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Esteri

La difesa di Assange raccoglie 53 milioni con asta digitale

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La difesa di Julian Assange ha da oggi in cassa quasi 53 milioni di dollari in criptovalute rastrellati in un’asta digitale di due NFT (Non Fungible Tokens) creati dal fondatore di Wikileaks in collaborazione con Pak, uno dei piu’ noti creatori di cripto arte. La vendita si e’ conclusa mentre i difensori di Assange rialzavano il tiro per impedire l’estradizione del loro famoso cliente negli Stati Uniti che lo vogliono processare per 18 capi di accusa tra cui violazioni alle leggi contro lo spionaggio dopo la pubblicazione da parte di Wikileaks nel 2010 di una valanga di segreti diplomatici e militari. Al centro dell’asta era un Nft intitolato “Clock”, un orologio che si aggiorna di continuo mostrando il numero di giorni in cui Assange e’ stato detenuto: l’australiano era stato arrestato il 7 dicembre 2010 da Scotland Yard per conto delle autorita’ svedesi che lo volevano processare per stupro. Rilasciato agli arresti domiciliari, nel 2012 si era rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana a Londra dove era rimasto per sette anni, per poi tornare in carcere quando nell’aprile 2019 l’Ecuador aveva smesso di concedergli l’asilo. In dicembre l’Alta Corte di Londra aveva dato via libera all’estradizione. Se condannato, l’hacker rischia 175 anni di carcere. Pak e’ uno dei primi grandi artisti degli Nft: ha cominciato a “coniare” gli ambiti “gettoni” digitali nel 2020 e a mietere successi nel marzo 2021, vendendo due opere, “Finite” e “Metarift”, per quasi un milione di dollari. Piu’ di recente, in collaborazione con Sotheby’s, ha guidato il contrattacco della casa d’aste dopo la vendita di un Nft di Beeple per 69 milioni di dollari da Christie’s. Quando poi in dicembre Pak ha venduto 266,445 azioni del suo Nft “Merge” per 91,8 milioni di dollari, e’ diventato in teoria l’artista vivente piu’ pagato al mondo (piu’ di Jeff Koons e David Hockey per intendersi) nell’ipotesi che un unico collezionista finisca per acquistare tutte le azioni dai 28,984 che hanno comprato all’asta. Per l’Nft dell’orologio, che ha raccolto 16.593 ether pari a 52,8 milioni di dollari, si sono messi insieme circa 10 mila sostenitori di Assange riuniti sotto il nome di AssangeDAO (Dao, o Organizzazione Autonoma Decentralizzata, si riferisce a una comunita’ che consente ai membri di unire le loro risorse usare la tecnologia blockchain per decidere come usarle). I fondi saranno usati per la difesa di Assange: “In meno di una settimana abbiamo mostrato che gente decentralizzata si puo’ coalizzare per combattere l’ingiustizia”, ha detto uno dei leader del DAO, Joshua Bate, mentre un altro, Amit Taaki, ha commentato che “AssangeDAO e’ stato un Rubicone: i cyberpunk si sono mobilitati per Assange”.

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Breton: von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia

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Il francese Thierry Breton accusa Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che “testimoniano ulteriormente una governance dubbia” e che lo hanno portato alle dimissioni. “Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato”, si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.

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Esteri

Kiev invita Onu e Croce Rossa nella zona occupata del Kursk

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Il nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiha, ha invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a visitare la porzione della regione russa di Kursk che le truppe di Kiev occupano. “L’Ucraina è pronta a facilitarne il lavoro ed a provare che rispetta il diritto umanitario internazionale” in quel territorio russo, ha scritto Sybiha su X.

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Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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