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Cronache

Faceva il no vax a Trieste e manifestava mentre era malato al lavoro, licenziato Tuiach

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Fabio Tuiach, l’ex consigliere comunale di destra poi militante in movimenti estremi e di recente divenuto fervente cattolico, ex pugile, è stato licenziato dalla Agenzia per il lavoro portuale del Porto di Trieste (Alpt) perche’, nonostante fosse assente al lavoro perche’ in malattia, avrebbe tenuto un comizio pubblico. Tuiach, ex pugile, e’ stato uno dei protagonisti delle manifestazioni di protesta dei no Green pass, partecipando alle proteste all’esterno del varco 4 e in piazza Unita’, dove e’ stato visto piu’ volte, con un rosario al braccio e una grande foto di un santo. Il provvedimento e’ riferito proprio ai quei giorni. Tuiach – che risulterebbe in malattia dal 19 Ottobre – si sarebbe difeso sostenendo di essere uscito negli orari consentiti dalla legge per le persone costrette a casa perche’ in malattia. Il portuale, pero’, sostiene l’Alpt, sarebbe stato visto, fotografato e filmato anche in altri orari. “Ho cinque figli, mia moglie e’ commessa part time: andremo a mangiare alla Caritas”, ha commentato ad alcuni media locali. “Mi vogliono distruggere – ha proseguito – Lavoro in porto da quando avevo 18 anni: ora faro’ valutare la mia posizione da un avvocato e spero la situazione si risolva quanto prima consentendomi di tornare a lavorare in porto. Non mi resta che pregare, andando a recitare il rosario in piazza dell’Unita’”. Pochi giorni fa Tuiach aveva reso noto di aver contratto il Covid, oggi ha reso noto di essere risultato negativo.

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Cronache

A Napoli si lancia da auto in corsa per sfuggire ad abusi

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E’ salita su un’auto pensando fosse il taxi che stava aspettando per tornare a casa ma una volta a bordo il conducente ha iniziato a molestarla e quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento. E’ accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. La Polizia di Stato ha arrestato un 38enne del Casertano per rapina e violenza sessuale.

E’ stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato; inoltre, nel veicolo, gli operatori hanno rinvenuto diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza; il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione.

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Cronache

Fa volare drone sul Colosseo, denunciato turista

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Ha tentato di far volare un drone senza autorizzazione sul Colosseo poi ha cercato di nascondersi tra la folla, ma è stato individuato e denunciato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro storico ha sorpreso un turista di 45 anni, proveniente dagli Usa ma di origine guatemalteca, intento a far volare un drone in piazza del Colosseo senza autorizzazione. Gli agenti sono riusciti rapidamente a individuarlo, nonostante i suoi tentativi di confondersi tra la folla. Nei confronti dell’uomo sono scattate le contestazioni previste dalla normativa vigente, per aver fatto volare un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in zona vietata. Oltre alla denuncia, è stato eseguito il sequestro del drone insieme a tutti gli accessori in dotazione.

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Cronache

Attacco aereo contro al-Shabaab in Somalia, uccisi 12 terroristi

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Un attacco aereo condotto ieri sera dalle forze alleate a sostegno dell’esercito somalo ha causato la morte di 12 terroristi di al-Shabaab, vicino alla città di Sablale, nella regione del Basso Scebeli. L’operazione, secondo quanto riportato dal sito Shabelle Media, ha preso di mira un gruppo di militanti, tra cui tre comandanti di alto livello. Le notizie provenienti dalla regione indicano che l’attacco aereo era finalizzato a ridurre la capacità operativa del gruppo di estremisti islamici legato ad Al-Qaeda, che da anni lancia attacchi in Somalia. L’impatto completo dell’attacco sulla comunità locale e le potenziali vittime civili sono attualmente in fase di analisi.

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