa attivamente a condotte violente nei confronti di forze dell’Ordine e tifosi avversari, ma è colui che ha determinato l’ingresso di Bellocco Antonio nella Curva dell’Inter”. Debora Turiello, arrestata anche lei ieri, “è colei che non solo partecipa alle aggressione violente nei confronti di tifoserie avversarie, ma la stessa fornisce copertura a Andrea Beretta (pregiudicato per criminalità da stadio) nella associazione We are Milano, struttura di copertura del tifo violento”.

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“Ladri ma onesti”, restituito il cane alla bimba disabile di Acerra

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Ha riabbracciato il suo Maui tra le lacrime, le stesse che negli ultimi giorni le hanno rigato il viso per la disperazione di averlo perso. E’ terminata con un lieto fine la storia di Miriam, la ragazzina disabile di Acerra, di 12 anni, a cui sabato scorso topi d’appartamento avevano portato via uno Spitz tedesco che ha potuto riavere nella tarda serata di ieri, quando i ladri hanno chiamato per avvertire di aver lasciato il cagnolino legato nei pressi dell’abitazione. I malviventi hanno telefonato al papà, Rosario Ferraro, che nei giorni scorsi aveva lanciato un accorato appello per riavere Maui, avvertendolo di aver riportato il cane e sostenendo di aver compiuto il gesto esclusivamente per “la bambina”.

“Siamo ladri, ma onesti – gli avrebbero detto con un accento straniero – lo abbiamo restituito per la bambina”. “Hanno ritrovato un pezzetto del loro cuore – ha commentato la piccola, ringraziando i ladri – ora Maui è di nuovo con me”. Le lacrime di disperazione hanno così lasciato spazio alla felicità, come ha raccontato Rosario, che nell’appello lanciato domenica aveva invitato i ladri a riportare il cane alla sua bambina caduta in un profondo stato d’angoscia, e a tenersi pure gli oggetti preziosi e quanto portato via dall’abitazione, per un valore di diverse decine di migliaia di euro. L’uomo aveva anche promesso una ricompensa a chi lo avrebbe aiutato a riportare a casa il cagnolino.

“Miriam questa volta ha pianto di gioia – ha spiegato Rosario -; quando ho riportato Maui in casa, era spaventato, ma ora sta bene. I ladri lo avranno restituito per la bambina, come hanno detto, ma credo anche perchè tutta l’Italia aveva mostrato solidarietà nei nostri confronti e la storia ha avuto molto risalto. La cosa importante è che ce lo abbiano restituito. Ora Miriam è felicissima. Ringrazio tutti”. Il cane era stato regalato alla piccola nove anni fa, quando Miriam aveva solo tre anni, e da allora sono amici inseparabili. Il cagnolino è diventato “il mondo” della piccola affetta da una malattia genetica che la costringe sulla sedia a rotelle. La storia e le lacrime della piccola avevano commosso centinaia di persone, che le avevano inviato messaggi di solidarietà, ma non solo quelli.

Qualche cittadino aveva proposto di acquistare, con una colletta, un nuovo cane, ed una signora da Latina aveva dato la disponibilità a regalare a Miriam uno dei cuccioli della propria cagnolina, identico a Maui. Ma ieri sera l’epilogo sperato, i ladri hanno raccolto l’appello e riportato il sorriso a Miriam, che coccola ininterrottamente il suo amico a quattro zampe divenuto la star del giorno a casa Ferraro.

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