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Strapotere dei Social Network addio, Carelli presenta la proposta di legge per la tutela degli utenti on line

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Domani alla Camera dei Deputati, Emilio Carelli, vice capo gruppo di Coraggio Italia alla Camera dei Deputati, presenta la proposta di Legge n. 3388 “Disposizioni per la tutela dei diritti fondamentali degli utenti delle piattaforme telematiche”, che rappresenta uno spartiacque tra un Far West virtuale, dominato da Facebook & Company ed una ventata di democrazia nel mondo del Web a favore degli utenti. 

Sette articoli, perché venga imposto ai gestori di questi servizi online, il pieno contraddittorio in caso di sospensione o cancellazione dei profili personali, previa doverosa e puntuale motivazione, massima trasparenza, gestione dei reclami non più meccanizzata e quindi affidata a processi meccanico/ matematici, ed infine pesanti sanzioni in caso di inosservanza. Verrebbe da dire: finalmente!

L’avvocato delle vittime di Facebook. Giovanni Mastroianni

Tutto nasce quando la pagina on line e di informazione del nostro quotidiano, “Juorno.it”, e tutti i profili personali del direttore Paolo Chiariello, furono bloccati dalla sera alla mattina, senza motivo, proprio da Facebook, il tutto mentre conducevamo una battaglia di libertà raccontando fatti scottanti della cronaca italiana ed internazionale. Eppure dal Social Network non giunse nessuna comunicazione, nessun preavviso e soprattutto nessuna possibilità di interlocuzione. L’unica strada percorribile fu quella di affidarsi all’avvocato Giovanni Mastroianni, per un autore del nostro giornale online, che propose subito ricorso ex art. 700 del codice di procedura civile, ovvero una procedura d’urgenza, ma solo sulla carta perché ben presto però rilevò tutta la solita lentezza della macchina della Giustizia, per cui tanto abbiamo da sempre scritto e continueremo a scrivere e denunciare. “Magicamente” però, all’indomani della sola notifica del ricorso alla sede irlandese di Facebook, tutti i profili furono immediatamente riattivati, ma intanto erano passate settimane (per la nomina del Giudice istruttore, visto giudiziale, fissazione udienza e notifica internazionale) e pertanto si chiedeva chiarezza su di un atteggiamento unilaterale ed apparentemente immotivato, così come subito da tantissimi altri utenti (vittima tra gli altri anche “SOS Italiani”, associazione benefica di volontariato sempre rappresentata dall’avvocato Mastroianni), ma ad un certo punto lo stallo normativo, con il Giudice che rilevava l’assenza di una specifica legge, tale da poter ottenere i pretesi chiarimenti dal colosso del Web, che come tutti sanno affida ad un fallibilissimo algoritmo le scelte di oscurare o meno i profili di ogni utente e si nasconde dietro la natura “privata” della sua attività, come fosse un club di pochi amici. Tutto meccanizzato, tutto al risparmio, tutto alla fine sopportato dagli utenti, mentre queste Piattaforme mietono miliardi di dollari e di euro ogni anno.

Emilio Carelli. Il vicecapogruppo di Coraggio Italia alla Camera prova ad arginare lo strapotere dei colossi del web

Così l’avvoccato Mastroianni, incoraggiato dal direttore Chiariello, si mette all’opera e organizza la stesura di una prima Legge in Italia e forse in Europa, per il “Diritto alla Socialità Online”. Una iniziativa resa possibile da Emilio Carelli, un parlamentare onesto e perbene che crede nel suo ruolo e nella sua missione politica, da sempre in prima linea, così come nel suo precedente trascorso di grande giornalista di fama internazionale. Un’impresa che è apparsa fin da subito in salita, dati i giganteschi interessi dei Social Network, ma dopo un anno di approfondimenti e di confronti l’impianto normativo, sottoposto a rigidi controlli anche dagli esperti di settore, mantiene intatto il suo contenuto e così domani, presso la Camera dei Deputati, proprio l’onorevole Emilio Carelli, presenta la proposta legislativa per l’approvazione parlamentare. Carelli ha ovviamente voluto che fosse presente e intervenisse alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge, l’avvocato Giovanni Mastroianni, anche quale presidente del “Comitato Tutela Utenti Online” che ne illustrerà i dettagli tecnico normativi nella doppia veste quindi di giurista e non di meno di fautore morale dell’articolato normativo.

Un primo ma deciso passo verso un futuro di vera democrazia anche nella galassia di internet, che potrebbe così fare da eco ad altre realtà internazionali e vedere l’Italia tra i primi paesi al mondo a dotarsi di una norma di portata così innovativa, tale da anticipare anche gli effetti del pacchetto regolamentare del Digital Markets Act e Digital Services Act della Commissione Europea. E già si creano sinergie per esportare questa nuova azione in tutta Europa ed oltre Oceano, anche negli USA grazie all’azione della tenace Lina M. Khan, quale capo dell’Antistrust, che cerca di riportare il concetto di libero mercato anche nel web, ormai ostaggio di intollerabili monopoli, capaci di minare le fondamenta di ogni democrazia.

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Aifa, una nuova piattaforma ottimizza fondi farmacovigilanza

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Un nuovo sistema informatico ha l’obiettivo di rendere più efficiente la gestione dei Fondi di Farmacovigilanza, essenziali per il funzionamento dei Centri Regionali e per la realizzazione di progetti di farmacovigilanza attiva, favorendo così la conoscenza del profilo beneficio-rischio dei medicinali dopo la loro commercializzazione, nelle reali condizioni di uso. Il nuovo sistema messo a punto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sarà accessibile alle Regioni a partire dal 1° ottobre, dopo l’evento di presentazione e formazione svoltosi oggi presso la stessa Agenzia.

“Da un sistema nel quale tutto è ancora inserito manualmente, con l’inevitabile rallentamento della gestione dei dati e dell’attività di monitoraggio, si passa a una innovativa piattaforma digitale che consentirà di migliorare l’efficienza dell’uso delle risorse finanziarie, permettendo una gestione più semplice e tracciabile”, spiega Anna Rosa Marra, responsabile dell’Area Vigilanza Post-Marketing dell’Aifa. Più nel dettaglio il sistema permette di: – inserire i dati tecnici ed economici in modo standardizzato, rendendo più facile la condivisione e l’analisi delle informazioni; – tracciare ogni attività e la relativa comunicazione, così da avere il costante controllo di ciascuna fase del processo; – monitorare le attività finanziate, con notifiche automatiche che ricordano le scadenze.

“L’implementazione del Sistema informatico per la gestione dei fondi di farmacovigilanza rappresenta una svolta importante nella gestione delle risorse pubbliche destinate alla sorveglianza post-marketing dei medicinali”, afferma Anna Rosa Marra. “Sono certa – conclude – che questa piattaforma consentirà alle Regioni e all’Aifa di lavorare in modo più coordinato, migliorando l’efficacia dell’attività di farmacovigilanza, fondamentale in termini di sicurezza e di utilizzo ottimale dei medicinali”.

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Economia

Panetta, governi guidino la transizione energetica

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L’impatto e i costi sociali e finanziari della transizione energetica devono essere condivisi da tutti per poter riscuotere il consenso dell’opinione pubblica e non pesare troppo sulle fasce più deboli, che devono per questo essere aiutate. Nella sala della Banca d’Italia che ospita la conferenza con l’Aie, l’agenzia internazionale per l’energia, il governatore Fabio Panetta e il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti (in videocollegamento) si dicono d’accordo sulla necessità di non arrestare l’inevitabile transizione che invece in alcuni aspetti, come gli investimenti, sembra segnare il passo. Di fronte a un rallentamento del consenso nel passaggio da fossili a rinnovabili a livello mondiale, all’impopolarità di alcune misure, a un clima economico meno brillante e a un mondo più diviso e meno aperto, occorre facilitare gli investimenti privati, gli unici in grado di assicurare quella mole di risorse quantificata dalla stessa Aie a 5000 miliardi l’anno (ora sono 2000). La “transizione ordinata” che coniughi crescita economica e sociale, redditività e rispetto dell’ambiente, come recita il titolo della conferenza, è così il mantra degli interventi dei partecipanti: manager, investitori, analisti, banchieri centrali e Mary Burce Warlick, la vice direttrice esecutiva dell’Aie.

Un rebus non facile da risolvere ma che non può non essere affrontato. Per andare avanti servono varie misure ma, come spiega Panetta, “i governi “dovrebbero aprire la strada”,”promuovendo gli investimenti a basse emissioni, ridurre i carichi amministrativi e normativi” e “evitando politiche di stop and go che creano incertezze e frenano i cruciali investimenti privati”. In questo, una Europa che si muova unita e non con “un patchwork” di azioni nazionali, sarebbe più avvantaggiata di fronte a una Cina che non solo ha un ruolo di vantaggio nelle terre rare ma anche sta investendo fortemente nelle rinnovabili aumentando però nel frattempo il ricorso al fossile. Il rischio è quello di passare da una “dipendenza all’altra” di fronte a consumi globali che non scendono alimentati dalle cripto e l’intelligenza artificiale sottolinea il banchiere centrale. Per Giorgetti quindi occorre usare con cautela “le scarse risporse pubbliche” e non “lasciare nessuno indietro” dedicando attenzione anche ai paesi più deboli come quelli del continente africano. E quindi anche la Warlick indica la strada di una “cooperazione” fra governi, banche centrali e comparto privato anche nel campo della ricerca. L’innovazione tecnologica infatti può estendere la transizione anche in quei settori fino ad ora meno toccati e renderre più sicure le catene di fornitura.

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Economia

Inflazione: Istat conferma stime agosto +0,2%, +1,1% su anno

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“Nel mese di agosto, l’inflazione scende a +1,1% da +1,3% del mese precedente, soprattutto a causa dell’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale (-6,1% da -4,0% di luglio), nonostante le spinte al rialzo registrate nel settore regolamentato”, osserva l’Istat nel commento. Nel dettaglio, il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). Un sostegno alla dinamica dell’indice generale si deve, invece, all’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +11,7% a +14,3%) e, in misura minore, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +2,9%) e dei Beni semidurevoli (da +1,1% a +1,3%). Ad agosto, l'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, come anche quella al netto dei soli beni energetici, che registra ancora un +1,8%.

Nel loro complesso, i prezzi dei beni accentuano il calo su base tendenziale (da -0,1% a -0,5%), mentre la dinamica dei servizi risulta in lieve accelerazione (da +3,0% a +3,2%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si accresce, portandosi a +3,7 punti percentuali (dai +3,1 di luglio). L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo piu’, la crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+3,5%), dei Servizi relativi ai trasporti (+1,9%, dovuto soprattutto a fattori stagionali) e dei Beni alimentari lavorati (+0,6%). Tali effetti sono stati solamente in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,0%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,6%). L’inflazione acquisita per il 2024 e’ pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dello 0,2% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e aumenta dell’1,2% su base annua (in decelerazione da +1,6% di luglio); la stima preliminare era +1,3%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, registra una variazione positiva dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua.

Codacons, Istat conferma stangata su vacanze italiani

I dati Istat, pur registrando una inflazione in discesa all’1,1%, confermano la stangata che si e’ abbattuta sulle vacanze degli italiani, denunciata in tempi non sospetti dal Codacons. Lo afferma l’associazione dei consumatori commentando i numeri forniti oggi dall’istituto di statistica. Un tasso di crescita dei prezzi al dettaglio dell’1,1% equivale a un aggravio di spesa pari a +346,5 euro annui per la famiglia “tipo”, +451 euro per un nucleo con due figli, secondo l’analisi del Codacons. Ma i dati Istat certificano come il comparto che registra la piu’ forte crescita di prezzi e tariffe sia stato proprio quello legato alle vacanze estive, con una raffica di fortissimi rincari che si sono abbattuti sul comparto turistico nel mese di agosto.

Dall’analisi del Codacons dei dati Istat, emerge che i pacchetti vacanza hanno registrato un rincaro record del +37,4% su base annua, i listini di villaggi vacanza e campeggi sono cresciuti del 12,9%, gli alberghi del 4%, gli alloggi in altre strutture (b&b, case vacanza, ecc.) del 7,2%, i treni del 6,1%, pullman e bus del 2,2%. Spesa in aumento del +3,4% su anno per mangiare al ristorante. Fortissime tensioni anche per trasporto aereo e marittimo: i prezzi dei biglietti aerei salgono in un solo mese del +14% per i voli nazionali, +19,4% i voli europei, +16,8% i voli internazionali, mentre i traghetti rispetto al mese di luglio subiscono un rincaro record del 33,8%. “I numeri dell’Istat confermano purtroppo tutti i nostri allarmi circa la stangata che ha colpito le vacanze estive degli italiani”, afferma il presidente Carlo Rienzi. “Rincari del tutto ingiustificati dovuti unicamente alla ripresa del turismo nel nostro Paese e alla crescita delle presenze di visitatori stranieri, che hanno portato gli operatori del settore a ritoccare al rialzo i listini”.

Assoutenti, calo dell’inflazione non frena i rincari nel turismo

Anche per il mese di agosto i dati Istat, pur registrando una lieve discesa del tasso generale di inflazione, “certificano i maxi-rincari che si sono abbattuti sul comparto turistico, confermando il recente allarme di Bankitalia secondo cui gli aumenti nel comparto del turismo in Italia sono nettamente superiori all’inflazione media dei servizi e contribuiscono a frenare il calo dei prezzi in atto nel nostro Paese”. Lo afferma Assoutenti, che torna a chiedere provvedimenti urgenti sul fronte dei listini turistici. “Mentre il tasso medio di inflazione si attesta ad agosto all’ 1,1%, prezzi e tariffe dei servizi turistici, ricettivi e di ristorazione, salgono senza sosta registrando aumenti anche a due cifre”, spiega il presidente Gabriele Melluso.

Che poi aggiunge: “Rincari del tutto ingiustificati, considerato che le tariffe energetiche sono tornate alla normalità e che la crescita dell’inflazione media è da mesi sotto controllo. L’andamento dei prezzi nel comparto turistico potrebbe nascondere fenomeni speculativi legati alla ripresa del turismo in Italia, e per questo chiediamo al governo ad attivarsi in fretta convocando il Garante dei prezzi e la Commissione di allerta rapida al fine di fare il punto della situazione sull’andamento delle tariffe nel comparto turistico e studiare urgenti misure di contrasto”, conclude Melluso.

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