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Cronache

Lotta alle ludopatie, il male oscuro dei nostri giorni: da un convegno l’appello a politici, istituzioni, forze sociali e culturali per contrastare il gioco d’azzardo

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Per tutti sono diventate il male oscuro del Terzo millennio: le ludopatie. Patologie sociali che non guardano in faccia nessuno, colpiscono persone di ogni età, sesso, ceto sociale. e fanno male. Ci sono casalinghe che si giocano i soldi della spesa e delle bollette, ragazzini “drogati” dai poker online, anziani che si illudono di vincere e rimpinguare la pensione. Ma non c’è niente da fare: a quei giochi perdono tutti, anche se qualche illusoria vincita convince i giocatori del contrario.

La lotta alle ludopatie è il titolo del convegno organizzato dall’Arec, l’associazione degli ex consiglieri regionali  per sollecitare istituzioni, le forze sociali, politiche, culturali ad assumere una serie di provvedimenti – legislativi, amministrativi, operativi – per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo, declinato in tutte le sue forme. “L’azzardo è un’industria e un business, spiegano nel presentare il convegno gli organizzatori, che invece di creare valore lo consuma desertificando legami sociali, dissipando il risparmio, incrementando l’usura”.

Con la relazione del professor Maurizio Fiasco, esperto di valenza internazionale, hanno fornito i loro contributi fra gli altri Franco Roberti, assessore alla Sicurezza della Regione Campania già Procuratore nazionale antimafia e Franco Cerrotta di Anacapri che vanta il primato di primo Comune “liberato” dai giochi di azzardo.

L’A.R.E.C. propone una riflessione su un problema grave, “l’azzardo non è un gioco, spiegano gli organizzatori del convegno, ma è una patologia sociale acuta e pericolosa che genera crescente dipendenza, povertà, sofferenza ed è  compito dello Stato, delle Istituzioni, degli Enti Locali, e delle forze culturali e politiche, produrre e attivare strumenti legislativi, iniziative e condizioni per arginare un fenomeno che mina nel profondo la società”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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