La morsa del caldo non si allenta sull’Europa, gli incendi devastano ovunque decine di migliaia di ettari di boschi, picchi di 42 gradi vengono registrati in vari Paesi. Il caldo non risparmia neppure il nord del continente, mentre in Italia il termometro e’ destinato a salire ancora: la prossima settimana molte citta’ si ritroveranno oltre quota 40 gradi. Fra le tante emergenze provocate dalla torrida estate, quella degli incendi e’ arrivata ad aggravare una situazione gia’ pesante per la siccita’ record. Ma un triste primato e’ stato superato anche per la distruzione – negli stati dell’Unione europea – di aree boschive per 346.000 ettari complessivi, una superficie piu’ vasta dell’intera Valle d’Aosta (326.000 ettari). Una cifra che e’ il triplo, calcolando gli incendi dello stesso periodo dell’anno, rispetto alla media degli ultimi 16 anni. Anche il numero dei grandi incendi dall’inizio dell’anno – il quadruplo rispetto agli ultimi 16 anni – traccia un quadro drammatico di una situazione in rapido peggioramento. Il nuovo anticiclone africano che investe l’Europa, e che e’ il sesto del 2022, spinge la colonnina di mercurio attorno ai 40 gradi anche a latitudini impensabili: Germania, Danimarca e Gran Bretagna – fra le altre – sono in allerta. In Spagna e’ gia’ clima torrido, con punte di 45-46 gradi, mentre lo zero termico, l’altitudine al di sopra della quale la temperatura cala sotto lo zero, potrebbe salire fino a 4.800 metri. In Francia, dove gli incendi a sud della Gironda hanno devastato 10.000 ettari di boschi nei giorni scorsi, la massa di alta pressione si sta spostando da ovest verso est e nelle prossime ore sbarchera’ a Parigi, dove si toccheranno i 40 gradi. Ieri il presidente Emmanuel Macron, in visita all’unita’ di crisi operativa, ha assicurato che la Francia e “mobilitata” contro gli incendi e che “reggera’” a questa situazione senza precedenti. Ma 37 gradi ed oltre si registreranno nelle citta’ danesi, a Londra, e almeno 30 a Dublino. Per quanto riguarda l’Italia, 37-38 gradi sono in arrivo in Lombardia ed Emilia Romagna, dove gia’ si segnalano 6-7 gradi di piu’ rispetto alla media di questo stesso periodo. Ma le situazioni piu’ critiche sono quelle che vengono in queste ore ipotizzate per la Pianura Padana, la Toscana, l’Umbria e il Lazio, dove il termometro segnera’ fino a 42 gradi. Il versante Adriatico e il sud vivranno invece un periodo di semplice “caldo” senza picchi eccezionali. A Milano e’ a rischio il record di caldo assoluto che resiste dall’11 agosto 2003, quando si segnalarono 39,3 gradi. Sul fronte italiano degli incendi, il faro della giornata e’ puntato sulla Sardegna, dove ne sono divampati 24, rendendo necessario il ricorso a squadre di pompieri, elicotteri e un Canadair decollato da Olbia. Fiamme anche nel lecchese, con un incendio che si e’ sviluppato a Valgreghentino. I piu’ ottimisti pensano che l’ondata di calore si attenuera’ entro la fine della settimana prossima, ma i timori dei servizi meteo sono che l’onda dell’anticiclone si possa protrarre fino a fine luglio.