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Cronache

Camorra, chiesti 10 anni di reclusione per l’ex sindaco di Capua

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“La camorra ha condizionato le elezioni al Comune di Capua”. Sono queste le parole piu’ forti e significative pronunciate dal pubblico ministero della Dda di Napoli Maurizio Giordano nel corso della requisitoria fiume durata otto ore e al termine della quale ha chiesto alla Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere (presidente Roberta Donatiello) di condannare a dieci anni di carcere l’ex sindaco di Capua (Caserta) Carmine Antropoli, medico-primario dell’ospedale Cardarelli di Napoli, imputato per concorso esterno in camorra. Stessa pena è stata invocata anche per l’altro imputato Marco Ricci, ex assessore comunale, mentre il pm ha chiesto quattro anni per l’altro ex amministratore locale Guido Taglialatela derubricando il reato da concorso esterno a scambio elettorale politico-mafioso; otto anni e sei mesi sono stati chiesti per il collaboratore di giustizia Francesco Zagaria, imprenditore edile ritenuto dagli inquirenti colluso con il boss Michele Zagaria e per il cui tramite il clan sarebbe aggiudicato appalti comunali e avrebbe condizionato l’amministrazione capuana guidata da Antropoli; per il pentito, che risponde di associazione camorristica e omicidio per aver fatto lo specchiettista dell’omicidio di Sebastiano Caterino, ucciso nel 2003, il pm ha applicato lo sconto di pena previsto per i collaboratori, viste che le sue dichiarazioni sono state ritenute attendibili cosi’ come quelle di altri collaboratori che hanno reso dichiarazioni nel processo, tra cui Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone. Giordano ha infine chiesto l’assoluzione per Armando Porciello. Ovviamente queste sono le richieste della pubblica accusa, non è la sentenza di condanna. Per la sentenza ( di condanna o assoluzione) occorrerà aspettare le decisioni della Corte dopo aver sentito la difesa degli imputati. Antropoli, ad oggi e nonostante le gravi accuse, è da considerare una persona innocente. Fino al terzo grado di giudizio.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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